Comunemente tradotto nella nostra lingua con “Il pomeriggio di un fauno” nasce dall’idea di Vaclav Fomič Nijinsky (con l’aiuto di sua sorella Bronislava Nijinska) a beneficio dei “Ballets Russes” di Sergej Diaghilev, con interprete lo stesso Nijinsky nel ruolo del fauno e Lydia Nelidova nel ruolo della Ninfa principale con le ninfe Leokadia Klementowicz, Henryka Majcherska, Kazimiera Kopycinska, Lubov Tchernicheva, Helena Staszko e Bronislava Nijinska. Andato in scena al Théâtre du Chatelet di Parigi nel maggio 1912 su partitura musicale di Claude Debussy (Prélude à l’après-midi d’un faune) con la direzione d’orchestra di Pierre Monteux, e le scenografie a cura di Léon Bakst, il quale riuscì a riprodurre quell’idea di simbolismo e modernità. Per il balletto Nijinsky prese spunto dalla poesia di Stéphane Mallarmé che racconta le esperienze sensuali ed erotiche di un fauno (metà uomo e metà animale) come fosse un sogno in una visione mitologica. Infatti Nijinsky si lasciò influenzare dai bassorilievi della Grecia arcaica con figurazioni frontali o di profilo segnatamente spigolose ed angolari, con l’aggiunta mimica di un amplesso sessuale. Il balletto di dodici minuti richiese una novantina di prove perché i movimenti erano del tutto innaturali ed inusuali per le estetiche della danza applicate fino a ...
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“Picasso et la Danse” nella serata “Toiles Étoiles”
Visto il successo di “Toiles Étoiles” nel febbraio 2022, l’Opéra National du Capitole ha voluto riproporre il medesimo programma per cinque rappresentazioni, all’Halle aux grains di Tolosa, dal 12 al 16 giugno. Costruito attorno a tre sipari di boccascena disegnati da Pablo Picasso per tre balletti: “Tablao (Cuadro flamenco)” (1921), “Le Train bleu” (1924) e “L’Après-midi d’un faune” (1965). L’idea è stata quella di commissionare a tre coreografi contemporanei di riappropriarsi di quei dipinti per rimetterli in gioco. È così che i ballerini e coreografi hip-hop Honji Wang e Sébastien Ramirez si sono calati nel dipinto del Fauno; Cayetano Soto, coreografo neoclassico contemporaneo, quello del “Train bleu” e Antonio Najarro (uno dei più famosi rappresentanti della danza stilizzata spagnola) quella del flamenco di “Cuadro”.“L’Après-midi d’un faune” di Honji Wang e Sébastien Ramirez I due coreografi Honji Wang e Sébastien Ramirez con la partitura musicale di Claude Debussy (più altri brani aggiuntivi) hanno scelto di lavorare sul Fauno: il motivo e i colori del sipario di Picasso si prestano idealmente alla riproduzione su velo. La leggerezza di un simile tessuto ha dato immediatamente lo spunto a Sébastien Ramirez, specializzato nel lavoro aereo e nell’uso di manovre coreografiche, che lo fa manipolare ...
Read More »Wang Ramirez – “Parts”: esplorazione di spazi non convenzionali
Un raffinato affresco in quattro atti che combina danza, arti visive e inedite sperimentazioni aeree per ricreare lo stupore di un’umanità in assenza di gravità. Dopo una breve apparizione nel 2020 con il celebre duo AP15, la Compagnia Wang Ramirez, formata dalla strepitosa coppia coreana/tedesca/francese Honji Wang e Sébastien Ramirez, torna al Torinodanza Festival con la prima nazionale di PARTS, in scena giovedì 16, venerdì 17 e sabato 18 settembre, alle 20.45, alle Fonderie Limone di Moncalieri. Il nuovo titolo riunisce quattro pezzi brevi – DIGILEGS, BEAUTIFUL ME, FLAG e WATER – che proiettano l’intreccio di culture e di stili proprio di Wang Ramirez verso originali dispositivi visivi, emotivi e sensoriali. Acrobati da circo su trampoli digitali, tessuti volanti sottilissimi che invitano alla contemplazione interiore, corpi in fusione con la materia, volteggi su specchi d’acqua che richiamano luoghi dell’inconscio. In una lucida magia dove gli interpreti sono ora burattini ora divinità manipolatrici, qualunque nozione di alto e basso viene cancellata. Non c’è più palco né spazio, solo un sogno affollato di visioni fluttuanti. Con “Parts” – affermano Honji Wang e Sébastien Ramirez – la nostra prima ambizione era sviluppare forme artistiche e coreografiche al di là della configurazione classica per ...
Read More »Torinodanza Festival 2020: la nuova programmazione artistica
Torinodanza Festival si conferma appuntamento irrinunciabile dell’autunno 2020: quest’anno, dall’11 settembre al 23 ottobre, torna in una forma diversa rispetto alle precedenti edizioni, mantenendosi fedele ai propri principi e tenendo conto delle limitazioni che questo periodo impone. “Dance me to the end of love”: questa edizione della rassegna, realizzata dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, sarà una vera e propria testimonianza di partecipazione da parte degli artisti, alcuni dei quali, in questo tempo di sospensione temporale dovuta all’emergenza COVID, hanno immaginato opere particolari. Dimitris Papaioannou, Sidi Larbi Cherkaoui, Hofesh Shechter e nuovi volti come Honji Wang e Sébastien Ramirez, Alan Lucien Øyen, Aurélien Bory, Shantala Shivalingappa saranno i protagonisti internazionali della rassegna. Le “Signore della danza italiana” compongono un pezzo importante dell’edizione 2020 di Torinodanza Festival con nuove creazioni presentate in prima nazionale a Torino: Cristina Kristal Rizzo, Ambra Senatore, Silvia Gribaudi, Simona Bertozzi perché il sostegno alla coreografia femminile è non solo doveroso, ma necessario. Concludono il panorama coreografico italiano Marco Chenevier, Marco D’Agostin e un nuovo progetto, condiviso con lo Stabile che sostiene e promuove il talento di un teatro‐danza tutto da scoprire, quello di Alessio Maria Romano. Lo spirito che anima la programmazione di quest’anno − ...
Read More »Suggestioni sublimi con “Monchichi” della Compagnie Wang Ramirez
Il cartellone dedicato alla danza della 3a edizione del Vignale Monferrato Festival si dimostra ricchissimo di appuntamenti interessanti, tra cui spicca Monchichi della Compagnie Wang Ramirez, in scena in Piazza del Popolo a Vignale Monferrato (TO) il 7 luglio prossimo alle ore 21:30. Danzato da Honji Wang e Sébastien Ramirez – curatori, inoltre, della direzione artistica e dell’ideazione coreografica – lo spettacolo è realizzato in co-produzione con Act’art – Conseil général de Seine-et-Marne, Le Théâtre, Scène Nationale de Narbonne, Initiatives d’Artistes en Danses Urbaines (Fondation de France – Parc de la Villette avec le soutien de la Caisse des Dépôts et l’Acsé), Tanzhaus NRW Düsseldorf e Communauté de Communes de la Région Lézignanaise, nonché con il sostegno di Conseil régional Languedoc-Roussillon, Direction régionale des Affaires culturelles Occitanie, Hebbel am Ufer – HAU, Berlin, Hauptstadtkulturfonds – Senat Berlin, Casa Musicale Perpignan, Association Départementale de Développement de la Musique et de la Danse de l’Aude e, infine, Réseau en Scène Languedoc-Roussillon. La creazione caposaldo del duo Wang/Ramirez, in prima regionale al Vignale Monferrato Festival, traccia il ritratto di una generazione interculturale, in movimento. Si sceglie liberamente il proprio linguaggio artistico così come il partner di vita, poco importa se parla una ...
Read More »In Equilibrio sul mondo: Sébastien Ramirez e Honji Wang al Festival della Nuova Danza
Il 21 febbraio l’Auditorium Parco della Musica di Roma, nell’ambito del Festival Equilibrio 2014, ospiterà la Company Sébastien Ramirez con AP15 e True Blue Market, due lavori coreografici di Sèbastien Ramirez e Honji Wang. Coppia nella vita e nella danza, Ramirez e Wang creano in AP15 un dialogo tra l’uomo e la donna trasformando il corpo da mero oggetto in specchio del rapporto tra individui, amante e amato che raccontano una storia sull’eterno mistero dell’incontro con l’altro. Vincitore del New York Dance and Performance Awards of the Bessies 2013 nella categoria Outstanding Performance, questo passo a due indaga sulle molteplici sfaccettature dell’amore che, perduto o condiviso, trascina sempre con sé una dolce inquietudine. Da singoli corpi che si intrecciano alle dinamiche sociali che contraddistinguono il nostro modo di stare al mondo, True Blue Market affronta la realtà complessa dell’individuo che agisce in uno spazio pubblico, mettendo in scena il paradosso di una società “globale” composta da individui isolati. La curiosità, i dubbi, il voyeurismo, i pensieri intimi, le assurdità dell’individuo stesso vengono rappresentate assieme al nostro bisogno di differenziazione e libertà all’interno dei condizionamenti sociali. Questo lavoro si ispira alla società finlandese, patria dei cinque danzatori che, in collaborazione con ...
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