La pantomima in un atto composta composta da Béla Bartók tra il 1918 e il 1919 è basata su un racconto scritto da Melchior Lengyel. La prima esecuzione avvenne il 27 novembre 1926 all’Opernhaus di Colonia (Germania) con regia, scenografia, costumi di Hans Strobach e, come interpreti, Ernst Zeiller (Mandarino), Wilma Aug (ragazza), Hans Robert (vecchio cavaliere), Helmut Zehnpfenning (giovane), Josef Horn, Hans Salomon, Josef Weiser (tre malviventi). La versione originale della partitura era affidata all’azione mimica con ampi segmenti musicali in forma recitativa per restituire in toto la messa in atto. Le riletture successive hanno condotto la partitura ad una forma nettamente più sinfonica. Il debutto scatenò una sommossa e una palpabile insofferenza tanto che Bartók non ebbe mai più l’occasione di vedere la sua creazione in scena. La trama è ambientata nella periferia di una metropoli dove tre malviventi costringono una ragazza ad adescare uomini, da una finestra, per poi aggredirli e derubarli una volta entrati nella stanza. Il primo a cadere nel tranello è un anziano nobile decaduto che rivolge alla giovane grottesche avances; non avendo denaro viene subito liquidato dai tre che lo gettano dalla finestra dopo avergli rubato i pochi spiccioli dalle tasche. Arriva poi ...
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Danza internazionale al “Spoleto Festival dei Due Mondi 2024”
La sessantasettesima edizione del “Festival dei Due Mondi” si terrà a Spoleto da venerdì 28 giugno a domenica 14 luglio 2024. Il Festival di arti performative più antico d’Italia presenta in 17 giorni e 20 sedi più di 60 spettacoli tra Opera, Musica, Danza e Teatro, Performance e installazioni artistiche, coinvolgendo 30 compagnie internazionali per un totale di oltre 600 artisti provenienti da 20 paesi. La direttrice artistica Monique Veauteprosegue il percorso tracciato in questi anni all’insegna del dialogo interdisciplinare, mettendo il pubblico di fronte a stimoli sempre nuovi grazie alla creatività dei migliori artisti della scena contemporanea. È il mito a guidare la riflessione di questa edizione, come espressione del complesso rapporto tra gli individui e la società, elemento fondante della civiltà occidentale. Il Festival s’inaugura venerdì 28 giugno al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti con un nuovo allestimento di “Ariadne auf Naxos”, opera in un atto preceduta dalla suite dal Borghese Gentiluomo sempre di Richard Strauss come prologo. L’esecuzione musicale è affidata alla Budapest Festival Orchestra diretta da Iván Fischerche ne cura la regia con Chiara D’Anna. La Danza irrompe con la star mondiale Friedemann Vogel, una nuova creazione di Wayne McGregor, una grande produzione in Piazza ...
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