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Preljocaj coreografa magistralmente il mistero [RECENSIONE]

Nello splendido Teatro Ponchielli di Cremona la sala piena in ogni ordine di posto è a mezze luci, il sipario è chiuso, una musica metallica sale in crescendo sempre più forte… inizia così l’opera coreografica di portata eccezionale Requiem(s) a cura di Angelin Preljocaj con il suo straordinario Ballet Preljocaj. La scena si apre su un palco avvolto nel fumo con tre danzatori ingabbiati nell’aria in una sorta di giganteschi turiboli in metallo da dove fuoriesce l’incenso nel più classico dei riti cristiani. Sotto altre figure allungano le mani verso l’alto cercando di attrarre a sé i sospesi come fosse un culto antico, dove la simbologia assume un valore di adorazione, di preghiera, di grazia, di rispetto e di devozione. Questo toccante spettacolo, creato nel 2024, esplora i temi universali della vita, della morte e della spiritualità. Angelin Preljocaj lo crea su sé stesso, ponendo in luce le personali esperienze, celebrando la vita e tributando un ricordo alle persone a lui più vicine ormai scomparse. I vari quadri, quasi fossero una funzione religiosa tra sacro e profano, tra laico ed ecclesiastico, aprono le porte alla meditazione e alla riflessione sul senso profondo della perdita nonché della riconciliazione col dolore. I ...

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Faust (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

Numerosi nel tempo sono stati i balletti e gli spettacoli di danza che hanno tratto ispirazione dal Faust coreografati tra il XVIII e il XX secolo. Faust è una figura ricavata da una leggenda tedesca del XVI secolo, che nel 1587 apparve per la prima volta in un libro e divenne poi celebre al dramma in versi di Johann Wolfgang von Goethe pubblicato nel 1808. Tra gli antesignani ispirati al tema si può affermare che dopo la pantomima Harlequin Doctor Faustus di Thrumond Junior quello che ebbe più successo fu John Rich il 20 dicembre 1723 quando portò in scena una pantomima con balletto chiamata The Necromancer (Il Negromante o Arlecchino Dr. Faustus) al Lincoln Inn Fields Theatre di Londra. A tal proposito esiste una stampa che illustra un palcoscenico con arco e satiri accovacciati che sorreggono delle urne. Sul palco, Mefistofele (interpretato da Richard Leveridge) riceve il contratto da Harlequin Faustus (interpretato dallo stesso John Rich). In fondo al palco si scorge lo studio di Faust. La stampa è conservata al British Museum di Londra che lo segnala come ricavata dalla pantomima di Thurmond, sebbene l’immagine mostri con ogni probabilità quella di John Rich. Quest’ultima pantomima fu rappresentata più ...

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A Terni in scena la danza con “Sonate Bach” di Virgilio Sieni

La Stagione 24/25 del Teatro Secci di Terni, organizzata dal Teatro Stabile dell’Umbria insieme al Comune, presenta, giovedì 20 e venerdì 21 febbraio alle ore 20.45, il nuovo spettacolo della Compagnia Virgilio Sieni, una tra le maggiori realtà culturali internazionali: Sonate Bach – di fronte al dolore degli altri, undici travolgenti coreografie sul “dolore degli altri” e in cui la danza afferma lo sforzo di evocare da queste macerie di esistenza una bellezza impossibile e paradossale, da cesellare con lo strumento etico e politico per eccellenza: il gesto. La coreografia e la regia sono di Virgilio Sieni, gli interpreti Jari Boldrini, Maurizio Giunti, Giulia Mureddu, Andrea Palumbo, Valentina Squarzoni, musica J.S. Bach “Tre Sonate per viola e pianoforte” (BWV 1027, 1028, 1029). Sono undici coreografie che deflagrano nel gesto del dolore e della pittura, e ci rammentano altrettanti avvenimenti tragici accaduti nei conflitti recenti: Sarajevo, Kigali in Rwanda, Srebrenica, Tel Aviv, Jenin, Baghdad, Istanbul, Beslan, Gaza, Bentalha, Kabul. Undici date emblematiche raccolte intorno agli undici brani che compongono le tre Sonate di J.S. Bach. Fotografie di corpi che si diluiscono attraversando la dinamica e la figura, cercando un approccio irrisolvibile all’orrore. L’attenzione torna alla questione del corpo, al suo significato, ...

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Virgilio Sieni a Roma con la nuova versione di “Solo Goldberg Variations”

Lo spettacolo-manifesto dell’arte coreografica di uno dei grandi maestri della danza contemporanea ritorna in un nuovo allestimento a oltre 20 anni dal debutto e dopo aver toccato le città di tutto il mondo, da Rio De Janeiro a Mosca, da Bruxelles a Buenos Aires, da Tokyo a Lima, da Marsiglia a Santiago del Cile. Martedì 26 marzo al Teatro Palladium andrà in scena l’attesissima nuova versione di Solo Goldberg Variations di Virgilio Sieni con le musiche di J. S. Bach eseguite dal vivo dal pianista e compositore Andrea Rebaudengo. Un’occasione imperdibile per assistere a uno spettacolo emblematico della ricerca di Sieni sui linguaggi del corpo e della danza in continua relazione con la pittura italiana dal 1300 al 1600. Solo Goldberg Variations è presentato da Vertigine, la stagione danza realizzata dal Centro Nazionale di Produzione della Danza Orbita | Spellbound curata da Valentina Marini. Le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach definiscono una metrica e un’architettura immateriale in cui la danza si iscrive in un continuo ripensamento del corpo. Un corpo che assimila memorie figurative del passato – mai citate direttamente, piuttosto affettuosamente evocate in un percorso intimo che chiede condivisione – e diviene la soglia attraverso la quale riflettere ...

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Il linguaggio del “cuore”: intervista a Luca Giaccio

Il linguaggio del “cuore”: intervista a Luca Giaccio

  Luca Giaccio si è unito alla Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli molto giovane ed è stata la direttrice Anna Razzi la prima a notare il suo talento. Nel 2006 il critico e storico Alberto Testa lo suggerisce come “Rivelazione Dancer” per il prestigioso “premio Positano” che vince danzando il ruolo del principe Desirée nella “Bella Addormentata” con la complessa coreografia di Rudolf Nureyev. Si diploma con lode all’Accademia del San Carlo nel 2007, Carla Fracci lo invita ad unirsi al Balletto del Teatro dell’Opera di Roma. Qui Luca ha modo di danzare tutti i ruoli principali del repertorio del balletto classico. Anna Razzi crea per lui “Il Guarracino” (nella tradizione della tarantella napoletana del XVII secolo) e sempre espressamente per lui prepara “Coppelia” sulla tradizionale coreografia russo-franco-italiana. Nel 2008 viene chiamato da Ángel Corella per unirsi alla sua compagnia di balletto a Castilla y Leon (Spagna), dove ha modo di ampliare il proprio repertorio di ruoli solistici creati da coreografi anglo-americani contemporanei come Stanton Welch, Clark Tippet, Twyla Tharp, Christopher Wheeldon, Jerome Robbins, oltre che dello stesso Corella. Nel 2011, Luca Giaccio entra, come primo ballerino, al Balletto della Comunità di Madrid diretto da Victor ...

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Virgilio Sieni a Fabbrica Europa con Sonate Bach di fronte al dolore degli altri

Per non dimenticare la violenza che ancora oggi aleggia con la sua presenza nel nostro mondo civile, Virgilio Sieni porta a Fabbrica Europa il suo Sonate Bach di fronte al dolore degli altri, un insieme di undici coreografie portate in scena già dal 2002 che parlano degli uomini, delle donne, dei bambini uccisi, massacrati, mutilati in guerre, conflitti, faide ed esplosioni, come corpi che cadono, legami che si perdono in esodi, assedi e stragi. Ricordano undici date emblematiche che ci portano a Sarajevo, a Kigali in Rwanda, a Srebrenica, Tel Aviv, Jenin, Baghdad, Istanbul, Beslan, Gaza, Bentalha, Kabul, accompagnate dagli undici brani che compongono le tre Sonate di J.S.Bach. Una danza che qui afferma lo sforzo di evocare da queste macerie di esistenza, una bellezza impossibile e paradossale, da cesellare con lo strumento etico e politico per eccellenza: il gesto. Colpisce quanto la danza e la coreografia sappiano dirci attraverso un movimento spiazzante che si disarticola nello scheletro, un sorreggersi di corpi, il cedere nelle ginocchia dell’altro e ancora quei cerchi o quello stare tutti insieme con le braccia aperte come in preghiera, una danza organica, nutrita da un lungo lavoro di osservazione, di meditazione, fatto durante la costruzione dello ...

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