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Tag Archives: Jean Coralli

Storici balletti ad oggi scomparsi dalle scene

 LA PÉRI: è da considerare in quel genere definito “ballo fantastico”. Fu creato in due atti e tre scene da Jean Coralli sulla partitura musicale di Johann Friedrich Franz Burgmüller e libretto di Théophile Gautier e Jean Coralli. La prima andò in scena nel 1843 al Théâtre de l’Opéra (Salle Le Peletier) di Parigi con Carlotta Grisi (1819-1899) al fianco di Marius Petipa nel ruolo di Achmet, dello stesso Coralli nel ruolo del Marchand d’Esclaves, di J.B. Barret (Roucem) e Delphine Marquet (Nourmanhal). Il debutto al Palais Garnier dell’Opéra vide la luce nel 1931, in occasione di un gala benefico con la coreografia di Léo Staats, interpreti C. Bos e Serge Peretti. La trama racconta del principe Iskender, a cui era stata predetta una fine molto vicina, stanco della sua esistenza e desideroso di vivere con rinnovato spirito, va alla ricerca del Fiore dell’eterna giovinezza; arrivato ai confini della Terra incontra una Péri addormentata e si accorge che il Fiore è fra le sue mani. Il principe ruba il Fiore, ma si lascia incantare dalla bellezza della Péri. Quando si risveglia la fata inizia a danzare in modo voluttuoso con l’intento di sedurre Iskender e riprendere il Fiore, senza il ...

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L’addio alle scene dell’étoile Myriam Ould-Braham in “Giselle”

Nata a Parigi, Myriam Ould-Braham si è avvicinata alla danza ad Algeri, dove viveva con il padre. Dopo il ritorno in Francia ha cominciato a studiare danza nel 1993 e nel 1996 è stata ammessa alla scuola di danza dell’Opéra di Parigi. Nel 1999 è stata scritturata nel “corps de ballet” del balletto dell’Opéra di Parigi, in cui è sta promossa a “coryphée” nel 2002, a solista nel 2003 e ballerina principale nel 2006. Già prima di essere promossa a prima ballerina Ould-Braham aveva danzato ruoli da protagonista, tra cui Aurora ne “La bella addormentata” di Rudolf Nureyev nel 2004. Il 18 giugno 2012 è stata proclamata “danseuse étoile” dopo una rappresentazione de “La fille mal gardée” di Frederick Ashton, in cui aveva danzato nel ruolo della protagonista Lise. Ha danzato molti dei grandi ruoli femminili del repertorio della compagnia, tra cui Clara ne “Lo schiaccianoci”, Kitri in “Don Chisciotte”, Odette/Odile ne “Il lago dei cigni”, Olga in “Onegin”, Nikiya e Manu ne “La Bayadère”, Henrietta in “Raymonda”, Rosalind e Giulietta in “Romeo e Giulietta”, Swanilda in “Coppélia”, Calliope in “Apollon Musagete” e la protagonista ne “La Sylphide” e “Paquita”. Suoi partner abituali sulle scene sono stati Josua Hoffalt e ...

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Annunciato il programma e gli ospiti del “Gala Nureyev” di Luigi Pignotti

L’eredità di Rudolf Nureyev è il chiaro esempio, ancora oggi, di come con grande intelligenza, acume, cultura, fascino, grazia divina, tenacia, disciplina e passione, sia stato in grado di cambiare per sempre l’emblema del ballerino, trasformandolo al pari della ballerina. Il suo desiderio fin da subito fu quello di agevolare l’ingresso degli uomini nel mondo di Tersicore che, fino ad allora, era alquanto circoscritto. È riuscito ad instillare una inedita scossa di energia all’intero mondo della danza, scatenando uno straordinario vento del cambiamento mai accaduto prima, riunendo accuratamente e meticolosamente la disciplina accademica a quella moderna, e trasformando la propria figura artistica in un mito incondizionato del balletto, che resiste fino ai giorni nostri. Rudolf Nureyev, il più grande ballerino il cui talento rimane ancora oggi ineguagliato, ha segnato un’epoca dal punto di vista interpretativo e creativo nella storia della danza. Eccelso danzatore, le cui doti espressive e virtuosistiche hanno esaltato talento ed irrequieta genialità, unendosi ad un’incredibile carisma, una presenza scenica unica ed ammaliante. Le sue coreografie, hanno saputo infondere nuova linfa ai classici del repertorio, rivitalizzandoli con un perfetto equilibrio tra modernità e tradizione. Nureyev ha saputo motivare alla passione per la danza e alla ricerca per la ...

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“Gala di danza in omaggio a Rudolf Nureyev”

Rudolf Nureyev, il più grande ballerino il cui talento rimane ancora oggi ineguagliato, ha segnato un’epoca dal punto di vista interpretativo e creativo nella storia della danza. Eccelso danzatore, le cui doti espressive e virtuosistiche hanno esaltato talento ed irrequieta genialità, unendosi ad un’incredibile carisma ed una presenza scenica unica ed ammaliante. Le sue coreografie, hanno saputo infondere nuova linfa ai classici del repertorio, rivitalizzandoli con un perfetto equilibrio tra modernità e tradizione. Nureyev è stato in grado di motivare alla passione per la danza e alla ricerca per la perfezione tecnica tante giovani promesse, che oggi, arricchite dal suo prezioso bagaglio artistico, gli rendono omaggio con il “Gala di danza omaggio a Rudolf Nureyev” al Teatro Lirico di Milano, venerdì 3 e sabato 4 maggio (alle ore 21) e domenica 5 maggio alle ore 16. In programma celebri pas de deux del repertorio classico e assoli contemporanei portati in scena da primi ballerini e solisti internazionali. LA BELLA ADDORMENTATA coreografia Marius Petipa e Lev Ivanov, musica Pëtr Il’ič Čajkovskij LO SCHIACCIANOCI coreografia Marius Petipa e Lev Ivanov, musica Pëtr Il’ič Čajkovskij IL LAGO DEI CIGNI coreografia Marius Petipa e Lev Ivanov, musica Pëtr Il’ič Čajkovskij GISELLE coreografia Jean Coralli ...

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Giselle una storia d’amore ancora viva: leggenda, simbolo e realtà

L’amore è una fonte inesorabile di ispirazione artistica e culturale, nel balletto è il soggetto preferito e più adatto per molti coreografi della storia coreutica. Ma nessuna storia d’amore, è equiparabile,  nata per il linguaggio della danza è più bella, intensa, dolorosa, straziante e affascinante di quella raccontata in Giselle. Giselle rappresenta il capolavoro in assoluto dal punto di vista della drammaturgia nel balletto. Che cosa significa? Molti conoscono i dissidi  del balletto d’azione nella seconda metà del XVIII secolo. Questi dissidi animarono il mondo del balletto con l’affermarsi della riforma e il periodo pre-romantico. La Silfide è il primo esempio di balletto romantico pervenuto a noi oggi, ma Giselle, di nove anni dopo,  la supererà in perfezione e bellezza formale. Tutte e due devono la loro origine ad una fonte letteraria, ma Giselle è la sintesi precisa del movimento romantico. Lo aveva ben compreso Gautier, quando nei suoi Ecrits sur la danse scriveva: “A partire dalla Silfide non furono più possibili spettacoli mitologici, e fu lasciato spazio a gnomi, ondine, elfi, villi e a tutto quel popolo strano e misterioso che si presta così bene alle fantasie del balletto. Le case d’oro e marmo degli Olimpici vennero relegate nella polvere e nei magazzini, e ...

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Una “Giselle” per tre stelle

Natalia Osipova, Iana Salenko e Marianela Nuñez: tre stelle del firmamento tersicoreo si alterneranno in Giselle in scena al Royal Ballet dal 26 febbraio al 15 aprile 2016, nella versione di di Peter Wright. Giselle è il balletto romantico per eccellenza. Ha trasformato il mondo della danza sin dalla sua prima rappresentazione, a Parigi nel 1841, e rimane al centro dei capolavori del repertorio classico. Sebbene la coreografia e le scenografie abbiano subito molti cambiamenti nel corso degli anni, l’essenza di questo celebre balletto rimane la stessa. La produzione di Peter Wright per il Royal Ballet si basa sulla versione classica di Marius Petipa (secondo le coreografie originali di Jules Perrot e Jean Coralli), andato per la prima volta in scena a San Pietroburgo nel 1884. Il ruolo di Giselle presenta molte sfide tecniche e interpretative, dai primi di amore del personaggio alla follia struggente, fino al suo ultimo gesto di perdono dall’oltretomba. Le tre interpreti di questa versione londinese sapranno donare sicuramente grandi emozioni al pubblico. ORARI&INFO Dal 26 febbraio al 15 aprile 2016 Royal Opera House Bow StreetCovent Garden – LondraWC2E 9DD Tel. +44 020 7304 4000 www.roh.org.uk Lorena Coppola www.giornaledelladanza.com Foto di Bill Cooper e Salenko/Walter

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San Carlo Opera Festival: Svetlana Zakharova e Sergej Polunin in “Giselle”

È stata inaugurata lo scorso 11 luglio la seconda edizione del San Carlo Opera Festival, la rassegna estiva del Massimo napoletano che durerà fino al 3 ottobre, con una cartellone di prestigio  destinato ai grandi numeri del turismo estivo. Fiore all’occhiello della ricca programmazione è il ritorno di Svetlana Zakharova, accompagnata da uno straordinario Sergei Polunin e dal Corpo di Ballo del Teatro San Carlo (Sabato 1 e Domenica 2 agosto), in Giselle, nella coreografia di Jean Coralli, Jules Perrot, Marius Petipa ripresa da Lyudmila Semeniaka. Lo spettacolo, su musiche di Adolphe Adam, avrà le scene di Raffaele Del Savio e i costumi di Mario Giorsi e Giusi Giustino. Sul podio, alla guida dell’Orchestra del Teatro di San Carlo il direttore Aleksej Baklan. Giselle con Zakharova era già stata in cartellone al San Carlo lo scorso aprile 2015, riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica, confermando l’ineccepibile qualità della programmazione artistica del Lirico partenopeo. Storia d’amore, tradimento e redenzione, Giselle, continua ad attrarre il pubblico nel suo contrasto fra il mondo degli uomini e quello buio e misterioso degli spiriti. La contadinella Giselle e il principe Albrecht sono due ruoli paradigmatici del repertorio accademico: nello svolgersi della coreografia sono ...

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Il Teatro San Carlo di Napoli in Kazakistan con “Giselle”

Nuova tournée per il Teatro di San Carlo che vola per la prima volta in Kazakistan, ad Astana, dove il Corpo di Ballo stabile porterà il prossimo 5 e 6 luglio la Giselle di Adolphe Adam per la coreografia di Jean Coralli, Jules Perrot, Marius Petipa, nella versione di Ljudmila Semenjaka, allestimento già applaudito al San Carlo lo scorso aprile, con le scene sognanti e romantiche di Raffaele Del Savio, gli splendidi costumi di Mario Giorsi e Giusi Giustino, prossimamente di nuovo in cartellone al Massimo l’1 e il 2 agosto per il San Carlo Opera Festival. Il Teatro Kazako vedrà protagonisti nei ruoli principali di Giselle e Albrecht rispettivamente Yolanda Correa e Joel Carreño, primi ballerini del Norwegian National Ballet assieme ai circa sessanta elementi del Corpo di Ballo del Massimo, già apprezzati al San Carlo per l’eleganza della messa in scena, la solennità e la purezza delle linee, la freschezza dell’interpretazione. Sul podio, alla guida dell’Orchestra dell’Astana Opera House il direttore Aleksej Baklan, vero veterano del balletto. Si incontrano così, all’insegna del balletto romantico e intramontabile per eccellenza, il più antico teatro d’opera al mondo ancora in attività e uno dei più moderni, l’Astana Opera House, fondato nel 2013 ...

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La Péri di Malahkov allo Staatsballet di Berlino

In scena allo Berlin Staatsballet La Péri, balletto ispirato da litografie storiche, che si rifà  ai balletti del XIX° secolo, come le Sylphids e le Villi, con fate, elfi e creature eteree. Il balletto La Péri debuttta all’ Opéra di Parigi nel 1843 con le musiche di Friedrich Burgmüller con le coreografie di Jean Coralli, su testi di Théophile Gautier. I péris orientali sono creature celesti che incarnano il desiderio, di un’ altra forma di esistenza, del principe Achmed. La storia narra che una bella péri appare a lui con il suo seguito gli promette riscatto, promette che la barriera tra cielo e terra potrà essere superata grazie alla forza dell’amore. L’ interpretazione del coreografo Vladimir Malakov del balletto, si esprime in uno stile di danza raffinata e delicata, caratteristica del periodo romantico. Le scene e costumi creati con amore da Jordi Roig ricreano un ambiente storico con un’ atmosfera esotica ed una magia unica. V ladimir Malahkhov si forma alla prestigiosa accademia del Teatro Bolshoi di Mosca, e diventa giovanissimo primo ballerino del Balletto Classico di Mosca, della Staatsballet di Vienna ed infine dell’ American Ballet Theatre. Insomma un balletto in due atti capace di trasportare lo spettatore in ...

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