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Tag Archives: Jean Georges Noverre

L’evoluzione della danza e del balletto al maschile

1. Origini antiche: il corpo maschile come forza rituale Nelle società antiche la danza maschile era spesso: * rituale (riti religiosi, guerrieri, di passaggio) * comunitaria * legata a forza, resistenza, abilità fisica – Esempi: danze guerriere greche (Pirrico), danze tribali africane, danze sciamaniche asiatiche. 2. Medioevo e Rinascimento: la danza come arte di corte Tra XV e XVI secolo: * i nobili uomini partecipavano ai balli di corte * la danza richiedeva controllo, eleganza, postura. Nasce la danza codificata che porterà al balletto. Gli uomini iniziano a diventare maestri di danza nelle corti europee. 3. Il Balletto (XVII-XIX sec.): centralità e poi marginalizzazione Periodo barocco e classico * Alla corte di Luigi XIV gli uomini sono protagonisti (il re stesso danza). * Ruoli maschili energici, salti, tecnica virtuosistica. Ottocento romantico * Le donne diventano centro del balletto (ballerina eterea). * Gli uomini spesso hanno ruoli di sostegno (partner, porteur), anche se esistono grandi virtuosi. 4. Novecento: rivoluzione della mascolinità in danza Con la modern dance e l’avanguardia: * Isadora Duncan, Rudolf Laban, Martha Graham ridefiniscono il corpo maschile come espressivo, non solo “forte”. * Con Vaslav Nijinsky la danza maschile torna al centro: fisicità esplosiva, ruoli psicologici. * Negli ...

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Ritorna “Lo Schiaccianoci” della Compagnia Carlo Colla & Figli

Lo Schiaccianoci, uno dei balletti più rappresentati della storia della danza, nella versione marionettistica offre la possibilità allo spettatore di assaporare la magia della notte di Natale. Partendo dal balletto di Pëtr Il’ič Čajkovskij, dalla fonte letteraria di Alexandre Dumas e ancor più dal racconto di Ernst Theodor Amadeus Hoffman Lo schiaccianoci e il Re dei Topi, lo spettacolo si ispira alla concezione ballettistica di Jean Georges Noverre, utilizzando la forma della pantomima, del gesto e dell’azione coreografica come linguaggio narrativo ed espressivo. Lo spettatore è accompagnato da un testo recitato che rappresenta il pensiero e le emozioni vissute dalla piccola Clara, la vera protagonista della storia. Con una serie di didascalie, che aiutano a sottolineare i momenti drammaturgici dell’azione, la narrazione restituisce il sapore del racconto e delle storie sussurrate dai genitori ai figli prima di addormentarsi. Il tepore della casa, l’intimità della notte di Natale, lo stupore dei regali, la gioia dei giochi e dei balocchi, i sogni e gli incubi notturni, oltre alla meraviglia di un viaggio fantastico, sono la cornice nella quale le marionette possono esaltare tutte le loro doti e le loro potenzialità, in un caleidoscopio di visioni che toccano le sensazioni più recondite di ...

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Il Principal Dancer Oscar Chacon “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Ce ne sono diversi, ma questa volta mi limiterò a menzionare “La Fille Mal Gardée”. Il balletto contemporaneo prediletto? Sicuramente il “Boléro” di Maurice Béjart. Il Teatro del cuore? Il Théâtre de Beaulieu a Losanna. Un romanzo da trasformare in balletto? Medusa (ho un’idea particolare). Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Un film che non è ancora stato girato… “Il film della mia vita”, di Oscar Chacon. Il costume di scena indossato che hai preferito? I costumi di Gianni Versace per “The Presbytery” e “Dyonisios”. Quale colore associ alla danza? Rosso e nero. Che profumo ha la danza? L’odore della danza è il profumo dei fiori mescolato al legno e al sudore. La musica più bella scritta per balletto? Ce ne sono diverse… Trovo la “Nona” di Beethoven un dono all’umanità e quindi l’opera più splendidamente costruita per eccellenza. Il film di danza irrinunciabile? The Ones and the Others di Claude Lelouche. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Sylvie Guillem e Gil Roman. Il tuo “passo di danza” preferito? Piroette dalla quarta posizione. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio classico? Probabilmente Jorge ...

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Opéra d’été 2025: programma e calendario degli spettacoli

Ogni estate, da oltre dieci anni, l’Opéra National de Paris offre l’evento Opéra d’été con proiezioni dei suoi spettacoli ad ingresso gratuito in tutta la Francia. Da Perpignan a Quimper, passando per Vesoul e la Guadalupa, Opéra d’été permette a tutti i pubblici di scoprire, vicino a casa o in vacanza, opere liriche e balletti registrati al Palais Garnier o all’Opéra Bastille. Per l’estate 2025, sono previsti quattro spettacoli. Due opere: Turandot di Giacomo Puccini, con la regia di Robert Wilson, e La Fille du régiment di Gaetano Donizetti, con la regia di Laurent Pelly. Due balletti: Don Chisciotte, con la coreografia di Rudolf Nureyev, e La Fille mal gardée, con la coreografia di Frederick Ashton. In particolare per la danza troviamo il Don Quichotte, balletto in un prologo e tre atti su coreografia di Rudolf Noureev da Marius Petipa, musica di Ludwig Minkus, direzione musicale di Gavriel Heine, libretto basato su alcuni episodi del romanzo di Miguel de Cervantès, scenografie di Alexandre Beliaev, costumi di Elena Rivkina, con protagonisti Sae Eun Park, Danseuse Étoile (Kitri), Paul Marque, Danseur Étoile (Basilio), Yann Chailloux, Sujet (Don Quichotte) e con Premières Danseuses, Premiers Danseurs e il Corpo di Ballo de l’Opéra national ...

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Giornata della Danza: i grandi teorici e riformatori della storia

Come è risaputo il 29 aprile, è la data che l’UNESCO dedica alla Danza. Nel 1982 il Comitato Internazionale della Danza dell’Istituto Internazionale del Teatro ha istituito questa festa da celebrare ogni anno, nel giorno della data di nascita di Jean-Georges Noverre. La scelta di Noverre non è casuale per rappresentare degnamente l’arte coreutica in quanto ne fu un autorevole riformatore e teorico dando un forte impulso al cambiamento del balletto classico. In particolare la storia ci insegna che il suo genio è da ricercare nel ballet d’action antesignano del balletto narrativo del XIX secolo. Senza Noverre non ci sarebbero stati in futuro titoli come Giselle, Il lago dei cigni, La bella addormentata, Lo Schiaccianoci, Romeo e Giulietta e Don Chisciotte solo per citarne alcuni. Ma di fondamentale citazione in questa celebrazione tersicorea sono anche Maximilien e Pierre Gardel che promossero a pieno titolo le nuove riforme di Noverre in tutta Europa come fecero anche in Francia Jean Dauberval e Gaetano Vestris, e in Italia Salvatore Viganò, che darà vita ad una sua rifinitura chiamata Coreodramma. Da menzionare inoltre il fiorentino Gasparo Angiolini che proprio insieme a Noverre è da includere tra i massimi progressisti del balletto. Il fiorentino Angiolini ...

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Giornata Internazionale della Danza al Politeama di Pavia

Martedì 29 aprile si celebra la giornata della danza. Istituita nel 1982 e promossa dall’UNESCO in onore di Jean-Georges Noverre, celebre danzatore e coreografo, teorico del ballet d’action, nato a Parigi in questo giorno nel 1727. Al Cine Teatro Politeama di Pavia, alle ore 18.00 Fabio Signorelli presenta Suoni in movimento – Il gesto, la grazia e l’abisso della musica per balletto conferenza spettacolo. Sarà un vero e proprio viaggio nella musica per balletto, con videoproiezioni e musica dal vivo al pianoforte. Dal Romanticismo di Giselle alle sonorità del Novecento. Fabio Sartorelli, docente di Storia della musica presso l’Accademia Teatro alla Scala, ci guida alla scoperta delle grandi partiture della danza. Tra videoproiezioni, aneddoti e riflessioni, il racconto prende vita anche grazie all’esecuzione dal vivo al pianoforte, in un intreccio di parole e suoni che restituisce tutta la magia del teatro. Alle ore 21.00 sarà proiettato il film Pina omaggio di Wim Wenders alla coreografa Pina Bausch (in lingua originale sottotitolata). Fondatrice del Tanztheater Wuppertal, Pina Bausch ha rivoluzionato il modo di fare e “pensare” la danza. Il film racconta alcune delle più significative coreografie di Pina Bausch come Café Müller e La Sagra della Primavera. Fabio Sartorelli insegna storia ...

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UNESCO celebra la danza con il messaggio di Mikhail Baryshnikov

Il 29 aprile viene celebrata in tutto il mondo la Giornata Internazionale della Danza su indicazione del Comitato Internazionale della Danza all’interno dell’Istituto Internazionale del Teatro dell’UNESCO. La festa è stata istituita nel 1982 per il “Comitato Internazionale della Danza – C.I.D.” dell’Istituto Internazionale del Teatro (ITI-UNESCO). La data commemora la nascita di Jean-Georges Noverre (Parigi, 29 aprile 1727 – Saint-Germain-en-Laye, 19 ottobre 1810), autore delle “Lettere sulla danza e sul balletto” (Lettres sur la danse et sur les ballets, 1760), che fu il più rinomato coreografo della sua epoca, l’artefice del balletto moderno. Sin dalla sua creazione il Comitato per la Danza e l’International Theatre Institute (ITI) ha selezionato importanti personalità della danza affinché scrivessero ogni anno un messaggio per commemorare la Giornata internazionale della Danza. Questa giornata è una celebrazione per coloro che riconoscono il valore e l’importanza della danza come forma d’arte e rappresenta un campanello d’allarme per governi, politici e istituzioni che ancora non ne riconoscono il valore per le persone e gli individui, né il suo potenziale per la crescita economica. Quest’anno il Messaggio alla comunità artistica internazionale è stato affidato all’iconico Mikhail Baryshnikov, ballerino e coreografo, personalità di spicco della danza mondiale, e riflette sull’importanza della danza come espressione artistica in ...

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Patrick Armand alla direzione della Ballettakademie der Wiener Staatsoper

La Staatsoper di Vienna ha annunciato ufficialmente la nomina di Patrick Armand alla carica di nuovo Direttore della Scuola di ballo del Teatro dell’Opera di Vienna dal 1° settembre 2025, su invito della designata Direttrice del Balletto Alessandra Ferri. Fin dalla sua fondazione nel 1771 da parte dell’imperatrice Maria Teresa, l’Accademia di Balletto viennese è una delle più antiche e rinomate istituzioni di formazione coreutica al mondo. Dai suoi inizi come “Scuola di danza teatrale” sotto la direzione di Jean Georges Noverre alla moderna “Ballet Academy of the Vienna State Opera”, l’istituzione si è costantemente evoluta per soddisfare i più elevati standard artistici. Le sue tappe fondamentali includono l’istituzionalizzazione nel 1870 attraverso lo “Statuto organizzativo per la Scuola di Danza del Balletto presso il Teatro dell’Opera di Corte”, il cambio di nome in “Scuola di Ballo dell’Opera di Stato di Vienna” nel 1918 e successivamente in “Accademia di Ballo dell’Opera di Stato di Vienna” nel 2013, la stretta collaborazione con scuole come il “Bundesrealgymnasium Boerhaavegasse” e la scuola secondaria “die Renngasse”, che garantiscono una solida formazione scolastica fino alla maturità Patrick Armand è nato a Marsiglia e si è formato con sua madre Colette Armand, Rudy Bryans, e presso la ...

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Infiorata a Genzano (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

“Infiorata a Genzano” (denominato anche “La festa dei fiori di Genzano”) è un balletto in un atto creato dal coreografo e maître danese August Bournonville (1805-1879), ispirato dalla celebre e storica manifestazione romana. Bournonville lo creò per il “Balletto Reale Danese” nel dicembre 1858. Il libretto si basa su una storia narrata nel libro “Impressions de voyage” da Alexandre Dumas padre e racconta la storia di due amanti ventenni, Rosa e Paolo dal cuore cortese: sono audaci nel loro reciproco approccio, si stuzzicano pur mantenendo quella dolcezza innocente dei primi innamoramenti, trasformando la danza in un giocoso duetto nel quale i passi esprimono gioia e piacevolezza. La musica è dei compositori danesi Edvard Helsted e Holger Simon Paulli. Il debutto avvenne il 19 dicembre presso il Teatro Reale di Copenaghen con interpreti i danzatori Julie Price e Harald Scharff. La versione integrale del balletto fu rappresentata per l’ultima volta nel 1929 prima della sua uscita definitiva dal repertorio del “Royal Danish Ballet”. Decenni dopo il coreografo Harald Lander rimontò il “pas de deux” che è diventato una delle variazioni più famose del repertorio danese, spesso rappresentata nei gala di danza come esempio virtuoso ed elegante dello stile di Bournonville nonché ...

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2024 un anno di danza e balletto

Molti gli spettacoli di danza e balletto in tutto il mondo che hanno accompagnato il pubblico lungo il 2024 passando dall’accademismo al contemporaneo. Per ragioni di spazio è impossibile stilare una lista completa ma di seguito citiamo una nutrita selezione degna di nota in ordine sparso: il “Balletto dell’Opera di Tblisi” con l’incantevole edizione del titolo forse più noto e amato dell’intero repertorio “Il lago dei cigni” nella messa in scena di Alexei Fadeechev e Nina Ananiashvili (quest’ultima GD Awards 2024). Per passare ad una serata contemporanea voluta dal Direttore del Ballo alla Scala, Manuel Legris con tre firme (Garrett Smith / duo Sol León e Paul Lightfoot / Simone Valastro) appartenenti a differenti generazioni e universi creativi con una ripresa e inediti debutti. Il Teatro Stanislavskij e Nemirovič-Dančenko di Mosca ha riproposto un classico del repertorio sovietico oggi meno frequentato: “Il fiore di pietra” su musica di Sergej Prokof’ev con la coreografia di Jurij Grigorovič. Un altro momento importante si è visto grazie al Direttore Frédéric Olivieri (GD Awards 2024) con il “Gala della Scuola di Ballo della Scala” che ha unito la tradizione e l’innovazione per illuminare gli elementi dei corsi accademici ancor prima del diploma confermando la ...

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