La pantomima in un atto composta composta da Béla Bartók tra il 1918 e il 1919 è basata su un racconto scritto da Melchior Lengyel. La prima esecuzione avvenne il 27 novembre 1926 all’Opernhaus di Colonia (Germania) con regia, scenografia, costumi di Hans Strobach e, come interpreti, Ernst Zeiller (Mandarino), Wilma Aug (ragazza), Hans Robert (vecchio cavaliere), Helmut Zehnpfenning (giovane), Josef Horn, Hans Salomon, Josef Weiser (tre malviventi). La versione originale della partitura era affidata all’azione mimica con ampi segmenti musicali in forma recitativa per restituire in toto la messa in atto. Le riletture successive hanno condotto la partitura ad una forma nettamente più sinfonica. Il debutto scatenò una sommossa e una palpabile insofferenza tanto che Bartók non ebbe mai più l’occasione di vedere la sua creazione in scena. La trama è ambientata nella periferia di una metropoli dove tre malviventi costringono una ragazza ad adescare uomini, da una finestra, per poi aggredirli e derubarli una volta entrati nella stanza. Il primo a cadere nel tranello è un anziano nobile decaduto che rivolge alla giovane grottesche avances; non avendo denaro viene subito liquidato dai tre che lo gettano dalla finestra dopo avergli rubato i pochi spiccioli dalle tasche. Arriva poi ...
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Balletti nell’arte coreografica: Boléro
Nel 1928 il compositore Maurice Ravel compose la partitura del “Boléro” per la “Compagnia Ida Rubinstein”. La prima assoluta avvenne nel novembre del 1928 presso l’Opéra di Parigi su coreografia di Bronislava Nijinska con le scene e i costumi firmati da Alexandre Benois. In scena Ida Rubinstein, Anatole Viltzak, Alexis Dolinoff, Eugene Lapitzky, Tomi Ungerer. In seguito questa creazione venne ricostruita con l’aiuto di Hillary Mitchell dalla “Maris Liepa Charitable Foundation” per il progetto “Les Saison Russes” con la regia di Andris Liepa. Altre numerose versioni sulla musica di Ravel hanno poi visto la luce. Il balletto entrò nel repertorio dell’Opéra il 31 dicembre del 1941 con la coreografia di Serge Lifar, scene e costumi disegnati da Léon Leyritz, con interpreti Suzanne Lorcia (Marilèna), Serge Lifar (Torero) e Serge Peretti (Spontano), ripreso nel 1947 con Espanita Cortez, José Estrada e Michel Renault. All’Opéra-Comique di Parigi nel giugno del 1932 la compagnia dei “Ballets Russes” propose il titolo con le scene e i costumi di Natal’ja Gončarova su coreografia di Bronislava Nijinska. In scena la stessa Bronislava insieme ad Anatole Wilsak, Tadéo Slawinsky e Igor Schwezoff. La storia si svolge in una taverna della Andalusia dove una giovane gitana danza sopra ...
Read More »“ParmaDanza 2025” in una nuova veste al Teatro Regio
Cinque gli appuntamenti di “Parma Danza 2025”: da gennaio maggio, con compagnie di danza nazionali e internazionali che offrono un ampio e vario panorama del balletto e della danza contemporanea. La “Compañia Antonio Gades” inaugura Parma Danza mercoledì 5 febbraio ore 20.30. Punto di riferimento tra i più importanti al mondo della danza spagnola e del flamenco, la compagnia torna al Teatro Regio di Parma con un titolo iconico del suo repertorio, “Carmen”, con la coreografia, il soggetto e le luci di Antonio Gades e Carlos Saura, la scenografia di Antonio Saura, su musiche di Antonio Gades, Antonio Solera, Ricardo Freire, Georges Bizet, Manuel Penella e Jose Ortega Heredia. “Carmen” è il terzo balletto narrativo di Antonio Gades dopo “Don Giovanni” e “Bodas de Sangre”, ispirato al racconto di Merimée. “Carmen è una donna libera e non considera i suoi sentimenti come una proprietà privata – afferma Gades. Ha una considerazione così alta del concetto di libertà che preferisce morire piuttosto che perderla. È sempre stata considerata frivola, in realtà Carmen possiede un forte senso di appartenenza di classe e una gran nobiltà d’animo. Merimée ha portato Carmen in Francia, noi l’abbiamo riportata in Spagna”. Alina Cojocaru sarà la protagonista ...
Read More »Béjart Ballet Lausanne apre il cartellone 2024 del Teatro Comunale di Bologna
È la grande danza del Béjart Ballet Lausanne, nato nel 1987 su impulso del coreografo Maurice Béjart e oggi diretto da Julien Favreau, ad aprire il cartellone 2024 dedicato al balletto del Teatro Comunale di Bologna. Giovedì 9 maggio alle 20.30 e in replica venerdì 10 alla stessa ora al Comunale Nouveau, la compagnia svizzera interpreterà tre coreografie. La prima è quella firmata nel 2022 per l’Opéra di Losanna da Gil Roman – che è stato alla guida del Béjart Ballet Lausanne per diciassette anni dalla scomparsa di Béjart, avvenuta nel 2007 – dal titolo “Alors on danse… !”. Realizzata durante la pandemia con l’intento di trovare «leggerezza in questi tempi difficili», Gil Roman ha composto una sequenza di coreografie «incentrata sulla tecnica classica, che non aveva altro scopo che il piacere di ballare», dedicata a Patrick Dupond. Le musiche sono di John Zorn, Citypercussion e Bob Dylan, i costumi di Henri Davila e le luci di Dominique Roman. Seguono due storiche creazioni di Maurice Béjart, anch’esse con le luci di Dominique Roman: “Bhakti III” – andata in scena prima volta al Festival d’Avignon il 26 luglio 1968 – ispirata al dio della danza Shiva su musica tradizionale indiana, con scene e costumi di Germinal Casado, e “7 danses grecques” – che vide ...
Read More »Intervista a Giorgio Madia: nuova creazione per il “Béjart Ballet Lausanne”
Giorgio Madia nasce a Milano, studia alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala dove si diploma nel 1984. Nello stesso anno entra a far parte del Corpo di Ballo della Scala. Dal 1985 al 1988 in qualità di solista danza al “Ballet du XX Siècle” (poi “Béjart Ballet Lausanne”). Diviene in seguito solista al “Milwaukee Ballet”, al “San Francisco Ballet” e primo ballerino al “Pensilvania Ballet”. Durante questo periodo dal 1988 al 1991 è ingaggiato da Rudolf Nureyev nel suo tour “Nureyev and Friends” con il quale danza le “Chant du Compagnon Errant”. La sua carriera prosegue come primo ballerino ad “Aterballetto” e al “Balletto di Zurigo”. Ha danzato interpretando diversi ruoli in più di novanta produzioni, lavorando con coreografi di fama mondiale come Alicia Alonso, Maurice Béjart, Merce Cunningham, William Forsythe, Hans Van Manen, Peter Martins, Rudolf Nureyev, Roland Petit, Josef Russillo, Heinz Spoerli, Glenn Tetley e Helgi Tomasson. Nel 1997 lascia le scene e si dedica all’insegnamento. È docente ospite in importanti compagnie tra le quali la “Compagnia Nazionale” diretta da Nacho Duato, il “Balletto di Stato di Berlino”. È stato maitre de ballet, assistente-coreografo per il “Balletto di Toscana”, il balletto della “Komische Oper” di Berlino, ...
Read More »Intervista a Julien Favreau: nuovo direttore artistico del Béjart Ballet Lausanne
Julien Favreau ha studiato danza classica e contemporanea presso la “National Dance School” di La Rochelle sotto la direzione di Colette Milner. Nel 1994, è entrato a far parte di “Ecole-Atelier Rudra Béjart Lausanne”, poi è entrato a far parte della compagnia “Béjart Ballet Lausanne” nel 1995. Maurice Béjart ha creato ruoli importanti per lui, in particolare in “Zarathoustra, le chant de la danse”, “L’Amour-la Danse”, “Elton Berg ou La Route de la Soie”. Gli affida diversi ruoli principali, tra gli altri in “Le Sacre du Printemps”, “Serait-ce la Mort?” e “La Flûte enchantée”. Negli anni assume ruoli importanti in “Boléro”, “Light”, “Le Concours”, “Suite Barocco” e “Le Marteau sans maître”. Nel 2006 ha ricevuto il “Prix des Etoiles de Ballet 2000” a Cannes e, nel 2012, il “Premio Positano Leonide Massine per la danza”. Nel 2018 ha danzato il “Boléro” di Maurice Béjart sul palcoscenico del Teatro alla Scala di Milano. Nel febbraio 2024 Favreau è stato nominato Direttore Artistico del “Béjart Ballet Lausanne”. Congratulazioni Julien! Con questa nomina si chiude in qualche modo un cerchio: sei entrato nel mondo di Béjart da allievo ed oggi giungi alla Direzione artistica del “Béjart Ballet Lausanne”. Quali sono le tue ...
Read More »Julien Favreau sarà il Direttore Artistico del Béjart Ballet Lausanne
FLASH NEWS Il Consiglio di amministrazione del Béjart Ballet Lausanne ha annunciato in tempi brevi chi sarà il sostituto alla direzione artistica della compagnia dopo Gil Roman. La scelta è caduta su Julien Favreau, attualmente ballerino della compagnia BBL. La data della sua nomina sarà annunciata nei prossimi giorni. Il contratto di Gil Roman scade il 30 aprile 2024 e il CdA aveva la priorità di trovare una persona con le qualità artistiche e tecniche per sostituirlo. A quanto si sa al al momento Favreau guiderà la compagnia fino alla fine della stagioneprevisto per fine di agosto 2024. Nato a La Rochelle e formatosi nella danza classica e contemporanea, Julien Favreau è entrato nella Scuola Rudra Béjart nel 1994. Subito notato da Maurice Béjart, entra a far parte del Balletto un anno dopo assegnandoli ruoli importanti, tra cui: Il Prescelto in “La sagra della primavera”, Freddie in “Balletto per la vita”, il Detective in “La Competizione”, Zarastro in “Il Flauto Magico”, “Serait-ce la mort?”, “Ce que l’Amour me dit”, “Light” e numerosi pas de deux. Ha ballato anche come solista in creazioni di Gil Roman, Sthan Kabar Louët, Tony Fabre, Andonis Foniadakis e Yuka Oishi. Invitato sui palcoscenici di tutto il mondo ...
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