Balletto fantastico in tre atti e quattro scene, nel 1877 per la prima volta in assoluto venne portato in scena al Teatro Imperiale Bolshoi di Mosca con le coreografie firmate da Julius Wenzel Reisinger, il libretto di Vladimir Petrovic Begicev insieme a Vasil Fedorovich Geltzer (basato su una fiaba tedesca dal titolo “Der geraubte Schleier” di Jophann Karl August Musäus), con protagonisti Polina Karpakova, Vittore Gillert, Sergej Sokolov, Sergej Nikitin, Wilhelm Wanner, Olga Nikolayeva e le musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij senza ottenere successo tanto da essere ritirato dalle scene. Nel 1894, al “Memorial Matinée” in omaggio a Čajkovskij da poco scomparso, venne riproposto solamente il secondo atto, riallestito per volere del direttore del Teatro Imperiale Mariinskij, che ne affidò la coreografia a Marius Petipa il quale lo diffuse al suo assistente Lev Ivanov. In seguito il tutto venne rielaborato dalla coppia Petipa/Ivanov, che per l’occasione superarono le loro rivalità e si divisero la stesura della coreografia: Lev Ivanov curò gli “atti bianchi” (II e IV atto) e Marius Petipa si occupò del I e del III atto, gli “atti neri”. Si divisero anche i divertissement del secondo atto: Petipa coreografò la danza spagnola e la mazurka, mentre ...
Read More »Tag Archives: Julius Wenzel Reisinger
A Siviglia la versione ecologica del “Lago” di Preljocaj
Tralasciando i mezzi decorativi ed espressivi utilizzati come tramite per sottolineare le figure del “ballet blanc” con le sue creature diafane e immateriali il coreografo Angelin Preljocaj fonde la preoccupazione per il cambiamento climatico con la musica di Čajkovskij – introducendo altri frammenti musicali a cura del “collettivo 79D” – per una versione del “Lago dei cigni” che si svolge tra depositi di combustibili e l’amore appassionato che si traduce in un manifesto per la salvaguardia del pianeta. Angelin Preljocaj si è formato nel balletto classico prima di concentrarsi sulla danza contemporanea. Successivamente ha lavorato con Merce Cunningham e Zena Rommett a New York. Nel 1984 fonda il proprio ensemble (Ballet Preljocai presso Le Pavillon Noir) e da allora crea coreografie di enorme successo entrate a far parte del repertorio delle compagnie mondiali. Con questa versione, che ha debuttato in prima assoluta alla “Comédie de Clermont-Ferrand” nel 2020, Preljocaj aggiorna il capolavoro ballettistico ai giorni nostri e ipotizza che il lago – metafora dello stesso balletto classico? – sia in pericolo di estinzione e debba essere salvato adattandosi alle nuove sfide ambientali. Una lettura votata al risveglio e alla comprensione per le arti e per il martoriato ambiente. Il sorprendente ...
Read More »