Il giornaledelladanza.com ha potuto seguire in queste ultime settimane di agosto il festival Operaestate di Bassano del Grappa, che per la sezione B.Motion porta sulla scena alcuni dei nomi più interessanti o singolari della danza contemporanea e di ricerca. In quattro giorni, un concentrato di danza dove gli spettacoli si susseguono, dando il tempo giusto di muoversi da uno spazio performativo a un altro (dal museo a un grande spazio urbano, a un palazzo settecentesco fino a un moderno teatro…), presentando una situazione che fa ben sperare nel futuro, (nonostante tutto. E concedeteci di non usare la parola crisi che ormai è abusata): artisti e coreografi giovani, che travalicano con leggerezza il sottile confine tra danza, performance artistica e teatro, e un’unione europea che porta avanti alcuni progetti interessanti. Grande protagonista l’Olanda, presente con numerosissimi artisti grazie al progetto dell’Ambasciata “Olandiamo in Veneto”; come ci aveva anticipato sorridendo Ed Wubbe, coreografo di Scapino: “non sembrerebbe, ma l’Olanda è un Paese che ama molto la danza”. Presente ad esempio Dansateliers di Rotterdam con tre artisti molto diversi tra loro: Katja Heitmann, Liat Waysbort e Connor Schumacher. Due coreografe molto diverse tra loro, la Heitmann e la Waysbort hanno in comune di ...
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Il progetto B.Motion porta in scena la danza contemporanea all’interno dell’Opera Estate Festival
Dal 21 al 30 agosto all’interno dell’Operaestate Festival sarà presentato il progetto B.Motion, che ospiterà 35 appuntamenti di cui 17 in prima nazionale, dedicati ai ai linguaggi del contemporaneo nella danza e nel teatro. Molte le prime nazionali che saliranno sul palco di Bassano del Grappa, tra cui Nike del coreografo Duda Paiva, 4: Still life della NB Project, Eggs are good for your hair di Katja Heitmann, Gut gift di Francesca Foscarini vincitrice del premio Equilibrio 2013, First body many di Iris Erez, Sous ma peau di Maxence Rey e Betula Lenta, A ritroso sortirà: flux flux di Simona Bertozzi, Please be gentle di Alexis Vassiliou, Blind date dei coreografi Arthur Rosenfeld e Liz King che tornano a calcare il palcoscenico dopo una lunga carriera internazionale, Journey di Koen de Preter, Please me please di Liat Waysbort e Boy oh boy di Connor Schumacher. Il coreografo italiano Alessandro Sciarroni ha creato la performance dal titolo Playing with goalball appositamente per il progetto B-Motion, nel quale l’artista intende instaurare un dialogo col pubblico delle prime residenze di ricerca svolte in alcune città sulla pratica del Goalball, sport rivolto ad atleti non vedenti e/o ipovedenti. La performance rappresenta il terzo capitolo ...
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