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Tag Archives: Leo Délibes

Coppelia del NBC: il riflesso della bellezza [RECENSIONE]

Marinel Stefanescu portò in scena, per la prima volta, la sua Coppelia nel 1982 al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia con la Compagnia Balletto Classico, protagonisti Liliana Cosi e lo stesso Stefanescu. Una storia d’amore che, a differenza di altri balletti romantici, in cui la passione non corrisposta porta alla morte, si conclude felicemente (con il matrimonio, rispettando così le convenzioni del XIX secolo). La versione di Stefanescu, tecnicamente forte e ricca di virtuosismi, è stata all’epoca del debutto un’opera pionieristica la quale incorporava diversi aspetti innovativi. Ancora oggi appare senza tempo per freschezza, potenza estetica e vitalità. Il balletto Coppelia si annovera senz’altro tra i capolavori del grande repertorio della disciplina classica per gli elementi artistici misurati perfettamente: coloritura musicale vivace e romantica, una storia credibile, ambientazione facilmente riconoscibile. Il nuovo allestimento presentato come spettacolo istituzionale di fine anno accademico dal NBC diretto da Elena Casolari, Rezart Stafa, Nicoletta Stefanescu al Teatro Ariosto di Reggio Emilia, sabato 14 giugno, ha posto in primo piano la coreografia di Marinel Stefanescu per il primo e terzo atto (mantenendo la sua versione musicale originale e così la trama) mentre per il secondo è stato un autentico debutto nello stile contemporaneo ad ...

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Il Teatro San Carlo di Napoli presenta Opera Camp

Annunciata la nuova stagione di danza del San Carlo di Napoli

  Tredici titoli operistici, quattro balletti, diciotto concerti, quattro recital del Festival pianistico e undici appuntamenti della rassegna di Musica da Camera per 120 alzate di sipario: la Stagione 2025-2026 del Teatro di San Carlo a Napoli si presenta sotto il segno di Be Luminous. L’apertura della Stagione di Danza, che vede protagonisti le Étoiles, i Solisti e il Balletto del Teatro di San Carlo diretto da Clotilde Vayer, è fissata per sabato 20 dicembre 2025. In scena il tradizionale balletto delle feste natalizie: Lo Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij, nella coreografia firmata da Simone Valastro, una rilettura che mantiene l’impianto narrativo originale, ma introduce elementi coreografici innovativi che enfatizzano la dimensione onirica e il passaggio dall’infanzia all’età adulta. Si alternano sul podio Jonathan Darlington (20, 23, 27, 28, 30 dicembre) e Maurizio Agostini (2, 3 e 4 gennaio) per dirigere l’Orchestra del Teatro di San Carlo. La produzione del Massimo napoletano coinvolgerà la Scuola di Ballo e il Coro di Voci Bianche diretto da Stefania Rinaldi. Le scene di Nicola Rubertelli dialogano in scena con i costumi di Giusi Giustino. Firma le luci Valerio Tiberi, il video è di Alessandro Papa. Non mancheranno, inoltre, le matinée dedicate alle famiglie. ...

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Su Rai 5 “Coppélia” dalla Scala con Manni-Andrijashenko

Mercoledì 28 maggio alle ore 17.25 su Rai5 viene trasmessa Coppélia, la creazione coreografica di Alexei Ratmansky, su musica di Léo Delibes, con interpreti Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko nei panni di Swanilda e Franz, insieme a Christian Fagetti nel ruolo di Coppélius e al Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. Rappresentata per la prima volta nel 1870 all’Opéra di Parigi sulla splendida musica di Léo Delibes, Coppélia si annovera tra i capolavori del grande repertorio del balletto. Molte sono state le versioni coreografiche di questo titolo, documentato alla Scala fin dalla fine dell’Ottocento. Risale al 2009 la penultima produzione per il Balletto scaligero, ma nel 2023 con l’inaugurazione della nuova Stagione si è aperto un nuovo capitolo firmato da Alexei Ratmansky. L’autore proprio alla Scala e al suo Corpo di Ballo ha destinato una nuova Coppélia, in prima assoluta, a conferma della lunga e stimolante collaborazione con il Teatro e la sua Compagnia. Il nuovissimo allestimento è firmato da Jérôme Kaplan, e la sensibilità creativa di Ratmansky ha arricchito il repertorio della Compagnia scaligera con la sua visione di questo storico Balletto. Non una ricostruzione ma una nuova coreografia, che segue la storia ma con l’energia del nostro ...

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Paolo Bortoluzzi: un ricordo nell’87° anniversario dalla nascita

Paolo Bortoluzzi nacque a Genova il 17 maggio del 1938 e si spense a Bruxelles il 15 ottobre del 1993. Sicuramente fu uno dei più grandi ballerini del nostro tempo, un’eccellenza e un artista aperto alle esperienze tersicoree tra le più moderne, oltre alle innate doti da danseur noble per intimenticabile grazia. Sostenuto da un fisico massimamente duttile e controllato, possedeva una netta precisione nei movimenti, un calibrato rigore e una sensibilità esecutiva che lo trasformarono in un grande interprete. Studiò danza dapprima a Genova. Allievo di Ugo Dell’Ara, Nora Kiss, Viktor Gzovskij e di Asaf Messerer, debuttò a diciannove nel capoluogo ligure, partecipando al Festival internazionale del Balletto di Nervi diretto da Mario Porcile nel 1957 e poi a Milano. Negli anni a Nervi si vide con il Balletto Europeo diretto da Léonide Massine, con i Ballets des Etoiles di Milorad Miskovitch e con il Balletto del Novecento di Maurice Béjart. In quegli anni nasce il suo sodalizio con Carla Fracci che li vedrà in seguito splendidi protagonisti in numerose coreografie. Bortoluzzi si distinse come un danzatore classico di nuovo stile, adatto ad una nuova epoca. Vinse al concorso Viotti di Vercelli nel 1958 il premio di pas de deux ...

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La Source (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

Su coreografia di Arthur Saint-Léon, il balletto fantastico La Source è apparso al Théâtre de l’Opéra di Parigi in rue Le Peletier, il 12 novembre 1866, in tre atti con quattro scene sulla suddivisa partitura musicale di Léo Delibes e Aloisius Ludwig Minkus, con Guglielmina Salvioni (Naïla), Eugénie Fiocre (Nouredda), Louis Mérante (Djémil) nei ruoli principali. Per la stesura del libretto Arthur Saint-Léon collaborò con Charles Nuitter. I disegni originali dell’allestimento portavano la firma di Édouard Desplechin, Jean-Baptiste Lavastre, Auguste Rubé, Chaperon (scenografie) e Paul Lormier (costumi). La produzione non ebbe particolare successo, poiché la Salvioni fu considerata inadatta al ruolo di Naïla. Trionfò tuttavia l’anno successivo, con Adèle Grantzow nel ruolo di Naïla, e rimase una colonna portante del repertorio per i successivi anni. Una ripresa di successo nel 1872 vide la grande ballerina italiana Rita Sangalli nel ruolo principale, e fu per questa produzione che furono introdotte le nuove variazioni per Naïla, la cui musica fu composta dallo stesso Delibes. Danzata sessantanove volte, abbandonò il repertorio francese nel 1876, dopo essere stata prevista per l’arrivo dello Scià di Persia e per l’inaugurazione del Palais Garnier. Ci sono poche tracce del balletto originale – disegni e modelli, articoli di ...

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Le Corsaire dalla Scala su Rai5 con Manni-Andrijashenko

Venerdì 2 maggio alle ore 10 su Rai5 viene trasmessa la registrazione del 2018 dal Teatro alla Scala del celebre balletto in tre atti un prologo e un epilogo di Anna-Marie Holmes da Marius Petipa e Konstantin M. Sergeyev, Le Corsaire, tratto dalla novella di Lord George Byron con un nuovo allestimento per scene e costumi di Luisa Spinatelli (regia televisiva di Arnalda Canali). La partitura musicale riorchestrata da Kevin Galiè, utilizza brani di Adolphe Adam, Cesare Pugni, Léo Delibes, Riccardo Drigo, Prince Oldenbourg è eseguita dall’Orchestra del Teatro alla Scala diretta dal maestro Patrick Fournillier. Azione, passione e romanticismo; grandi passi di danza e virtuosismi che richiedono una tecnica straordinaria: è Le Corsaire, uno dei più emozionanti tra i grandi classici del balletto, che Rai Cultura ripropone al grande pubblico. In un’ambientazione esotica, tra pirati e schiavi, tempeste e rapimenti, uccisioni e cospirazioni, le avventure del pirata Conrad per salvare la sua amata Medora riempiono la storia d’amore con un irresistibile spirito d’avventura. Dal debutto con il “Boston Ballet” e poi con l’“American Ballet Theatre” nel 1998, la Holmes – autorevole specialista dei grandi balletti ottocenteschi – lo ha rimontato per innumerevoli compagnie. Nei ruoli principali Nicoletta Manni (Medora), ...

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Un’immersione gratuita in uno dei gioielli più belli di Parigi

Sabato 10 maggio 2025, l’Opéra National di Parigi apre eccezionalmente le porte del Palais Garnier al grande pubblico. Una rara occasione per scoprire liberamente uno dei monumenti più iconici della capitale. L’ingresso è gratuito, nella capacità dell’edificio. Inaugurato nel 1875 su richiesta di Napoleone III, il Palais Garnier è un capolavoro architettonico che incarna la raffinatezza e l’eleganza della Parigi del XIX secolo. Questo monumento, progettato dall’architetto Charles Garnier, mescola stili barocchi, classici e rinascimentali. Il Palais Garnier fu formalmente inaugurato alle ore 20 del 5 gennaio 1875, in una sontuosa cerimonia che comprendeva la rappresentazione del terzo atto dell’opera La Juive, di Halevy, e brani tratti dal Les Huguenots di Meyerbeer. Il corpo di ballo presentò uno spettacolo gestito dal maestro di ballo Luigi Merante costituito dalla famosa scena di Giuseppe Mazilier, Le Jardin Animé, ricreata dal suo balletto Le Corsaire alla presenza del Presidente della Repubblica Mac Mahon, di Alfonso XII di Spagna, Isabella II e Léo Delibes. Ricco di velluto, foglia d’oro, e cherubini e ninfe, l’interno è caratterizzato da una sontuosità barocca. Il ridotto, o foyer, è l’emblema della ricchezza dell’edificio, insieme allo scalone interno, costruito apposta affinché gli spettatori dei palchi potessero mettersi in mostra ...

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Auguri ad una delle più grandi ballerine britanniche: Darcey Bussell

Tanti auguri di felice compleanno a Dame Darcey Bussell (Londra, 27 aprile 1969) già Prima ballerina del Royal Ballet di Londra. Ammirata dal vasto pubblico, lodata dalla critica, viene ricordata come una delle più grandi ballerine britanniche. Si è formata presso la Arts Educational School e la Royal Ballet School. Ha iniziato la sua carriera professionale al Sadlers Wells Royal Ballet, ma dopo solo un anno si è trasferita al Royal Ballet, dove è diventata prima ballerina all’età di vent’anni nel 1989. La Bussell è rimasta con il Royal Ballet per tutta la sua carriera, durata più di due decenni, ma si è esibita anche come artista ospite con molte compagnie di spicco tra cui New York City Ballet, Balletto del Teatro alla Scala, Kirov Ballet, Hamburg Ballet e Australian Ballet. Si è rititrata nel 2007. Darcy ha svolto poi nuove carriere artistiche, inoltre supporta numerose organizzazioni benefiche e istituti di danza britannici e internazionali. Mentre studiava alla Royal Ballet School, è apparsa in una serie di produzioni scolastiche, tra cui spettacoli al Royal Opera House, dove il coreografo Kenneth MacMillan notò la sua tecnica eccezionale, e nel 1988 decise di impiegarla per creare il ruolo principale nel suo balletto ...

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La fata delle bambole (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

La fata delle bambole (Die Puppenfee) è un balletto-pantomima-divertissement in un atto. Il libretto fu redatto da Joseph Haßreiter e Franz Xaver Gaul. La coreografia proviene da Joseph Haßreiter e la musica è stata composta da Josef Bayer nel 1888. “La fata delle bambole” è una delle opere di balletto più popolari nei paesi di lingua tedesca. La prima mondiale ebbe luogo il 4 ottobre 1888 al Teatro dell’Opera di Corte di Vienna. In occasione di un evento di beneficenza sotto il protettorato della principessa Pauline Metternich, fu eseguito per la prima volta con il titolo “Im Puppenladen” nel Palazzo del Principe Johannes Liechtenstein nel 1888, e venne interpretato da aristocratici e nobili. Il balletto, nella cui versione originale il ruolo della protagonista era mimato, è stato più volte ripreso a Vienna con la coreografia di Joseph Haßreiter, e fa ancora parte del repertorio dell’Opera di Stato di Vienna. Infatti all’inizio del 1888, il maître viennese Joseph Haßreiter e il pittore Franz Gaul, progettarono questo balletto particolarmente divertente, ambientato in un negozio di bambole. L’idea ricordava Léo Delibes e il coreografo Arthur Saint-Léon che già avevano allestito nel 1870 con successo la storia di E.T.A. Hoffmann “L’uomo della sabbia” in ...

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Sylvia (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

Sylvia è un balletto creato originariamente in tre atti e cinque scene con musiche di Léo Delibes e coreografie al debutto all’Opéra Garnier (14 giugno 1876) di Louis Mérante (ai tempi premier maître de ballet dell’istituzione coreutica francese). La sua genesi rimanda al poema in forma di favola pastorale Aminta di Torquato Tasso scritto nel 1573 e pubblicato nel 1580. All’inizio il balletto si chiamava Sylvia ou La Nymphe de Diane e per via della sua collocazione in ambito mitologico venne classificato di stampo classico anche se ruppe la tradizione romantica. Infatti Sylvia è l’esempio più vivido del ballet d’action che ricercava una struttura drammatica nella quale l’integrazione tra libretto, musica, coreografia e scenografia doveva apparire in perfetta simbiosi e in stretta correlazione, nonché a totale servizio della trama, escludendo la spettacolarità della danza fine a sé stessa. L’artefice del cosiddetto ballet d’action lo ritroviamo nella figura di Georges Noverre, senza dimenticare altri coreografi come l’inglese John Weaver, l’austriaco Franz Anton Christoph Hilverding e l’italiano Gasparo Angiolini che teorizzarono già precedentemente la necessità di una svolta coreutica innovatrice. La trama del balletto prende il via nel primo atto con una scena di culto dove le creature della foresta danzano davanti ad ...

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