5 giorni di grandi proposte autoriali al Teatro Fontana: da BROMANTICA di Matteo Bittante a ATSU di Magdalena Wójcik e Stefano Otoyo, da AVE MONSTRUM di Chiara Ameglio a PINK LADY di Virginia Spallarossa, da STELLA di Luciano Padovani a ULTRA di Nicola Galli, da OSCURE LUMINESCENZE di Lucas Delfino e Valeria Angela Russo a SELECTIVE BREEDING (Work in progress) di Pablo Girolami. Con il mese di maggio non si ferma la danza di Exister 2024, la stagione di spettacoli promossa da DANCEHAUSpiù – Centro Nazionale di Produzione della Danza di Milano. Dal 22 al 26 maggio, infatti, la danza contemporanea trova la sua cornice al Teatro Fontana di Milano. Nel cuore del quartiere Isola, si attendono infatti cinque serate di spettacolo con coreografi e danzatori provenienti da diversi contesti nazionali ed internazionali. Ad inaugurare il palcoscenico milanese, il 22 maggio, ci sarà il debutto della nuova produzione 2024, Bromantica, del coreografo e co-direttore artistico di DANCEHAUSpiù, Matteo Bittante. Un quartetto che esplora quelle relazioni umane che trascendono dalla semplice amicizia e vanno oltre le barriere di confini, razza e genere. Ad affiancarlo sulla scena la stessa sera, la performance Ave Monstrum di Chiara Ameglio una produzione della compagnia milanese ...
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“Labile Pangea” e “Primitiva”: dittico d’autore firmato da Manfredi Perego
Sabato 2 marzo 2019, alla Lavanderia a Vapore di Collegno, la Stagione di Danza del Balletto Teatro di Torino presenta, in un’unica serata, Labile Pangea e Primitiva, due creazioni di Manfredi Perego, autorevole testimone della danza italiana d’autore segalato e premiato dalla critica più attenta, presenta per la prima volta a Torino. In scena Lucas Delfino, Maxime Freixas, Chiara Montalbani, sulle musiche di Paolo Codognola, disegno luci di Giovanni Garbo e costumi di Emanuele Serrecchia. Potenza e fragilità: Labile Pangea racchiude il suo più intimo significato nel bisogno di vivere questo contrasto. Potente come tutte le terre emerse assieme, come l’uomo nel momento in cui è attraversato dalla sensazione di invincibilità che lo accompagna per alcuni istanti, fragile come l’illusione di poter tenere tutto saldamente unito, sconfitto dal tempo che scorre senza accorgersi di noi. Il rapporto fuori controllo tra questi due stati d’animo stride nell’inconscio. La follia e la quiete si alternano nel corpo che diventa la geografia del contrasto. Labile Pangea è una riflessione sulla precarietà e su quel senso di instabilità perpetua dentro il quale scivola la nostra esistenza. Primitiva nasce da una ricerca incentrata su elementi primari che abitano la corporeità: è un viaggio mnemonico all’interno della più antica percezione di sé, ...
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