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Tag Archives: Marco Goecke

La prima ballerina Romina Contreras “allo specchio”

Balletto classico preferito? L’Histoire de Manon di Kenneth McMillan. Balletto contemporaneo preferito? The Great Crying di Marco Goecke. Il Teatro del cuore? Teatro Municipal De Santiago. Un romanzo da trasformare in un balletto? Orgoglio e pregiudizio. Un film da cui trarre uno spettacolo di balletto? Poor Things di Yorgos Lanthimos. È surreale e penso che sarebbe molto divertente come balletto. Il costume di scena che hai indossato e che hai preferito? Il costume di Fly paper bird di Marco Goecke. Quale colore associ alla danza? Un bordeaux intenso. Che profumo ha la danza? Un mix di corpi in movimento, un pizzico di fumo, tulle e luci di scena calde. La musica più bella scritta per il balletto? Anche se è uno dei pezzi che i ballerini ascoltano più spesso, non smette mai di essere magnifico ed emozionante il Grand Pas de Deux de Lo Schiaccianoci, composto da Čajkovskij. Il film di danza imperdibile? Center stage. Il tuo passo di danza preferito? Grand Jeté. Chi avresti voluto essere nella vita reale tra i personaggi del grande repertorio del balletto classico? Forse Cupido di Don Q. Fare innamorare le persone con movimenti aggraziati sembra divertente. Chi era il genio per eccellenza nell’arte ...

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Il coreografo Diego Tortelli “allo specchio”

Il balletto classico preferito? La Dame aux camélias. Il balletto contemporaneo prediletto? The Big Crying di Marco Goecke. Il Teatro del cuore? Le Silò a Marseille. Un romanzo da trasformare in balletto? Un uomo solo di Christopher Isherwood. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Queer di Luca Guadagnino. Il costume di scena indossato che hai preferito? Essere nudo e sentire che il mio corpo non avesse bisogno di orpelli per danzare. Quale colore associ alla danza? Nero. Che profumo ha la danza? Sudore. La musica più bella scritta per balletto? Le Sacre du Printemps di Stravinsky. Un pugno nello stomaco che diventa rituale. Il film di danza irrinunciabile? Billy Elliot. Perché ha reso politica la leggerezza. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Nijinsky e Pina Bausch. Sovversivi, ciascuno a modo suo. Il tuo “passo di danza” preferito? La preparazione prima di ogni esercizio: il port de bras. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita reale tra i personaggi del grande repertorio di balletto classico? Nessuno, il repertorio classico è troppo stereotipato per poter desiderare di essere uno di loro. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? William Forsythe. Tornando indietro, se ...

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Infant Spirit: discesa e risalita nell’intimità [RECENSIONE]

Infant Spirit è un assolo intenso e raccolto, che Marco Goecke ha concepito come omaggio a Pina Bausch, e che si snoda come un piccolo viaggio fissato nella carne e nel respiro di Rosario Guerra. È un pezzo che non cerca la narrativa esplicita, ma lavora con la tensione, il gesto, il corpo come oracolo, come luogo di memoria e desiderio. La musica di Antony and the Johnsons, con la sua voce fragile e struggente, crea il paesaggio emotivo su cui la danza si proietta — non come mera illustrazione, ma come eco, come contrasto, come luogo di risonanza. Goecke costruisce Infant Spirit attorno ad alcune idee forti: la vulnerabilità, la tensione — interna ed esterna —, la contrazione, la difesa, ma anche l’apertura improvvisa, la speranza che cerca di farsi spazio. I movimenti sono bruschi, gli arti angolari, spesso il busto incurvato, le spalle arcuate; l’asse del corpo talvolta sembra quasi ceduto al peso dell’insicurezza, alla paura che somigli ad una presenza fisica. Il collo “affondato”, la testa che si ritrae, lo sguardo che lotta tra fuga e attrazione della luce — sono tutti elementi che comunicano non solo il disagio, ma la libertà che il disagio contiene. C’è ...

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L’Opéra de Bordeaux danza l’Amore nella stagione 25/26

L’Opéra National de Bordeaux si prepara ad una stagione di balletto 2025/2026 che promette di essere tra le più ambiziose e affascinanti degli ultimi anni. Guidata dalla visione raffinata di Éric Quilleré, la compagnia del Ballet de l’Opéra de Bordeaux mette in scena un cartellone che unisce la potenza emotiva dei classici alla forza creativa della coreografia contemporanea. La stagione si apre in ottobre con WAKE UP!, una serata tripartita che si affida all’energia di tre coreografi d’eccezione: Pontus Lidberg, Marco Goecke e Christopher Wheeldon. Pensato come un manifesto generazionale, questo trittico affronta i temi dell’identità, del risveglio sociale e dell’urgenza artistica, offrendo al pubblico un’immersione nel linguaggio del balletto contemporaneo più vivo e vibrante. Ad accompagnare questa apertura, un evento speciale: Amala Dianor e il prestigioso ensemble barocco Les Arts Florissants condividono la scena in una performance inedita che mette in dialogo danza urbana e musica antica. È la prima dichiarazione poetica di una stagione all’insegna della contaminazione e della sorpresa. Durante le festività natalizie, il Grand-Théâtre si accende con una nuova produzione di Roméo et Juliette firmata da Massimo Moricone. Il coreografo italiano rilegge l’opera di Prokof’ev in chiave intima e cinematografica, senza rinunciare alla potenza scenica del ...

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Modena Danza al Teatro Comunale Pavarotti-Freni (2025/2026)

La rassegna di Danza del Teatro Comunale di Modena abbraccia l’intera stagione 2025/26 con undici spettacoli che vanno da ottobre a maggio in un cartellone di grandi compagnie di provenienza internazionale, novità assolute e stelle della danza, come sempre proponendo una scelta artistica varia e diversificata che spazia dal classico al contemporaneo. Fra i prestigiosi ospiti, il Nederlands Dans Theater (NDT2), la Martha Graham Dance Company e l’étoile Nicoletta Manni con Timofej Andrijashenko e i ballerini del Teatro alla Scala. Largo spazio anche a realtà italiane, con una prima assoluta della Compagnia Zappalà Danza in coproduzione con il Teatro Comunale di Modena, la MM Contemporary Dance Company impegnata nella prima italiana di un nuovo Schiaccianoci firmato da Mauro Bigonzetti, sempre in coproduzione con il Teatro di Modena, Sogno di una notte di mezza estate commissionato a Davide Bombana da COB – Compagnia Opus Ballet e una serata con tre novità del Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto. La rassegna presenta come sempre anche grandi titoli di repertorio affidati a compagnie di tradizione classico contemporanea. Si va da La bella addormentata presentata dal Balletto dell’Opera di Tbilisi in versione classica, alla Cenerentola del Balletto di Rijeka in una nuova coreografia di Leo ...

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Auguri di buon compleanno al principal Friedemann Vogel

Nato a Stoccarda (1 agosto 1979),  Vogel ha studiato alla John Cranko Schule e presso l’Académie de danse Princesse Grace di Monte Carlo. Nel settembre 1998, dopo aver vinto il Prix de Lausanne, ha fatto il suo debutto al Balletto di Stoccarda di cui è diventato primo ballerino nel 2002. Nel corso della sua carriera ha danzato come étoile-ospite con alcune della maggiori compagnie al mondo, tra cui il Teatro alla Scala, English National Ballet, Balletto Mariinskij, Balletto Bolshoi, National Ballet of China, Tokyo Ballet, Hong Kong Ballet, Ballets de Santiago del Cile, Finnish National Ballet, Staatsballett Berlin, Bayerisches Staatsballett, Teatro dell’Opera di Roma, Royal Swedish Ballet, Mikhailovsky Ballet, Wiener Staatesballett, Korea National Ballet e Béjart Ballet Lausanne. Ha danzato molti dei grandi ruoli maschili del repertorio, tra cui il fauno ne Il pomeriggio di un fauno di Jerome Robbins, Apollo nell’Apollon musagète e Diamanti in Jewels di George Balanchine, Albrecht nella Giselle di Patrice Bart e Yvette Chauvir, Solor ne La bayadère di Natalija Makarova, Colas ne La fille mal gardée di Frederick Ashton, James ne La Sylphide di Erik Bruhn e il poeta in quella di Michel Fokine, Rudolf nel Mayerling e Romeo nel Romeo e Giulietta di ...

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“Les Étoiles pour homme” di Daniele Cipriani al Ravenna Festival

Les Étoiles pour homme, che chiuderà il Ravenna Festival il 13 luglio al Palazzo Mauro De André (ore 21,30) lancia un guanto di sfida a George Balanchine che sosteneva che Il balletto è donna! A dispetto di quanto asseriva il grande coreografo, i protagonisti di questo gala internazionale di danza, con la direzione artistica di Daniele Cipriani si declinano tutti al maschile. Con un titolo che prende in prestito la descrizione usata comunemente nel branding dei profumi: pour homme, e con qualche goccia di spirito (in tutti i sensi), questa edizione speciale – un progetto in esclusiva per il Ravenna Festival – inonderà la platea di un bouquet molto particolare in cui la nota olfattiva dominante sarà la danza maschile e il suo seducente accordo tra forza e grazia. Calcheranno il palcoscenico la stella internazionale Sergio Bernal (Sergio Bernal Dance Company), Davide Dato (Opera di Stato di Vienna), Lloyd Knight (Martha Graham Dance Company), Matteo Miccini e David Moore (Balletto di Stoccarda), i poeti della danza Sasha Riva e Simone Repele (Riva&Repele), nonché la “divina” Tatianna Youbetyabootskaya (al secolo Andrea Fabbri, unico danzatore italiano della troupe en travesti Les Ballets Trockadero de Monte-Carlo). Con loro, i danzatori della MM Contemporary ...

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Auguri di buon compleanno al talentuoso António Casalinho

Oggi compie gli anni António Casalinho, l’acclamato principal del Bayerisches Staatsballett, noto per la perfezione esecutiva, interpretativa e alla tecnica inappuntabile. Nato in Portogallo (Leiria, 14 giugno 2003), all’età di otto anni António Casalinho ha iniziato a studiare danza classica presso l’Annarella Sanchez International Conservatory of Ballet and Dance. Nella stagione 2021-2022, all’età di diciotto anni, entra a far parte del Bayerisches Staatsballett di Monaco di Baviera, dove debutta nel ruolo di Mercuzio in Romeo e Giulietta di John Cranko. Nel dicembre 2022 ha interpretato il ruolo di Ariel nella creazione di Alexei Ratmansky, Tchaikovsky Overtures. Il 1° gennaio 2023, il Direttore Laurent Hilaire lo ha promosso a Solista e il 29 novembre 2024, la sera del suo debutto nel ruolo di James ne La Sylphide di Pierre Lacotte da Filippo Taglioni lo ha elevato a “primo ballerino” della compagnia tedesca. Il repertorio del talentuoso António Casalinho comprende Franz nella produzione di Roland Petit di “Coppélia”, Demetrio e Puck in “Sogno di una notte di mezza estate” di John Neumeier, il Pas de Trois di “Emeralds” in “Jewels” di George Balanchine, Benjamin in “Cinderella” di Christopher Wheeldon, il passo a due dei contadini in “Giselle”, Benno nel “Lago dei cigni”, ...

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Nijinsky (balletti): storia, personaggi, curiosità e trama

Il più celebre balletto dedicato a Nijinsky, andato in scena nel 2017 presso l’Hamburg State Opera con la regia di Thomas Grimm porta la firma coreografica di John Neumeier. La sua danza è una lucida pennellata, le forme e l’uso dello spazio si sviluppano espressivamente in crescendo, trasformando pagine di vita in sculture viventi che poggiano sulla fragilità dell’animo. Un corpo vivido, un’architettura che ha definito i limiti della follia, i tormenti, la guerra, la pazzia, i silenzi, i fantasmi, le costrizioni umane. Le inquadrature, come in un film, tratteggiano nettamente il personaggio di Nijinsky dove il tormento viene rivissuto mediante flashback evocativi in cui i danzatori illuminano le zone oscure della mente, tamponando le sfumature del male oscuro. Il ballerino protagonista si fonde in totale simbiosi con Nijinsky descrivendo l’azione col pensiero, attento al gesto, al suo valore, ai suoi significati, ai suoi modi. Lo spettacolo, diventato negli anni un cult, rimane ad oggi opera magistrale nel racchiudere i sentimenti e i deliri di uno dei più grandi ballerini di tutti i tempi, il cuore e l’anima dei Ballets Russes, narrati da Neumeier con ritmo compulsivo e incalzante, a tratti poetico e malinconico, spingendo lo spettatore più empatico ad ...

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Le grandi compagnie tornano a Genova per il Festival di Nervi

Dal 28 giugno al 27 luglio 2025, la danza torna ad animare i giardini storici dei Parchi di Nervi e il palcoscenico del Teatro Carlo Felice per l’edizione 2025 del Nervi International Ballet Festival realizzato dalla Fondazione Teatro Carlo Felice, che ha affidato a Jacopo Bellussi – étoile genovese tra le più affermate sulla scena internazionale – l’incarico di responsabile artistico del programma. Creato nel 1955 da Mario Porcile come primo festival italiano dedicato interamente alla danza, il Nervi International Ballet Festival presenta nel 2025 un calendario di 11 serate di spettacolo, 9 masterclass e anche un intenso programma “Fuori Festival” con incontri, proiezioni e lezioni. Raggiunto il traguardo dei 70 anni dalla fondazione, nel programma di questa annata celebrativa hanno accettato l’invito di Bellussi ben sette compagnie, tra cui tre iconiche per la storia della danza – il Ballet de l’Opéra de Paris, The Royal Ballet, Das Stuttgarter Ballett – accanto a ensemble emergenti e formazioni giovanili – l’Accademia Teatro alla Scala, il Ballett Kiel, il Lucia Lacarra Ballet, il Bayerisches Junior Ballett München –, in un intreccio generazionale di stili e linguaggi. A chiudere il festival un Gala dedicato proprio alla figura di Mario Porcile, fondatore e anima ...

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