Find the latest bookmaker offers available across all uk gambling sites www.bets.zone Read the reviews and compare sites to quickly discover the perfect account for you.
Home / Tag Archives: Marius Petipa (page 2)

Tag Archives: Marius Petipa

La stagione 25/26 del Balletto all’Opera Nazionale di Bucarest

Nell’aria di ottobre, tra le foglie dorate dei viali di Bucarest e il profumo nostalgico dell’autunno, si alza il sipario su una nuova stagione del balletto all’Opera Națională București. Un cartellone che non cerca lo stupore effimero, ma la profondità del gesto, l’eleganza del racconto, la forza delle tradizioni rivisitate con occhi contemporanei. Sebbene il battesimo della stagione avvenga con Carmen – opera immortale di Bizet – è impossibile ignorare la valenza “coreutica” di questa scelta. Non solo per la sensualità latente della musica, ma anche per l’intensità visiva e fisica che la regia di Ada Hausvater promette di portare in scena. La direzione musicale di Ciprian Teodorașcu e le scenografie di Helmut Stürmer trasformano il dramma andaluso in un manifesto teatrale d’impatto. Ed è in questo respiro ampio che il balletto si innesta, pronto a vivere la propria stagione con slancio e consapevolezza. Il cuore della stagione ballettistica si articola intorno a tre capisaldi del repertorio romantico e russo: Cenerentola, Il lago dei cigni e Giselle. Cenerentola, nella lettura di Renato Zanella, apre le danze. La fiaba di Prokofiev si trasforma in un universo di grazia e ironia, mescolando l’immaginario infantile alla raffinatezza del gesto accademico. Una scelta che ...

Read More »

A Bologna l’audace “Lago dei cigni” di Angelin Preljocaj

Con la firma di un grande coreografo di fama internazionale come Angelin Preljocaj, approda per la prima volta a Bologna Il lago dei cigni nato nel 2020 dalla rilettura del celeberrimo balletto classico composto da Pëtr Il’ič Čajkovskij e coreografato da Marius Petipa e Lev Ivanov. Rivisitando in chiave contemporanea il mito della donna-cigno, Preljocaj pone l’attenzione su questioni di grande attualità come la crisi climatica e ambientale e riflette sul futuro del pianeta in cui viviamo. Protagonisti dello spettacolo, in programma al Comunale Nouveau sabato 18 ottobre alle 20.30 e domenica 19 ottobre alle 16.30, sono i ballerini del Ballet Preljocaj, che danzano sulla musica originale di Čajkovskij – con l’aggiunta di estratti da altre pagine del compositore – affiancata da arrangiamenti contemporanei del collettivo 79D, con i video di Boris Labbé, le luci di Éric Soyer e i costumi di Igor Chapurin. Nel programma di sala dello spettacolo, Preljocaj racconta di aver mantenuto del balletto originale «la storia d’amore e il racconto ammaliante di una giovane donna che viene trasformata in cigno. Il cambiamento più significativo che ho apportato – dice il coreografo – riguarda il ruolo dei genitori. […] Nella mia versione diventano molto importanti. Danzano spesso ...

Read More »

Il Danseur Étoile Gil Isoart “allo specchio”

Balletto classico preferito? Il Lago dei Cigni. Balletto contemporaneo preferito? Le Sacre di Pina Bausch. Il Teatro del cuore? L’Opéra de Paris. Un romanzo da trasformare in un balletto? La pitié dangereuse di Stefan Zweig. Un film da cui trarre uno spettacolo di balletto? Mission. Il costume di scena che hai indossato e che hai preferito? Golden Idole nella versione di Rudolf Nureyev. Quale colore associ alla danza? La luce. Che odore ha la danza? La colofonia. La musica più bella scritta per il balletto? Il lago dei cigni. Il film di danza imperdibile? Due vite, una svolta di Herbert Ross. Due miti della danza del passato, maschile e femminile? Louis XIV e Isadora Duncan. Il tuo “passo di danza” preferito? La pirouette. Chi avresti voluto essere nella vita reale tra i personaggi del grande repertorio del balletto classico? Non troppo tragico ha ha ha …al limite Basilio! Chi è stato il genio per eccellenza dell’arte coreografica? Marius Petipa. Ripensandoci, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Grazie! Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Bellezza, Emozione, Disciplina. Come ti vedi oggi allo specchio? Soddisfatto! Michele Olivieri www.giornaledelladanza.com © Riproduzione riservata

Read More »

La coreografa Anna-Marie Holmes “allo specchio”

Balletto classico preferito? Il lago dei cigni. Balletto contemporaneo preferito? The Green Table. Il teatro del cuore? Il Teatro Marinsky di San Pietroburgo. Un romanzo da trasformare in un balletto? A Gentlman in Moscow. Un film da cui trarre uno spettacolo di balletto? Jurassic Park. Il costume di scena che hai indossato e che hai preferito? Quello che ho preferito è stato Spring Waters. Quale colore associ alla danza? Verde. Che profumo ha la danza? La danza ha il profumo della gioia. La musica più bella scritta per il balletto? Quella per il balletto Raymonda Il film di danza imperdibile? White Nights. Due “miti” sulla danza del passato, maschile e femminile? Due miti del passato sono il salto di Nijinsky e la svolta di Karsavina! Il tuo “passo di danza” preferito? Il mio passo di danza preferito è il blinchiki. Chi avresti voluto essere nella vita reale tra i personaggi del grande repertorio del balletto classico? Vorrei essere Giulietta, per quanto riguarda il repertorio del balletto classico. Chi era il genio per eccellenza dell’arte coreografica? Marius Petipa. Ripensandoci, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Le direi che è bellissima dentro e fuori! Tre parole per descrivere la disciplina della danza? ...

Read More »

Addio a Patrice Bart: il custode della grande danza francese

Una figura centrale della danza francese del Novecento e del nuovo millennio ci ha lasciati. Patrice Bart, étoile dell’Opéra di Parigi e storico custode del repertorio classico, è morto all’età di 80 anni a Falaise, in Normandia. Nato nel 1945, Bart aveva il portamento di chi sa che la danza è prima di tutto disciplina, e solo poi esibizione. Non cercava il protagonismo mediatico; preferiva le luci del palcoscenico a quelle delle interviste, e sul palco raccontava storie con il corpo molto più che con le parole. La sua carriera, iniziata da giovanissimo all’interno della Scuola dell’Opéra, si è sviluppata lungo i decenni con una coerenza rara. Dopo essere diventato étoile nel 1972, si affermò come interprete raffinato dei grandi classici: da Petipa a Lifar, da Nureyev a Roland Petit. Il suo stile univa la purezza della linea accademica ad un’intensità espressiva che commuoveva senza cercare l’effetto facile. Ma è forse dietro le quinte che Bart ha lasciato il segno più profondo. Per oltre vent’anni, ha ricoperto il ruolo di maître de ballet presso l’Opéra di Parigi, contribuendo a formare intere generazioni di danzatori e a mantenere vivo il repertorio classico con un rigore filologico. Non era un restauratore del ...

Read More »

Danza 25/26 in primo piano al Teatro Municipale di Piacenza

Il Teatro Municipale di Piacenza presenta una stagione 25-26 tra classico, emozione e nuove visioni. Da dicembre 2025 ad aprile 2026, cinque appuntamenti disegneranno un percorso scenico capace di unire il grande repertorio classico con nuove riletture coreografiche e contaminazioni contemporanee. Un invito al pubblico a farsi trasportare dalla potenza evocativa del corpo in movimento, tra eleganza, narrazione e sperimentazione. Ad aprire il sipario, il 28 dicembre, sarà La Bella Addormentata, portata in scena dal celebre Balletto dell’Opera di Tbilisi. Con una compagnia storica e una lettura filologica della coreografia di Marius Petipa, lo spettacolo promette una sontuosità visiva che richiama il fasto dei grandi teatri imperiali. Il primo appuntamento del nuovo anno, il 1° febbraio, sarà affidato alla compagnia Tam Ballet, che proporrà una Cenerentola dal respiro poetico e incantevole. Una produzione che coniuga grazia e modernità, pensata per dialogare con il pubblico giovane e adulto attraverso un linguaggio immediato. Il 15 febbraio, in pieno clima carnevalesco, andrà in scena Le Maschere – Gran Galà di Carnevale, produzione del Balletto del Sud: un’esplosione di colori, travestimenti e virtuosismi, in una serata che celebra la festa come esperienza teatrale collettiva, con tanto di invito al pubblico a presentarsi in maschera. ...

Read More »

Il Direttore Artistico Krzysztof Pastor “allo specchio”

Balletto classico preferito? La Bella Addormentata. Balletto contemporaneo preferito? Ce ne sono molti. Il Teatro del cuore? Het Musiktheater di Amsterdam e Teatr Wielki di Varsavia Un romanzo da trasformare in un balletto? Ce ne sono pochi. Un film da cui trarre uno spettacolo di balletto? Miracolo a Milano di Vittorio de Sica. Il costume di scena che hai indossato e che hai preferito? Four Last Songs di Rudi van Dantzig. Quale colore associ alla danza? Il blu come in Serenade di Balanchine. Che odore ha la danza? Come i partner con cui ho ballato. La musica più bella scritta per il balletto? La Bella Addormentata, Il Lago dei Cigni, Lo Schiaccianoci, Sheherazade, L’Uccello di Fuoco, Il Boléro di Ravel. Il film di danza imperdibile? Billy Elliot, Scarpette Rosse, Cantando sotto la pioggia, Un americano a Parigi, e molti film con Fred Astaire. Due miti della danza del passato, maschile e femminile? Matil’da Kšesinskaja e Václav Nižinski. Il tuo “passo di danza” preferito? Gargouillade, ma in una versione libera. Chi avresti voluto essere nella vita reale tra i personaggi del grande repertorio del balletto classico? Romeo. Chi era il genio per eccellenza dell’arte coreografica? Marius Petipa. Ripensandoci, se incontrassi Tersicore, ...

Read More »

España: i colori e i ritmi della danza bolera a Venezia

I colori e i ritmi della danza spagnola inonderanno il palcoscenico del Teatro Malibran di Venezia nello serata che vedrà protagonista la Compagnia Larreal – Real Conservatorio Profesional de Danza Mariemma: punta di diamante della tradizione spagnola, che da ottant’anni porta in scena il fascino della danza bolera, la compagnia proporrà, nell’ambito di un unico spettacolo dal titolo España, sei coreografie: Mosaico barroco di Antonio Pérez su pagine di Johann Sebastian Bach e José de Nebra; Sevillanas de autor di Irene Tena e Albert Hernández su musica di La Flor del Romeo e Manuel Pareja Obregón; Amalurra di Eduardo Martínez su musiche di Kalan&Amp, Euskadiko Orkestra, Pascal Gaigne e Manuel García Matos; Entre cuerdas di Axel Galán su musiche di Victor Guadiana e Alberto Iglesias; Requibro di Antonio Pérez su musica di Camille Saint-Saëns; infine Nada más y nada menos di Miguel Fuente su musica di Carlo Núñez. Lo spettacolo andrà in scena al Teatro Malibran il 3, 4 e 5 ottobre 2025, nell’ambito della Stagione Lirica e Balletto 2024-2025 della Fondazione Teatro La Fenice. Si legge nelle note di Valentina Bonelli, redatte per questo spettacolo: “Il programma proposto per il Teatro la Fenice dalla compagnia Larreal, ovvero i Laboratori ...

Read More »

L’étoile Anastasia Matvienko “allo specchio”

Balletto classico preferito? Giselle. Balletto contemporaneo preferito? Wayne McGregor, e il suo balletto Infra. Il Teatro del cuore? Il teatro che porto nel cuore è, naturalmente, il Teatro Mariinsky. Un romanzo da trasformare in un balletto? Il Maestro e Margherita è un meraviglioso romanzo, che è già stato trasformato in balletto dal coreografo Edward Clug. Lo spettacolo è in scena al Teatro Bol’šoj. È una produzione molto talentuosa. Il costume di scena che hai indossato e che hai preferito? Qualsiasi tutù classico – da Il Lago dei Cigni o La Bella Addormentata. Quale colore associ alla danza? Il colore che associo alla danza è sicuramente il bianco. Che odore ha la danza? La danza ha un odore tutto suo: odore di palcoscenico, di costume, di pece. La musica più bella scritta per il balletto? La musica più bella, per me, è quella de La Bella Addormentata di Čajkovskij. Due miti della danza del passato, maschile e femminile? Naturalmente Rudolf Nureyev e Margot Fonteyn. Il tuo “passo di danza” preferito? Forse il Grand Pas de Chat. Chi avresti voluto essere nella vita reale tra i personaggi del grande repertorio del balletto classico? Giselle. Chi era il genio per eccellenza dell’arte coreografica? ...

Read More »

Il maestro Fethon Miozzi “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Giselle. Il balletto contemporaneo prediletto? In The Middle, Somewhat Elevated di William Forsythe. Il Teatro del cuore? Il Teatro Mariinsky di San Pietroburgo. Un romanzo da trasformare in balletto? Guerra e Pace di Tolstoj. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Madame X diretto da David Lowell Rich. Il costume di scena indossato che hai preferito? Grand pas Classique. Quale colore associ alla danza? Tutti i colori dell’Arcobaleno. Che profumo ha la danza? Chanel N°5. La musica più bella scritta per balletto? Tutti i balletti di Tchaikovsky. Il film di danza irrinunciabile? Due vite, una svolta diretto da Herbert Ross. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Mikhail Baryshnikov e Natalia Makarova. Il tuo “passo di danza” preferito? Grand jeté en avant. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio di balletto classico? Romeo. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? Marius Petipa. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Grazie per avermi donato questa splendida arte. Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Perfezione estetica. Espressività fisica e interiore. Mezzo per sublimare la nostra vita. Come ti vedi oggi allo specchio? Un ...

Read More »

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. E maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi