Per Blanca Li, l’anima russa è sempre stata in risonanza con lo sfarzo spagnolo. È quindi naturale che rinnovi la storia intramontabile e popolare dello “Schiaccianoci” con le sue stesse armi: hip hop, cross-breeding e un crack team. La celebre ballerina e coreografa franco-spagnola, nuova direttrice della Grande Halle de la Villette a Parigi, doma il capolavoro musicale di Čajkovskij in una riorchestrazione urbana. Lo fa vibrare sulle orme di otto ballerini il cui talento è nutrito sia dalle radici culturali ispaniche, sia da un movimento hip hop iberico che rimane molto autentico e vicino alle sue origini newyorkesi, caraibiche e californiane. Dopo il debutto del 30 ottobre lo spettacolo rimane in scena a “Le Théâtre Libre” di Parigi fino al 4 gennaio 2025 con le coreografie firmate da Blanca Li e la direzione di Tao Gutiérrez. Interpreti sono i danzatori Daniel Barros del Rio, Jhonder Daniel Gomez Rondon, Daniel Delgado Hernandez, Daniel Elihu Vazquez Espinosa, Silvia Gonzales Regio, Lidia Rioboo Ballester, Asia Zonta, Graciel Stenio Lisboa Recio. Blanca Li, originariamente Blanca María Gutiérrez Ortiz, ha creato in passato coreografie per il “Balletto dell’Opéra di Parigi”, “Balletto di Berlino”, “Metropolitan Opera”, per registi come Pedro Almodóvar e Michel Gondry, e ...
Read More »Tag Archives: Martha Graham
Galà di Balletto “L’Arte di Marinel Stefanescu” a Reggio Emilia
“Il Nuovo Balletto Classico” in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia, presenta lo spettacolo “L’Arte di Marinel Stefanescu”. L’evento organizzato per ricordare il grande Maestro, si terrà Martedì 15 ottobre 2024 al Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia alle ore 20,30. Durante la serata verrà, inoltre, consegnato il premio alla carriera ad Eleonora Abbagnato, étoile dell’Opéra di Parigi, Direttrice del Teatro dell’Opera di Roma e presidente del Consiglio Superiore dello spettacolo. Saliranno sul palco l’étoile Rebecca Bianchi ed il primo ballerino Michele Satriano dell’Opera di Roma, i ballerini solisti Irina Chiriacescu e David Dutu dell’“Opera di Bucarest” e la compagnia del “Nuovo Balletto Classico”, diretta da Rezart Stafa, che porterà in scena alcune delle eccelse coreografie del Maestro Stefanescu. MARINEL STEFANESCU (Bucarest 27 dicembre 1946 – Reggio Emilia 24 dicembre 2023) si diploma all’Accademia di Ballo di Bucarest. Si perfeziona al Teatro Bolshoi, poi al Kirov con il M° Pushkin. Nel 1968 viene nominato primo ballerino all’Opera di Bucarest. Dal 1966 al 1976 balla con partner come: Alicia Alonso, Tessa Beaumont, Magdalena Popa, Iliana Iliescu, Natalia Makarova, Liane Daydé, Ekaterina Maximova. Per quattro anni è primo ballerino dell’Opera di Zurigo. Nel 1974 balla con Liliana Cosi alla Scala “Giselle” ...
Read More »Intervista esclusiva a Larrio Ekson: leggenda della danza
Nato ad Harlem, da padre indonesiano e madre di origine messicana con radici indiane (Apache e Seminole), Larrio Ekson inizia a ballare contro il consiglio del padre. Ottiene una borsa di studio per studiare danza grazie ad un mecenate. Nel 1970, arriva a Parigi come turista e prende lezioni da Nina Vyroubova, già étoile del balletto dell’Opéra e del “Balletto del Marchese de Cuevas”. Accompagna sul palco cantanti come Dalida o Nicole Croisille. Dal 1975 al 1980 ha fatto parte del gruppo di ricerca per il “Balletto dell’Opéra” guidato da Carolyn Carlson. Seguendo la grande coreografa danza alla Fenice di Venezia dove viene nominato étoile, poi crea le proprie coreografie. Larrio Ekson ha partecipato a numerosi film pubblicitari, tra cui uno in Giappone; ha partecipato a sfilate. Interprete dei più grandi coreografi (Robert Cohan, Louis Falco, Paul Taylor, Frederick Ashton, May O’Donnell, James Warring e Jiří Kylián), è stato in particolare il brillante interprete di “King Lear-Prospero” di Maurice Béjart nel 1994. Bartabas gli ha chiesto di interpretare il ruolo di Macbeth per lo spettacolo al Bassin de Neptune a Versailles dal titolo “Les Juments de la nuit”, liberamente ispirato al film di Akira Kurosawa. Insegnante di fama internazionale, richiesto ...
Read More »Martha Graham Dance Company presenta un trittico tra passato e novità
Mentre la celeberrima compagnia diretta da Janet Eilber si avvicina al suo centenario, continua ad esemplificare il linguaggio di danza senza tempo e unico della sua fondatrice, uno stile che ha influenzato generazioni di artisti e continua ad affascinare il pubblico di tutto il mondo. Martha Graham è riconosciuta come una forza artistica primordiale del XX secolo, insieme a Pablo Picasso, Virginia Woolf, Igor Stravinsky e Frank Lloyd Wright. La Graham ha ampliato radicalmente il vocabolario della danza, radicandolo in idee sociali, psicologiche e di genere, alterando per sempre la portata della forma d’arte. Le performance, in scena Sabato 17 febbraio e Domenica 18 febbraio al “Power Center” di Ann Arbor (Michigan), includono un nuovo lavoro intitolato “We The People” coreografato da Jamar Roberts(artista residente dell’Alvin Ailey American Dance Theatre), e musicato da Rhiannon Giddens. Creato e presentato in anteprima nel 2024 fa riferimento e riverbera la storia americana. La sua ineditapartitura arrangiata da Gabe Witcher propone il suono tradizionale della musica folk americana, mentre le coreografie risultano allo stesso tempo un lamento e una protesta per l’America in tempi inquietanti. Il programma della serata prosegue con il classico “Rodeo” del 1942 di Agnes de Mille; la sua colonna sonora ...
Read More »Dance On Ensemble celebra l’eccellenza artistica dei danzatori over 40, perché la danza non ha età
Il 12 e 13 maggio 2022, a Triennale Milano Teatro di Milano sarà in scena in prima italiana la compagnia berlinese Dance On Ensemble con quattro intense coreografie, Deep Song + Everything / Nothing, Works in silence, Marmo, ideate da tre diversi coreografi. Dance On Ensemble è stata fondata nel 2015 ed è attualmente diretta dal danzatore americano Ty Boomershine. La compagnia si pone il fine di esplorare il rapporto tra danza ed età, sia sul palcoscenico che nella società e di celebrare l’eccellenza artistica, l’esperienza e il carisma dei ballerini dai 40 anni in su, perché la danza non ha età. Dance On Ensemble sta quindi sviluppando un repertorio di opere contemporanee rivoluzionarie che creano una solida base per un futuro repertorio ricco e ambizioso per i danzatori non più giovanissimi. Nel 2016, infatti, grazie ai finanziamenti di Europa creativa, la compagnia ha lanciato un progetto di cooperazione su larga scala dal titolo Dance on, Pass on, Dream on, (Continua a ballare, Passa oltre, Continua a sognare), che riunisce nove organizzazioni di otto paesi europei che affrontano il ‘problema’ dell’età nel settore della danza. Lo spettacolo proposto a Milano rimette in scena lavori iconici reimmaginati attraverso il linguaggio unico ...
Read More »La danza è simmetria e geometria del movimento nello spazio
Ogni ballerino è consapevole dell’importanza della geometria nella danza. La tecnica in fondo non è altro che geometria del movimento nello spazio. Un danzatore, dunque, non si esaurisce in un bel collo del piede o in un en dehors perfetto, è il suo intero corpo a disegnare e definire lo spazio creando linee armoniose. Si può quindi parlare di architettura della danza generata da forme armoniche già presenti in natura e introdotte in quest’arte. La danza moderna ricorre spesso a concetti geometrici, ne sono evidenza le forme astratte di Merce Cunningham e le famose e intense sequenze a spirale di Martha Graham. Tuttavia è la rigida simmetria del balletto a rendere perfino più evidente la connessione tra danza e geometria. Nel secondo atto del Lago dei cigni, per esempio, il corpo di ballo forma un triangolo perfetto puntato verso il pubblico come una lancia, rappresentazione danzata del potere dello stormo. Successivamente, i cigni formano cerchi intorno a Sigfrido, incarnando l’unità della loro fratellanza. Un altro esempio è il II atto di Giselle, in cui le Villi creano quattro linee parallele di arabesque, espressione della forza della natura, poi si separano ai lati del palco per lasciare spazio a Myrtha, l’implacabile ...
Read More »Martha Graham Dance Company online delle chicche interessanti
ONLINE La programmazione della Martha Graham Dance Company di questo mese evidenzia un aspetto della personalità della sua fondatrice che spesso viene trascurato: il suo senso dell’umorismo. Gli eventi di Martha Matinee del 2 e 5 dicembre accoppiano filmati d’archivio di Graham’s Punch and the Judy , con Graham, Erick Hawkins e Merce Cunningham, con il lavoro di Annie-B Parson del 2017 che ha ispirato, ti amavo . L’8 dicembre, la compagnia presenta il suo programma per le vacanze, sottotitolato “She Had a Sense of Humor”. La programmazione pianificata include una prova in live streaming della canzone solista del Satyric Festival Song del 1932 , foto e video di Danny Kaye, Robin Williams, Sally Rand e altri, e filmati di un’esibizione del 1990 dell’ultimo lavoro di Graham, Maple Leaf Rag. Martha Matinees sarà libera di trasmettere in streaming su YouTube per un mese dopo il rilascio, mentre altri eventi sono disponibili per i sostenitori di Patreon. marthagraham.org . Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Che cosa significa essere un ballerino? Cosa vuol dire amare la danza?
Che cosa significa essere un ballerino? Lavorare professionalmente in una compagnia o come insegnante? Possedere un determinato livello di competenza tecnica? Oppure è sufficiente provare quella passione e quell’amore per la danza che non si spegneranno mai, indipendentemente dalle nostre scelte di vita e dall’aver deciso o dovuto rinunciare a ballare? Si smette mai di essere un ballerino? Martha Graham sosteneva che ‘I più grandi ballerini non sono grandi per il loro livello tecnico, sono grandi per la loro passione’, secondo Rudolf Laban ‘Ogni essere umano porta dentro di sé un danzatore’. Un altro adagio cita: ballerino una volta, ballerino per sempre. Perché si può smettere di ballare per svariate ragioni, ma la danza resta parte di chi è cresciuto con i suoi insegnamenti e rappresenta un enorme supporto nei momenti di difficoltà e nella gestione degli imprevisti. Possiamo trovare le tracce della danza ovunque, nel ricordo della prima volta che siamo entrati in una sala o che abbiamo indossato le scarpette da punta, negli spettacoli in cui ci siamo esibiti, nelle lezioni che abbiamo imparato e nei passi che non dimentichiamo. Imparando a ballare non ci siamo neppure resi conto di quanto abbiamo appreso di noi stessi e delle ...
Read More »La danza e il valore della disciplina
La danza è disciplina. Punto. Una delle lezioni più importanti della danza, infatti, è il valore della disciplina, della determinazione e del duro lavoro. Ballare è un’attività divertente, ma richiede anche una buona dose di impegno, dedizione e il rispetto delle regole imposte sia dalla tecnica che dai canoni di comportamento. Quella che viene chiamata ‘etichetta’ della danza riporta esattamente alle basi del funzionamento del mondo esterno, per questo la danza è considerata una maestra di vita. Non importa quale stile di danza si scelga, che si tratti di balletto, jazz, moderno, hip-hop e via dicendo, per ogni tipo di ballo è richiesta una specifica tipologia di disciplina. Uno dei maggiori problemi con cui gli insegnanti si trovano a fare i conti al giorno d’oggi, purtroppo, è una marcata carenza di disciplina. I ragazzi godono di maggiore ‘libertà’ in famiglia di quanto non ne abbiano beneficiato le generazioni precedenti, inclusi i loro genitori. Ciò si traduce spesso in un’insofferenza alle regole, che penalizza in primis gli stessi ragazzi, i quali faticheranno a coltivare una dote fondamentale nella vita, l’autodisciplina. La danza può costituire un’arma vincente per sviluppare in un ragazzo il senso di disciplina e può aprire molte opportunità di ...
Read More »La danza: forma di protesta socio-culturale pacifica e rivoluzionaria
“L’ingiustizia commessa in un luogo qualsiasi del mondo è una minaccia per la giustizia in tutto il mondo”. Così diceva Martin Luther King Jr., pastore protestante, politico e attivista statunitense, leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani. Queste parole suonano sempre più vere di fronte alle ingiustizie esacerbate dalla pandemia e dai recenti eventi di razzismo sistemico che stanno sconvolgendo il mondo. La danza come protesta ha una lunga storia, sul palco e fuori. Durante l’era buia dello schiavismo americano, il cakewalk veniva ballato dagli africani ridotti in schiavitù per intrattenere i bianchi. Tuttavia i ‘padroni’ non si rendevano conto quei passi di danza espressi in impettite passeggiate costituivano una sottile parodia dei manierismi, un modo per scimmiottare l’aristocrazia europea. Schernire la pomposità di massa era un modo valido e sicuro per protestare e sfidare l’autorità. La protesta attraverso la danza ha stimolato la creazione di opere di eccezionale impatto sociale e culturale come Strange Fruit, riflessione straziante sul linciaggio ideata da Pearl Eileen Primus, ballerina, coreografa e antropologa statunitense, allieva di Martha Graham, Charles Weidman, Ismay Andrews e Asadata Dafora. Oppure Run Sister Run, ideata da Cleo Parker Robinson, danzatrice e coreografa americana, fondatrice e direttrice creativa ...
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