Nato ad Harlem, da padre indonesiano e madre di origine messicana con radici indiane (Apache e Seminole), Larrio Ekson inizia a ballare contro il consiglio del padre. Ottiene una borsa di studio per studiare danza grazie ad un mecenate. Nel 1970, arriva a Parigi come turista e prende lezioni da Nina Vyroubova, già étoile del balletto dell’Opéra e del “Balletto del Marchese de Cuevas”. Accompagna sul palco cantanti come Dalida o Nicole Croisille. Dal 1975 al 1980 ha fatto parte del gruppo di ricerca per il “Balletto dell’Opéra” guidato da Carolyn Carlson. Seguendo la grande coreografa danza alla Fenice di Venezia dove viene nominato étoile, poi crea le proprie coreografie. Larrio Ekson ha partecipato a numerosi film pubblicitari, tra cui uno in Giappone; ha partecipato a sfilate. Interprete dei più grandi coreografi (Robert Cohan, Louis Falco, Paul Taylor, Frederick Ashton, May O’Donnell, James Warring e Jiří Kylián), è stato in particolare il brillante interprete di “King Lear-Prospero” di Maurice Béjart nel 1994. Bartabas gli ha chiesto di interpretare il ruolo di Macbeth per lo spettacolo al Bassin de Neptune a Versailles dal titolo “Les Juments de la nuit”, liberamente ispirato al film di Akira Kurosawa. Insegnante di fama internazionale, richiesto ...
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La danza è vita – Omaggio A Matt Mattox: onore alla vita e alle opere di Un grande artista
Evento imperdibile il 21 febbraio 2015 al Teatro Nuovo di Torino, con Dance Is Life – Omaggio A Matt Mattox, spettacolo nato per onorare il lavoro e la creatività di uno dei pionieri e massimi rappresentanti della danza jazz, a due anni dalla sua scomparsa. Mattox è stato un ballerino, insegnante e coreografo che ha notevolmente influenzato l’evoluzione della danza jazz in America e in Europa. Nato nel 1921, si forma prima nel balletto classico per poi diventare uno dei più famosi danzatori di Hollywood negli anni che vanno dal 1946 al 1953, partecipando a grandi produzioni cinematografiche come Sette spose per sette fratelli, Gli uomini preferiscono le bionde e altri. Nel 1948 inizia una collaborazione tra il coreografo Jack Cole, precursore dell’unione tra danza jazz e arte teatrale, e lo stesso Mattox, collaborazione che ne influenza e ne cambia radicalmente lo stile artistico, ponendo le basi per la tecnica che ha preso il suo nome, il cui fine è consapevolezza da parte del danzatore delle sensazioni corporali che sviluppano reazioni istintive nei movimenti, in modo che ad ogni sollecitazione, il corpo risponda automaticamente, apparentemente senza alcuno sforzo. Un linguaggio artistico eclettico e dinamico, che ha rielaborato le basi ...
Read More »Si è spento all’età di 92 anni il grande Maestro Matt Mattox
Ieri alle 20.00, in Francia, si è spento all’età di 92 anni il grande maestro MATT MATTOX, uno dei più grandi maestri di Danza Jazz a livello mondiale. La sua tecnica sviluppata per far apprendere al danzatore, professionale o debuttante, l’utilizzo delle parti del proprio corpo in modo indipendente, consiste in una serie di isolazioni che cominciano dalla testa per poi scendere progressivamente verso i piedi. I primi esercizi fanno quindi lavorare la testa, poi le spalle, la cassa toracica, il bacino e infine le gambe, secondo tre serie successive e differenti. L’allievo prende coscienza delle sensazioni corporali che sviluppano delle reazioni instantanee nei movimenti della danza, e contribuiscono anche a un migliore apprendimento della vita quotidiana. Quando nell’arte della danza, in tutta la sua complessità, queste reazioni diventano naturali, ogni azione diventa facile: l’allievo sviluppa un « savoir-faire » e sa in quale momento preciso deve individuare una certa energia per effettuare un certo sforzo. Dopo le tre serie di isolazioni, vengono effettuate delle serie di allungamenti al suolo che ammorbidiscono il corpo ed includono anche alcuni movimenti utilizzati nelle coreografie. Il Metodo Mattox ha contribuito alla formazione di innumerevoli danzatori in tutto il mondo. Rosa Belletti
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