Dal 24 al 26 novembre è andata in scena al Teatro Duse la prima tranche di appuntamenti, denominata Mistery, del progetto artistico Circo Massimo, ideato e curato dal coreografo Fabrizio Favale. Per la prima serata il palco è a completa disposizione degli spettatori, seduti in cerchio sulla scena scarna d’attrezzeria. Un mucchietto di lattine di birra fa immediatamente collocare l’azione alla società del giorno d’oggi, ubriaca di cupezze e infelicità. La voce in cuffia del coreografo Michele Di Stefano, però, chiarisce, con le note di regia di Giuda, che la pièce racconterà una storia senza tempo, quella cioè di una figura biblica e antropologica destinata a essere perennemente sola. Ed ecco che entra in scena Biagio Caravano: abbigliamento insolito (polo, shorts, gambaletti e mocassini), aria spavalda. Non gliene importa nulla di chi gli sta intorno: sputa pezzetti di chewing gum, schizza schiuma di birra dappertutto, finge di essere una rockstar, strizza un panno zuppo d’acqua sul tappetto di linoleum e ci danza sopra, cercando volontariamente di scivolare per terra. S’illude di essere unico, speciale; ma il suo stesso Destino lo mette in ginocchio, privandolo della propria umanità, rattrappita in una posa larvale (forse) unico escamotage di espiazione delle colpe. Il pubblico ...
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“Circo Massimo”, il progetto coreutico firmato Fabrizio Favale
La stagione teatrale 2015/2016 del Teatro Duse di Bologna ospita la prima edizione di un progetto artistico, legato alla sezione danza, dal nome Circo Massimo, ideato e curato dal coreografo Fabrizio Favale. In un arco temporale di quattro mesi vengono presentate 10 creazioni di danza contemporanea, tra cui una prima nazionale e tre anteprime, suddivise in due “contenitori fluidi” susseguenti, Mistery e Expanded: l’uno rivolto all’aspetto più “sperimentale” dell’arte tersicorea, l’altro a una sorta di “approfondimento” delle dinamiche performative contemporanee. L’intero progetto, di cui ogni spettacolo ha inizio alle ore 21, si apre il 24 novembre con una duplice rappresentazione, Giuda della compagnia MK di Michele Di Stefano e 12 Tònar, anteprima del coreografo Favale. Nel primo lavoro – inizialmente commissionato nel 2010 da Antonio Latella e poi nel 2014 riallestito all’ICI Berlin Institute for Cultural Inquiry per il performer Biagio Caravano – il pubblico e il danzatore condividono la sensazione che il tempo sia sospeso in un paesaggio sonoro, dove il protagonista viene condannato alla ripetizione meccanica di sequenze motorie; nel secondo, invece, gioca sull’alternarsi di presenza e assenza attraverso una complessa rete di relazioni tra quattro danzatori. Il 25 novembre va in scena un’altra coppia di spettacoli, ...
Read More »Torna, dal 3 al 13 settembre, il festival Short Theatre di Roma
Ritorna, per la decima edizione, dal 3 al 13 settembre il festival multidisciplinare Short Theatre, che ogni anno accoglie spettatori, operatori e artisti negli spazi de la Pelanda – e, domenica 13 settembre, anche al Teatro India e alla Biblioteca Vallicelliana. Quest’anno, per il decennale un sottotitolo che celebra una prima parte di cammino già compiuto, e rispecchia le questioni poste dal festival sul futuro dell’arte: Nostalgia di Futuro. “Il sottotitolo dell’edizione 2015 di Short Theatre è NOSTALGIA DI FUTURO, una condizione e una sensazione per descrivere un paesaggio, e raccontare un orizzonte impossibile. Questa è l’era geologica in cui l’uomo sembra essere primo e unico motore di ogni cosa, tranne, forse, che del proprio futuro. Dieci anni fa abbiamo provato a immaginare come ci sarebbe piaciuto essere oggi. Adesso continuiamo a immaginare come ci piacerebbe essere, oggi” afferma il direttore artistico Fabrizio Arcuri. Tanti gli appuntamenti, di ogni tipo, compresi quelli di danza, protagonista fin dal primo anno. Quest’anno ospita il debutto del nuovo lavoro di Roberto Castello – il 5 e 6 settembre – in girum imus nocte et consumimur igni(andiamo in giro la notte e siamo consumati dal fuoco) una creazione che percorre il confine tra danza ...
Read More »Santarcangelo dei Teatri, festival anche della danza…più contemporanea.
Se credete che Santarcangelo dei Teatri sia un festival dedicato solo al teatro, vi sbagliate. E in ogni caso ormai tra teatro e danza il confine è sempre più sfocato. Un confine a cui si dà comodamente il nome di performance, perché la dicitura inglese rende meno definitiva l’etichetta. Perciò, che voi siate entusiasti della scena contemporanea più all’avanguardia, o che siate ancora nel gruppo degli scettici, questo è un festival che fa per voi: non solo perché il calendario dal 9 al 19 luglio permette di seguire più eventi grazie alle repliche (un vero e proprio schema, da scaricare dal sito e usare come mappa), ma soprattutto perché la parte di danza ospita un collettivo poco ortodosso ma molto premiato, un altro collettivo che ha il suo focus sulla strada, un artista con un leone d’oro a casa (ma non nella categoria danza), due danzautori dai background molto diversi, un coreografo molto affermato e tre nomi importanti della danza italiana che si mettono a chiacchierare, ma anche a creare un progetto dal titolo insolito… Il primo collettivo è proprio Collettivo Cinetico, che presenta Ballroaming, una “sudata collettiva” che prevede il mischiarsi di performer e pubblico, che seguendo la musica ...
Read More »TorinoDanza 2015: un’edizione tra grandi nomi e debutti
È stata recentemente presentata l’edizione 2015 di TorinoDanza Festival, che vedrà in scena dal 9 settembre al 4 novembre prossimi 19 spettacoli in 26 rappresentazioni, tra cui 5 prime nazionali, 7 coproduzioni, presentati da 15 compagnie di 7 diverse nazioni, per un programma che coinvolge gli stili della danza da quella contemporanea più tradizionale a quella che si fa multiforme accogliendo suggestioni teatrali, cinematografiche, poetiche o circensi e sperimentazioni in 3D. L’inaugurazione del Festival è affidata a Michèle Anne De Mey e Jaco Van Dormael (già ospiti nel 2012), in scena alle Fonderie Limone di Moncalieri dal 9 al 13 settembre, con Kiss & Cry, che possiamo definire una delle più originali creazioni della scena europea, poiché fonde cinema e danza, “realtà” e “finzione”, sollecitando gli spettatori stessi a una scelta continua tra azione dal vivo e filmata. L’11 e il 12 settembre, sempre alle Fonderie Limone, la prima nazionale della coreografia per quattro interpreti femminili della belga Louise Vanneste: Gone in a heartbeat, che propone una nuova declinazione della sua indagine sulla relazione tra il corpo e le dimensioni di spazio e tempo Torna in Italia uno dei capolavori di Sasha Waltz: Impromptus, magistrale intreccio di danza, teatro e musica classica, in ...
Read More »Biennale Danza 2015: i coreografi invitati e i nomi da non perdere
Con l’annuncio del Leone d’Oro alla carriera ad Anne Teresa de Keersmaeker e con Virgilio Sieni come direttore della sezione, la Biennale Danza anche quest’anno si annuncia da non perdere: dal 25 al 28 giugno quindi, converrà organizzarsi per non mancare alle migliori esibizioni. Sieni, dopo il progetto bolognese, porta il tema dello spazio della città anche a Venezia, con l’obiettivo di creare un legame tra arte coreutica e spazi contemporanei, ma soprattutto mobilitare le energie delle giovani generazioni, punto centrale della manifestazione, che in tutte le sezioni deve mantenere l’obiettivo puntato su contemporaneità e nuovi talenti. Quest’anno le attività della Danza sono dedicate anche ai giovani danzatori con Biennale College, il progetto che dal 2013 impegna la Biennale nella formazione, offrendo a giovani artisti l’opportunità di operare a contatto di maestri per la messa a punto di creazioni. E sempre in tema di giovani talenti, per questa edizione Virgilio Sieni ha invitato 16 coreografi, impegnandoli per tre settimane a Venezia in laboratori di ricerca verso la creazione sia con danzatori professionisti sia con adolescenti, anziani, cittadini. I coreografi invitati sono nomi già affermati o in forte ascesa nella scena internazionale, alcuni già incontrati sulle scene italiane di questa stagione, ...
Read More »Quando la danza si integra con l’architettura: il work in progress delle Corderie dell’Arsenale per la Biennale Danza
Le Corderie dell’Arsenale saranno per la danza il luogo della condivisione con le altre discipline, quali la musica, il teatro, il cinema e l’architettura. Tutte queste arti non saranno semplicemente affiancate e giustapposte alla Mostra di Architettura, ma si integreranno con essa. Lo spazio cinquecentesco è stato ideato dal direttore Rem Koolhaas come un “work in progress multidisciplinare, una realtà in costante evoluzione e continuamente fruibile”, con sei palcoscenici dove avvenimenti di diversa durata (dai sei ai venti minuti) e a ciclo continuo, cambieranno la mostra di giorno in giorno. Una situazione nuova, sia per i coreografi e i danzatori, che per il pubblico: la danza si relaziona e si modifica in rapporto allo spazio, e alla libertà dello spettatore di fruirlo. Come sta accadendo negli ultimi anni, gli spazi museali accolgono le performance e la dimensione pubblica si mescola a quella più intima della creazione coreografica, creando così un’opera d’arte in continua evoluzione. Per questo esperimento Virgilio Sieni, direttore del settore danza, ha coinvolto artisti che con i loro lavori hanno programmaticamente sperimentato luoghi e tempi non convenzionali, come i Kinkaleri, autori di performance, installazioni, produzioni video ospitate in musei d’arte contemporanea, teatri, festival, discoteche, che alle Corderie saranno ...
Read More »Naufrago fra l’io e l’altro: MK approda al Teatro Argentina
Prima nazionale per Robinson, il nuovo spettacolo della compagnia MK che dal 7 al 9 febbraio sarà in scena al Teatro Argentina di Roma. Michele Di Stefano torna in teatro con una nuova esperienza coreografica, frutto della sua ricerca innovativa che combina sperimentazione sonora e movimento corporeo. Ispirandosi al romanzo di Daniel Defoe, Di Stefano tenta di indagare le dinamiche collettive alla base della nostra società, sgretolatesi in seguito al naufragio, letterale e psicologico, del protagonista. Mentre il Robinson di Defoe sopravvive cercando un modo per ricreare, in un luogo estraneo, la civiltà a lui conosciuta, qui il protagonista entra in una zona di metamorfosi di fronte alla possibilità dell’innocenza originaria e allo sgretolamento dei propri limiti, causato dalla mancanza di quel termine di paragone che fonda e giustifica ogni individuo: l’altro. L’incontro con l’altro all’infuori da sé stacca il protagonista dalla zona d’ombra e perduta in cui si era rifugiato e lo costringe a reinventare se stesso. Lo spazio coreografico si forma allo stesso modo: la danza si definisce nel momento in cui permette ad un’altra danza di esistere nei pressi, diventa un linguaggio adottato per l’incontro, forma e mantiene vivo il momento stesso dell’incontro, punto d’origine di un ...
Read More »“Dance n°3″ di Cristina Rizzo ospite alla Lavanderia a Vapore
“Immaginare e trascrivere un pensiero di movimento, come una lenta sceneggiatura che debba essere poi tradotta e montata in un tempo e uno spazio da un altro coreografo e di cui sarà a mia volta e nuovamente l’interprete.” Un lungo periodo di studio porta Cristina Rizzo all’esito scenico Dance n°3. La scrittura-lettura del suo corpo prende forma da una iniziale partitura coreografica elaborata in collaborazione con Lucia Amara. Questo delicato materiale è transitato attraverso il potenziale immaginifico di tre coreografi, ovvero di tre universi estetici differenti. Eszter Salamon, Michele Di Stefano e Matteo Levaggi lo hanno tradotto in tre soli, interpretati dalla stessa Cristina. Il suo sguardo visto attraverso un ulteriore potere interpretativo e creativo. In un transito di visioni narranti e narrate attraverso il corpo protagonista, veicolo di significati e dialogo di identità. Una stratificazione significante, nella pluripersonale matericità del solo. L’esito del longevo studio della fiorentina co-fondatrice del collettivo Kinkaleri ora nel pieno di un percorso autonomo di produzione e sperimentazione sarà in scena il 19 novembre nei locali della Lavanderia a Vapore, edificio utilizzato come struttura di servizio per l’ospedale psichiatrico, ora restaurata e adattata a ospitare il centro di eccellenza per la danza affidato al Balletto ...
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