Sono tre i lavori selezionati dalla Vetrina della Giovane Danza D’autore / ANTICORPI XL – Network Anticorpi XL: There is a Planet, Mute e Infieri, rispettivamente dei coreografi Michele Scappa, Martina Gambardella e Pierandrea Rosato, in scena il 14 luglio 2024 a Bassano del Grappa, nell’ambito di Opera Estate Festival 2024, giunto quest’anno alla sua 44^ edizione, con oltre 100 spettacoli, da luglio a settembre, nei teatri, paesaggi, ville, giardini e luoghi d’arte di Bassano del Grappa e dei Comuni partner della Pedemontana Veneta. Una densa progettazione, frutto di un lavoro condiviso con i molti soggetti che promuovono e sostengono il festival, dalla rete regionale degli enti promotori: Regione del Veneto, Città di Bassano e tutte le città partner del festival, ai molti e prestigiosi enti e partner che lo sostengono: Ministero della Cultura, Unione Europea, Camera di Commercio di Vicenza, Fondazioni e privati “Amici del Festival”. Creazioni originali, co-produzioni e prime assolute, con affermati protagonisti della scena nazionale e internazionale e tanti giovani emergenti, selezionati anche attraverso il progetto “permanente” del festival che attiva azioni di sostegno sia verso la produzione artistica che lo sviluppo e il coinvolgimento del pubblico. Un programma che chiude il triennio dedicato al tema ...
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“IMA” di Sofia Nappi in prima assoluta a Biennale Danza
In scena in prima assoluta a Biennale Danza il prossimo 22 ottobre, IMA è una nuova opera realizzata dalla coreografa e direttrice artistica Sofia Nappi. Insieme a lei, sul palco, i danzatori della compagnia Komoco Michele Scappa, Lara Di Nallo, Theo Arran, Paolo Piancastelli. Il nome Ima è un termine giapponese che indica “il momento presente”; in aramaico ed ebraico “Ima” sta anche per “madre”, in riferimento a rinascita e rinnovamento. La pièce IMA è stata immaginata durante il periodo di distanziamento sociale dovuto all’emergenza da COVID-19. Siamo stati lasciati soli nella nostra vera casa – il nostro corpo – dove esiste solo la dimensione temporale del presente, dove il nostro esistere diventa più sensibile alle piccole cose, dove il bisogno di rapporto con l’altro, in assenza di contatto fisico, ci porta a raggiungere un profondo senso d’interconnessione e nostalgia di co-creazione. Essere soli con il nostro corpo ci fa percepire chiaramente che tutto, dentro e intorno a noi, non si è fermato, ma è in continuo divenire in una danza che è interconnessione di tutte le cose. INFO 22 ottobre ore 18.00 Arsenale, Sale d’Armi Campo de la Tana, 2169/F Venezia labiennale.org Tel: 041 5218828 www.giornaledelladanza.com
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