Molti gli spettacoli di danza e balletto in tutto il mondo che hanno accompagnato il pubblico lungo il 2024 passando dall’accademismo al contemporaneo. Per ragioni di spazio è impossibile stilare una lista completa ma di seguito citiamo una nutrita selezione degna di nota in ordine sparso: il “Balletto dell’Opera di Tblisi” con l’incantevole edizione del titolo forse più noto e amato dell’intero repertorio “Il lago dei cigni” nella messa in scena di Alexei Fadeechev e Nina Ananiashvili (quest’ultima GD Awards 2024). Per passare ad una serata contemporanea voluta dal Direttore del Ballo alla Scala, Manuel Legris con tre firme (Garrett Smith / duo Sol León e Paul Lightfoot / Simone Valastro) appartenenti a differenti generazioni e universi creativi con una ripresa e inediti debutti. Il Teatro Stanislavskij e Nemirovič-Dančenko di Mosca ha riproposto un classico del repertorio sovietico oggi meno frequentato: “Il fiore di pietra” su musica di Sergej Prokof’ev con la coreografia di Jurij Grigorovič. Un altro momento importante si è visto grazie al Direttore Frédéric Olivieri (GD Awards 2024) con il “Gala della Scuola di Ballo della Scala” che ha unito la tradizione e l’innovazione per illuminare gli elementi dei corsi accademici ancor prima del diploma confermando la ...
Read More »Tag Archives: Mikhail Baryshnikov
Don Chisciotte: storia, personaggi, curiosità e trama
Balletto amato per i suoi ricchi virtuosismi e per la tecnica accademica, il “Don Chisciotte”, prende spunto dal romanzo di Miguel de Cervantes “El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha”. È stato il primo dei “Grand ballets” di Marius Petipa a tema spagnolo (prima di questo titolo il celebre coreografo aveva creato altri balletti di matrice spagnola, ma il “Don Chisciotte” è risultato sicuramente il maggiore in termini di successo). Il soggiorno in Spagna del “più grande di tutti i maestri” come lo definì George Balanchine risale al periodo che lo vide ricoprire la posizione di primo ballerino al Teatro del Circo di Madrid. Questa carica gli aprì le porte dei salotti del XIX secolo e il suo approccio alla cultura ispanica che influenzerà alcune sue coreografie. La prima del balletto a Mosca diede inizio ad una lunga collaborazione tra Petipa e il compositore Aloisius Ludwig Minkus che sarebbe durata fino al 1886. Tuttavia, fu la ripresa del 1902 di Alexander Gorsky a costituire la base per tutte le produzioni moderne del “Don Chisciotte”. “Don Chisciotte” è un toccante esempio di come la Spagna venga ritratta nei balletti con il suo turbine di danza d’insieme, nacchere, ventagli, ...
Read More »Il lago dei cigni: storia, personaggi, curiosità e trama
Balletto fantastico in tre atti e quattro scene, nel 1877 per la prima volta in assoluto venne portato in scena al Teatro Imperiale Bolshoi di Mosca con le coreografie firmate da Julius Wenzel Reisinger, il libretto di Vladimir Petrovic Begicev insieme a Vasil Fedorovich Geltzer (basato su una fiaba tedesca dal titolo “Der geraubte Schleier” di Jophann Karl August Musäus), con protagonisti Polina Karpakova, Vittore Gillert, Sergej Sokolov, Sergej Nikitin, Wilhelm Wanner, Olga Nikolayeva e le musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij senza ottenere successo tanto da essere ritirato dalle scene. Nel 1894, al “Memorial Matinée” in omaggio a Čajkovskij da poco scomparso, venne riproposto solamente il secondo atto, riallestito per volere del direttore del Teatro Imperiale Mariinskij, che ne affidò la coreografia a Marius Petipa il quale lo diffuse al suo assistente Lev Ivanov. In seguito il tutto venne rielaborato dalla coppia Petipa/Ivanov, che per l’occasione superarono le loro rivalità e si divisero la stesura della coreografia: Lev Ivanov curò gli “atti bianchi” (II e IV atto) e Marius Petipa si occupò del I e del III atto, gli “atti neri”. Si divisero anche i divertissement del secondo atto: Petipa coreografò la danza spagnola e la mazurka, mentre ...
Read More »La “Parsons Dance Company” torna in tour con “Balance of Power”
“Parsons Dance” si prepara a travolgere nuovamente le platee italiane con la sua danza vibrante e radiosa che è un inno alla fantasia e alla vita. Il programma del nuovo tour presenta due anteprime europee: Juke e The Shape of Us. Special guest (per le date di Milano, Roma e Pescara) sarà Elena D’Amario che interpreterà il nuovo brano “The Shape of Us” e l’assolo “The Balance of Power” che dà il titolo al tour. Fondata nel 1985 dal genio creativo dell’eclettico coreografo David Parsons e del lighting designer Howell Binkley, “Parsons Dance” è una tra le poche compagnie che, oltre a essersi affermate sulla scena internazionale con successo sempre rinnovato, è riuscita a lasciare un segno nell’immaginario contemporaneo e a creare coreografie divenute veri e propri “cult” della danza mondiale. I loro spettacoli, sempre attesissimi, sono già andati in scena in più di 445 città, in trenta paesi nei cinque continenti e nei più importanti teatri e festival del mondo, fra cui “The Kennedy Center for the Performing Arts” di Washington, “Sydney Opera House”, “Maison de la Danse” di Lione, “Teatro La Fenice” di Venezia e “Teatro Municipal” di Rio de Janeiro. “Parsons Dance” incarna alla perfezione la forza dirompente ...
Read More »La Bayadére: storia, personaggi, curiosità e trama
“La Bayadére” ovvero “la danzatrice del tempio” catalogato come “balletto-sinfonico” è uno di quei titoli che incarnano appieno la concezione della danza classica e della sua disarmante purezza grazie ad un racconto epico di amore e vendetta divina. Ambientato nell’antica India, indica un altrove dove l’esotismo si tramuta in un riflesso culturale che mira ad esaltare e ad imitare usi, forme, suggestioni e misteri di paesi lontani. Questo tema era particolarmente in voga nell’arte del balletto intorno al XIX secolo. Nel 1838 una compagnia di danzatori indiani fece tappa a Parigi con autentiche bayadere (termine coniato dagli occidentali – in special modo dai viaggiatori – in riferimento alle danzatrici indiane che si esibivano in feste e cerimonie religiose e profane) e l’interesse per l’esotico aumentò confermando il fascino delle genti europee nei riguardi dell’Oriente. Il balletto “La Bayadère” nella sua forma originale si dipana in quattro atti su musica di Léon Minkus e coreografia di Marius Petipa il quale si lasciò ispirare da più fattori: sicuramente dalle cronache lette sulla stampa nel 1875 a proposito della visita del Principe di Galles in India, senza tralasciare la suggestione tratta dal balletto “Sakountala” di suo fratello Lucien su libretto di Théophile Gauthier ...
Read More »Cenerentola: storia, personaggi, curiosità e trama
Un racconto intramontabile di splendore e romanticismo, senza tempo. Il balletto “Cenerentola” in tre atti con musica di Sergej Prokof’ev, venne scritto tra il 1940 e il 1944. La coreografia originale era firmata da Rostislav Zakharov (coreografo russo, ballerino, direttore d’opera e professore all’Accademia delle Arti a Mosca); il libretto a cura di Nikolaj Volkov era ratto dalla celebre fiaba di Charles Perrault. La rappresentazione per problemi organizzativi del Teatro venne spostato all’anno successivo. Precisamente vide la luce il 22 novembre 1945 al Teatro Bol’šoj di Mosca con le scene di Pëtr Villjams e l’orchestra diretta da Yuri Fayer; interprete principale fu la grande prima ballerina Ol’ga Lepešinskaja che si alternò nel ruolo della protagonista con un’altra straordinaria interprete, Galina Ulanova. Il successo fu immediato. Nel 1946, il Teatro Kirov di San Pietroburgo portò in scena la versione di “Cenerentola” ideata da Konstantin Sergeyev (ballerino e coreografo sovietico) che si calò anche nel ruolo del Principe, con protagonista femminile la prodigiosa Natalija Dudinskaja che fu una delle più grandi danzatrici dell’epoca sovietica, altrettanto prestigiosa come insegnante. Prokofiev considerava la favola “essenzialmente come la cornice per una rappresentazione di autentici esseri umani con le loro passioni e le loro debolezze, ...
Read More »Applausi, ovazioni e grande successo per il “Gala Fracci” alla Scala [RECENSIONE]
Carla Fracci è stata una delle ballerine più celebri e amate del ventesimo secolo. Nata a Milano il 20 agosto 1936, ha iniziato la sua carriera alla autorevole Scuola di Ballo del Teatro alla Scala sotto l’attenta guida di Edda Martignoni, Paolina Giussani, Vera Volkova ed Esmée Bulnes, diplomandosi nel 1954, diventando prima ballerina nel 1958 ed in seguito étoile. Nel 1981 il “New York Times” la definì a ragion veduta “prima ballerina assoluta” (titolo assegnato in passato solamente alle più grandi, tra cui Pierina Legnani, Mathilde Kschessinska, Alicia Markova, Galina Ulanova, Alicia Alonso, Maya Plisetskaya, Eva Evdokimova, Margot Fonteyn, Alessandra Ferri, Yvette Chauviré e poche altre). La sua interpretazione di “Giselle” è considerata ancora oggi leggendaria e ha reso il balletto romantico per eccellenza un simbolo della sua nobile arte. La Fracci è stata una figura chiave, lavorando con compagnie di fama mondiale e collaborando con alcuni dei più grandi ballerini della sua epoca, come Rudolf Nureyev, Eric Bruhn, Vladimir Vasiliev, Paolo Bortoluzzi, Roberto Fascilla, Gheorghe Iancu (presente in platea al Gala), Mario Pistoni, Patrick Dupond, Andris Liepa e Mikhail Baryshnikov. La sua vita è stata un’espressione di grazia, talento e dedizione, che ha lasciato un’impronta indelebile. La sua ...
Read More »Mikhail Baryshnikov clown in incognito sul palco del Teatro Strehler
Il mito della danza, 75 anni, si è esibito per due settimane camuffato tra i clown nello spettacolo del famoso clown russo Slava Polunin. Non lo sapeva nessuno. Ma sul palco dello Strehler, sotto il naso rosso, il trucco e la tuta gialla informe da clown, c’era il ballerino vivente più famoso al mondo: Mikhail Baryshnikov. Per due settimane si è esibito in incognito a Milano. Niente scarpette, ma una magia di neve e palloncini in Slava’s Snowshow, famosissimo spettacolo del clown russo Slava Polunin che da anni, ovunque, fa il tutto esaurito. Un ritorno sul palco a sorpresa e in segreto per il grande danzatore in uno spettacolo che è diventato negli anni un’icona e che dopo il sold out di Milano arriverà a marzo ad Assisi, Catania e Palermo. Sara Zuccari
Read More »Guerra in Ucraina, la lettera di Mikhail Baryshnikov
“Tra poco saranno cinquant’anni che non vivo più in Russia: ho trascorso tutti questi anni della mia vita in una società libera, ma sono cresciuto in Lettonia, figlio di un ufficiale russo di quella che ai tempi era l’Urss. La mia famiglia prese parte a un’occupazione. Nonostante ciò, perfino la Lettonia occupata era più aperta e più europea della Russia di allora. Di conseguenza, sono un prodotto dell’Europa, della Russia e, ovviamente, degli Stati Uniti. Per quello che valgono, le mie riflessioni sono influenzate da questa triplice ottica”, sono le parole del ballerino russo Mikhail Baryshnikov, della lettera pubblicata sul quotidiano francese Le Figaro e tradotta da Repubblica. “Fin dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina ho provato uno sgomento enorme e la certezza che sarebbe stato un conflitto sanguinoso e tremendo. Ho capito subito che questa offensiva dell’esercito russo sarebbe stata più destabilizzante dell’“annessione” della Crimea e dell’insurrezione separatista nella regione del Donbass. Gli ucraini sono sempre stati amici, vicini, membri di famiglia – e lo sono ancora. Il rapporto tra popolo russo e popolo ucraino è una relazione fluida tra lingue, culture e frontiere. I due Paesi sono straordinariamente intrecciati tra loro, ma nella consapevolezza e con l’apprezzamento di sottili differenze culturali”, scrive il danzatore. “Non riesco proprio a comprendere come alcune ...
Read More »Rai5 mercoledì 2 febbraio Don Chisciotte di Mikhail Baryshnikov per l’Opera di Roma
In onda mercoledì 2 febbraio 2022, ore 21.15 Don Chisciotte. E lo spettacolo che ha aperto la stagione di balletto 2017/2018 del Teatro dellOpera di Roma: il “Don Chisciotte” in prima mondiale. Un balletto firmato da due grandi nomi: il coreografo Laurent Hilaire, étoile parigino attuale direttore artistico dello Stanislavsky Ballet di Mosca e Mikhail Baryshnikov, un mito della danza, autore della versione originale per l’American Ballet Theatre. La coreografia, da Marius Petipa e Aleksandr Alekseevic Gorskij, è di Laurent Hilaire, ispirata alla versione originale per l’American Ballet Theatre di Mikhail Baryshnikov. Protagonisti della serata alcuni grandi nomi: Laurent Hilaire, il coreografo, étoile parigino attuale direttore artistico dello Stanislavsky Ballet di Mosca e Mikhail Baryshnikov, un mito della danza, ospite donore della serata. Tra gli interpreti principali: Iana Salenko principal dancer dello Staatsballett di Berlino, Isaac Hernández principal dancer dellEnglish National Ballet e Angelo Greco principal dancer del San Francisco Ballet. Con loro Étoiles, Primi Ballerini, Solisti e Corpo di Ballo del Teatro dellOpera di Roma danzano sulle scene pop e con i costumi dal sapore fumettistico firmati da Vladimir Radunsky. Le musiche al Maestro David Garforth. Sara Zuccari
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