Justin Peck, ballerino e coreografo per il NYC Ballet, ha presentato nella metropolitana di New York il suo ultimo lavoro The times are racing. www.giornaledelladanza.com
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GD Web TV: THE SHIMMERING ASPHALT – NYC BALLET
Pontus Lidberg è un importante coreografo e regista svedese,, che spesso si è focalizzato sulla questione delle relazioni emotivamente complesse. Quest’anno, il New York City Ballet porta in scena una sua pièce. Eccone un’anticipazione: www.giornaledelladanza.com
Read More »Sara Renda, giovanissima étoile internazionale
Sara Renda, nasce ad Alcamo nel 1991, entra all’età di 11 anni presso la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala in cui si diploma brillantemente nel 2010, immediatamente entra a far parte nell’organico del Corpo di Ballo dell’Opéra National de Bordeaux in Francia diretta dal maestro Charles Jude. Si è aggiudicata la Medaglia di bronzo alla 50ª edizione del prestigioso “International Ballet Competition di Varna” in Bulgaria. Nel dicembre del 2014, saltando il gradino di solista, viene nominata Prima ballerina a Bordeaux e a distanza solo di un anno, nel dicembre 2015 arriva la nomina ad étoile, annunciata direttamente in scena dal Direttore del Balletto Charles Jude e dal Direttore generale dell’Opéra National Thierry Fouquet, alla fine di un’emozionate serata in cui ha interpretato per la prima volta il ruolo principale della “Bella addormentata nel bosco” nell’edizione firmata dallo stesso Jude. Nel suo repertorio “Roméo et Juliette”, “Giselle”, “I Quattro Temperamenti” e “Who Cares?” di George Balanchine, “Paquita”, “La bella addormentata (L’Oiseau bleu)”, “Coppélia”, “Pneuma” di Carolyn Carlson, “Don Quichotte”, “If to Leave is to Remember”, “Schiaccianoci”. Carissima Sara, innanzitutto i miei più sinceri complimenti per la tua nomina ad étoile, uno splendido traguardo e un vanto tutto ...
Read More »Angelo Rito, lo stile nuovo nella danza latinoamericana
Il ballerino Angelo J Rito studia danza classica sin da bambino. Ribelle artisticamente, crescendo decide di trasferirsi in America dove frequenta Broadway underground e soprattutto l’Alvin Ailey American Dance Teather, una delle più importanti accademie di danza al mondo. Ospite in congressi in Europa, in Giappone, in America Latina, ha vinto il Premio Mediterraneo insieme a Raffaele Paganini. In Italia insegna il suo stile Musicality presso il Timbaloca, Incanto Dance School, Mac Molinari Art Center, Magia Latina. Come hai incominciato a praticare questo ramo della danza? A dire il vero, mi sono avvicinato grazie a mio padre e mia madre alla danza, in quanto anche loro erano dei ballerini. Io, che ho iniziato con le danze standard e con la danza classica, sono stato sempre un gran ribelle, in fatto di danzare. Quando ero ragazzino, infatti, non mi piaceva vestirmi in un certo modo ed anche come ballavano i miei genitori che tanto mi hanno insegnato. Piuttosto mi sono appassionato in odo quasi autonomo e precoce per immergermi in questo stile tutto nuovo e innovativo. Partiamo proprio da questo tuo stile di danza, attraverso il tuo viaggio verso gli States. Com’è stata l’avventura americana? Il viaggio verso New York ...
Read More »Gd Web TV: NYC Ballet, 2015-2016
Uno sguardo alla prossima stagione del NYC Ballet, tutta da …danzare! www.giornaledelladanza.com
Read More »Alessandra Corona: “Nella vita, ciascuno di noi ha sogni impossibili. Si deve sognare, sempre!”
Arriva direttamente dagli Stati Uniti la prima internazionale di “Dulcinea a Manhattan”, nuova produzione dell’artista Alessandra Corona, diretta da Ramon Ollerm in tour in Sardegna per il Circuito Regionale Sardo, settore Danza, dal 19 al 22 febbraio, nei teatri di Santa Teresa Gallura, Alghero, Lanusei, Carbonia. Una vibrante messinscena che si consuma in una notte newyorchese, interpretata da un cast di ballerini, cantanti, attori e musicisti. Alessandra Corona ha parlato del suo lavoro al Giornale della Danza. Dulcinea in Manhattan: la Sua nuova pièce, create e realizzata per sette artisti. Ci può raccontare come e perché sceglie un determinato danzatore o artista per lo spettacolo? Da sempre mi interesso a lavorare con artisti differenti – danzatori, cantanti, musicisti, tutti di altissimo livello. Il mio lavoro cerca di coinvolgere discipline diverse, tutte insieme. Questo è il mio modo di lavorare e creare una performance. Per creare Dulcinea, Lei si è ispirata al racconto classic “Don Quixote”. La Sua coreografia, però, è una storia più contemporanea. Mi sono formata artisticamente con la danza classica, ma ho lavorato con moltissimi coreografi che mi hanno ispirato e detto di creare performance più contemporanee. Sto cercando di trovare un modo diverso per presentare il talento dei ...
Read More »Alessandra Ferri torna a danzare, ad ottobre sarò Eleonora Duse
Aveva deciso di abbandonare la danza, Alessandra Ferri, classe 1963, aveva salutato il suo pubblico, dai maggiori palcoscenici del mondo, dalla Scala al Metropolitan di New Yorknel 2007per dedicarsi alla famiglia, al compagno, il fotografo Fabrizio Ferri, alle due figlie adolescenti, Emma e Matilde. Ma qualcosa non ha funzionato. La passione per il palcoscenico è ritornata, prepotente, a farsi risentire. Come un tarlo, come una malattia. E Alessandra Ferri, una delle maggiori interpreti del nostro tempo, ha rimesso ai piedi le scarpette di danza. ”Un addio trionfale, il suo pur nello stupore generale del suoi fan”. Ma la stella del Royal Ballet di Londra, che il grande Baryshnikov chiamò, non ancora ventenne, all’American Ballet Theatre di New York, ha detto addio ai ruoli romantici e del repertorio. Non sarà più Giulietta, Carmen, Giselle, Tatiana, appassionate e sognatrici, ma donne in carne e ossa, egocentriche volitive, sempre innamorate. La prima volta, in Italia, fu al Festival di Ravenna con ‘Chéri’, la pièce liberamente tratta da Colette, firmata dalla regista e coreografa Martha Clarke, accanto ad Herman Cornejo, principal dancer dell’American Ballet Theatre di New York, compagno in scena e nella vita. Dopo ‘Evolution’, il gala che l’ha vista protagonista questa estate ...
Read More »Sabrina Brazzo a New York danza “Il mantello di pelle di drago”
Un nuovo debutto, al Lincoln Center di New York, Mecca della danza internazionale. Tanta emozione ma soprattutto tanta voglia di portare la danza italiana, quella vera, fatta di fatica, studio e tanto lavoro, all’estero. Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta volano a New York con Il mantello di pelle di drago, evento di grande classe pronto ad esplodere anche sulla scena americana. La pièce, attraverso 3 semplici favole danzate, racconta il fascino della danza, passando attraverso un prologo che raffigura una sorta di conceria magica dove un magico mantello di pelle di drago viene confezionato. I danzatori sono come elfi impegnati nella preparazione del prezioso mantello, mentre la Fata/Regina rappresentata da Sabrina Brazzo li guida nella lavorazione, all’interno della fabbrica incantata. Da questa conceria viene fuori il mantello di pelle di drago, elemento costante di tutta la serata, così come la Regina che in ogni storia porta allo splendente epilogo. Il gruppo di danzatori, appositamente creato da Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta per questa speciale produzione, è composto da giovani professionisti provenienti da tutta Italia, affiancati da alcuni solisti del Teatro alla Scala. Grazie alla danza classica, ai ricchi costumi e all’uso di videoproiezioni si porta in scena uno spettacolo di ...
Read More »Misty Copeland, prima étoile afroamericana dell’American Ballet
Gallery la notizia attraverso le immagini Misty Copeland fa storia all’American Ballet Theater diventando ‘Prima Ballerina’ della prestigiosa compagnia di danza classica di New York: e’ la prima di colore nei 75 anni di vita dell’Abt. La notizia era nell’aria da giorni ma e’ stata ufficializzata solo oggi e per la Copeland, 32 anni, si avvera un sogno iniziato 14 anni fa, quando per la prima volta ha varcato la soglia dell’Abt. Otto anni fa e’ stata invece promossa ‘Solista’, anche in quel caso passando alla storia come una delle più’ giovani ballerine della compagnia ad avere tale ruolo. Alta poco meno di un metro e 60, la Copeland, originaria di Kansas City in Missouri, e’ considerata un prodigio vista la tarda eta’ in cui ha iniziato con la danza. Ha indossato infatti il tutù’ a 13 e a 15 anni ha già’ cominciato ad avere offerte professionali. Ma la fama della Copeland, che ha appena finito con il ‘Lago dei Cigni’ al Metropolitan Opera, va ben oltre la danza ed in poco tempo e’ diventata un’icona della pop culture, conquistandosi copertine di giornali e campagne pubblicitarie. L’anno scorso la sua campagna per Under Armour e’ diventata immediatamente virale su ...
Read More »Una danzatrice nella storia: Misty Copeland è Prima Ballerina all’American Ballet Theater
Una notizia nell’aria da giorni ma confermata soltanto martedì 30 giugno: Misty Copeland, 32 anni, è Prima Ballerina all’American Ballet Theater di New York, la prima di colore nei 75 anni di vita dell’ABT. Una nomina che fa storia. Negli Stati Uniti ma soprattutto nel mondo della danza internazionale. Un sogno iniziato 14 anni fa, quando per la prima volta ha varcato la soglia dell’Abt. Promossa ‘Solista’ solo otto anni fa, anche in quel caso passando alla storia come una delle più giovani ballerine della compagnia ad avere tale ruolo. Alta poco meno di un metro e 60, la Copeland, originaria di Kansas City in Missouri, è considerata quasi un prodigio vista la tarda età in cui ha iniziato con la danza. Il primo tutu a 13 anni. A 15, però, le prime offerte professionali. Ma la fama della Copeland, che ha appena finito con il Lago dei Cigni al Metropolitan Opera, va ben oltre la danza ed in poco tempo è diventata un’icona della pop culture, conquistandosi copertine di giornali e campagne pubblicitarie. L’anno scorso la sua campagna per Under Armour è diventata immediatamente virale su YouTube. Quest’anno il Time le ha dedicato la copertina e il suo profilo ...
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