Domenica 12 maggio 2024, nell’ambito della Rassegna Azioni in Danza, andrà in scena, presso la Chiesa di Sant’Antonio a Barletta, QUEL CHE RESTA, concept e coreografia SIMONA BERTOZZI, con Simona Bertozzi e Marta Ciappina. “QUEL CHE RESTA” è stato, dapprima, uno dei territori della mappa e delle pratiche, tra glaciazione, pelli, fughe per poi divenire l’immagine sovrastante, la bolla, il grado di presenza necessario, lo sguardo condiviso, l’interrogazione inevitabile su cui sostare, per ritrovare il respiro sottile e transitare da una danza all’altra. Da sezione di spazio, lo spettacolo è diventato l’intero organismo, il vivente, una moltiplicazione di vettori, di prospettive, di flessioni anatomiche, di ritmo e tempo ‒ dichiara Simona Bertozzi. Ci ha rese tessuti connettivi, per immaginare e accogliere altri abitanti, per far riverberare temperature e provenienze, per generare accordi multiformi di ingresso nel movimento, cercando ogni volta delle inattese capacità di fare mondo. Di generarci stupore. “QUEL CHE RESTA” è l’irruenza e l’indugiare dei corpi, è il tocco senza peso: estende un vocabolario di attese e ripartenze, di geometrie reiterate, di antiche e future danze, di resistenza e di ritornelli. Da agganciare. A seguire, nella stessa data, WABI-SABI, coreografie di Sofia Nappi, con Glenda Gheller, Adriano Popolo ...
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“Vibrant Bodies”: rinascere nella marginalità dello spazio
Debutterà a Cagliari (18 e 19 novembre 2023 – Sa Manifattura) e successivamente sarà replicata a Nuoro (22 e 23 novembre 2023 – TES Teatro Eliseo), la nuova creazione di Simona Bertozzi dal titolo VIBRANT BODIES, una produzione Fuorimargine – Centro di Produzione di Danza e Arti Performative della Sardegna in collaborazione artistica con Nexus. Lo spettacolo, presentato in prima nazionale, vedrà in scena i danzatori Arianna Brugiolo, Rafael Candela, Luca Cappai, Paola Drera, Chiara Mura e Giulia Vacca, che si esibiranno su musiche di Simon Balestrazzi. La vita cerca il suo corpo incessantemente. E ci consegna alla turbolenza dei legami e degli intrecci che articolano la materia: il farsi del mondo. L’immagine di una corporeità che prende forza e potenza espressiva per affetti e attività vibratili si colloca come nucleo irradiante del lavoro. VIBRANT BODIES, come una piccola tribù passeggera, si aggrega e disperde modellando capacità intrinseche di compromissione della stabilità e generando un senso di deterritorializzazione che pervade i corpi e li consegna a uno stato sempre nascente. Impregnata di emergenze creaturali, la coreografia si dispiega come un campo di intensità, di tensioni e filamenti che prediligono linee, spirali, pieghe e interstizi alle cornici regolari. La cartografia di ...
Read More »“Tra le Linee”: la potenza di un incontro in cui coreografia e musica dialogano tra densità e svuotamento
Il 2 e 3 ottobre 2020 alle Fonderie Limone di Moncalieri, nell’ambito del Torinodanza Festival, andrà in scena Tra le linee, progetto di Simona Bertozzi e Claudio Pasceri, coreografia di Simona Bertozzi, una coproduzione Torinodanza Festival/Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale, EstOvest Festival, Nexus e MilanOLtre, realizzata con il contributo di Mibact, Regione Emilia Romagna, Compagnia di San Paolo, Regione Piemonte, Comune di Bologna, in collaborazione con Lavanderia a Vapore – Centro di Residenza Coreografica, Ateliersi Bologna. Tra le linee intende affermare la potenza di un incontro in cui coreografia e musica dialogano tra densità e svuotamento, tra apparizioni e fughe. In scena i danzatori Giulio Petrucci, Manolo Perazzi, Sara Sguotti, Oihana Vesga e Simona Bertozzi e il quartetto d’archi NEXT, New Ensemble Xenia Turin, composto da Adrian Pinzaru, Eilis Cranitch, Enrico Carraro e Claudio Pasceri compongono un’architettura di fisicità, tra gesto danzato e sonoro, che si dipana sulla dimensione del limite. Nell’andamento coreografico così come nella struttura musicale, dalla Grande Fuga di Beethoven, attraverso la tessitura di Perugini, fino all’intermittenza di Rihm, il limite appare come una esperienza di sconfinamento, di libertà, ma anche di vulnerabilità, che mobilita le prospettive di accordo e relazione tra i corpi, evocando scenari di ...
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