“Aveva il carisma e la semplicità di un uomo della terra, e l’arroganza inaccessibile degli dei.” Michail Barysnikov È questa la citazione che si legge, accanto a quella di Paul Valéry, sulla prima pagina del volume Rudolf Nureyev, biografia di un ribelle, nuova terza edizione pubblicata dalla casa editrice torinese Lindau nel gennaio del 2017 e firmato da Bertrand Meyer-Stabley. Il giornalista e scrittore francese, tra le numerose biografie dedicate a grandi personalità come James Dean, Juan Carlos, Elton John e Audrey Hepburn, ne dedica una anche a colui che fu l’ultimo zar della danza, come lo definisce lui stesso con le ultime parole della sua corposa ed appassionante biografia. Suddivisa in 17 capitoli, questa biografia ha l’aspetto di un vero e proprio romanzo che ripercorre la vita eccezionale di un mito intramontabile della Danza. Fin dalla nascita, avvenuta nel 1938 su un vagone della Transiberiana, quando la madre Farida Nureeva incinta di otto mesi e mezzo sale sul quel treno diretto a Vladivostok, l’intera vicenda esistenziale di Rudolf Nureyev è stata a tutti gli effetti un romanzo ed uno dei più belli ed emozionanti che si possa leggere. Rudolf Nureyev un giorno ha detto: “Mi piace parlare della mia nascita… Ci ripenso sempre come all’avvenimento più ...
Read More »Tag Archives: Nijinskij
I Balletti Russi dell’Opéra di Parigi arrivano al cinema
Ancora una volta il fruttuoso rapporto tra Danza e Cinema regala un altro incredibile appuntamento con la Danza sul grande schermo. Il 9 giugno nelle 36 sale The Space Cinema e il 7 giugno nel Cinema Troisi di San Donato Milanese, arrivano I Balletti Russi dell’Opéra di Parigi, grazie alla distribuzione della Rising Aternative. Fondati nel 1909 dal genio di Sergej Diaghilev, critico d’arte e impresario teatrale, i Balletti Russi, furono la più rivoluzionaria compagnia del XX secolo: danza, musica, arte e moda fusi insieme in questa incredibile officina artistica, espressione della collaborazione di grandi nomi delle avanguardie del Novecento, da Debussy a Stravinskij, Picasso, Matisse, Nijinsky e Fokin. L’idea alla base del progetto era trascendere l’arte di una singola disciplina per raggiungere un linguaggio universale del corpo. Questo omaggio riunisce quattro balletti di diverse epoche che rivelano un’inaspettata varietà di ispirazioni, dall’inebriante romanticismo de Lo spettro della rosa all’erotismo sfrenato de Il pomeriggio di un fauno, dalle tragiche festività di Petrushka al sottile gusto spagnoleggiante de Il cappello a tre punte. Quattro opere fondamentali che riuniscono l’élite artistica del tempo – coreografi, pittori e musicisti – riproposte ora nelle ineguagliabili coreografie originali. L’ensemble di balletti proposto rende il meritato risalto alle impeccabili qualità tecniche ed interpretative delle étoiles, ...
Read More »Un libro per l’estate… “Rudolf Nureyev. Biografia di un ribelle” per ricordare l’ultimo zar della danza
“Aveva il carisma e la semplicità di un uomo della terra, e l’arroganza inaccessibile degli dei.” Michail Barysnikov È questa la citazione che si legge, accanto a quella di Paul Valéry, sulla prima pagina del volume “Rudolf Nureyev, biografia di un ribelle”, pubblicato dalla casa editrice torinese Lindau nel novembre del 2013 e firmato da Bertrand Meyer-Stabley. Il giornalista e scrittore francese, tra le numerose biografie dedicate a grandi personalità come James Dean, Juan Carlos, Elton John e Audrey Hepburn, ne dedica una anche a colui che fu l’ultimo zar della danza, come lo definisce lui stesso con le ultime parole della sua corposa ed appassionante biografia. Suddivisa in 17 capitoli, questa biografia ha l’aspetto di un vero e proprio romanzo che ripercorre la vita eccezionale di un mito intramontabile della danza. Fin dalla nascita, avvenuta nel 1938 su un vagone della Transiberiana, quando la madre Farida Nureeva incinta di otto mesi e mezzo sale sul quel treno diretto a Vladivostok, l’intera vicenda esistenziale di Rudolf Nureyev è stata a tutti gli effetti un romanzo ed uno dei più belli ed emozionanti che si possa leggere. Rudolf Nureyev un giorno ha detto: “Mi piace parlare della mia nascita… Ci ...
Read More »Un inedito programma misto al Teatro alla Scala, in scena coreografie leggendarie
La danza entrerà al Teatro alla Scala come ospite “alla pari” nella programmazione d’opera con un inedito programma misto che intende esaltare il profilo musicale di alcune coreografie quasi leggendarie. Profilo “garantito” dal maestro Daniel Harding, direttore che con grande successo ha dedicato il suo talento sinfonico al balletto nell’indimenticabile Serata Béjart. Allora furono lo Stravinskij di L’Oiseau de feu e di Le sacre du printemps, e il Mahler di Chant du compagnon errant ad esserne musicalmente esaltati. Nel nuovo programma, Harding si dedicherà ancora a Mahler, con l’Adagetto dalla Quinta Sinfonia, per La rose malade – delicato e struggente pas de deux creato nel ’73 da Roland Petit per Maya Plisetskaya, con i costumi di Yves Saint-Laurent, e poi a Carl Maria von Weber nella orchestrazione di Berlioz per Le Spectre de la rose, che celebra con Michail Fokin l’avventura creativa dei Ballets Russes. Vaslav Nijinskij ne fu infatti la prima incarnazione, languida e vibrante, nello specialissimo costume creato da Léon Bakst, accanto a Tamara Karsavina. Alla Scala, nel ruolo che fu di Nijinskij entrano due guest d’eccezione: Ivan Vasiliev e Leonid Sarafanov e anche artisti del Teatro in inedite partnership. Vasiliev avrà al suo fianco Lusymay Di Stefano; Sarafanov ...
Read More »Festival Internazionale della Danza nel nome di Vittoria Ottolenghi
Il Teatro Olimpico di Roma si prepara ad ospitare, dal 24 aprile al 24 giugno, la terza edizione del Festival Internazionale della Danza dell’Accademia Filarmonica Romana e Teatro Olimpico, con la direzione artistica di Lucia Bocca Montefoschi e Sandro Cappelletto. Questa edizione 2013 è stata intitolata a Vittoria Ottolenghi, storica e critica di danza recentemente scomparsa. Lo scopo del festival è quello di lanciare nuovi talenti e far rivivere la grande tradizione e si prefigge di raggiungere questi obiettivi portando sulla scena romana, al Teatro Olimpico e presso i Giardini della Filarmonica Romana, quattro diversi interpreti della danza contemporanea e del teatro visivo: Aterballetto, Alessandra Cristiani, Collettivo 320Chili, Mummenschanz. L’apertura della manifestazione è stata affidata all’ Aterballetto che ritorna nel teatro romano con Serata Stravinskij, tre coreografie del maestro Bigonzetti: Les Noches, Intermezzo, Le Sacre. Proprio Le Sacre viene rappresentata per la prima volta a Roma in occasione del centenario della prima rappresentazione della Saga della Primavera nel 1913 a Parigi, opera di Nijinskij. Ci saranno invece due prime assolute: il 23 maggio andrà in scena Misticanza del Collettivo 320Chili in cui risulta forte la componente circense che è tuttavia strettamente legata al linguaggio teatrale e della danza, il 24 ...
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