Fate giardini! Veri giardini naturalmente. Luoghi indomiti e fuorilegge. Lavorate con i poeti, i maghi, i danzatori e tutti gli altri artigiani dell’invisibile per rimettere al suo posto il mistero del mondo. Ciò facendo, affronterete le forze contrarie che oggi sembrano più potenti che mai. E il giardino creò l’uomo – un manifesto ribelle e sentimentale per filosofi giardinieri di Jorn De Précy, edizione Ponte alle Grazie La nuova edizione di “Danae Festival” invita a stare in ascolto, a preparare il terreno, a seminare, curare e raccogliere. Vede lo svolgimento di progetti che artiste e artisti hanno sviluppato nel corso di diverse annualità. Racconta le “fioriture” di lavori molto diversi tra loro, che intrecciano suono, danza e performing art. Dal 18 ottobre al 3 novembre 2024 è in programma a Milano la 26esima edizione di Danae Festival: il tema della rassegna è una riflessione sul tema il giardino. In 17 giorni, in diversi luoghi della città di Milano, andranno in scena spettacoli, incontri con il pubblico e laboratori. Il giardino è l’ultimo rifugio della spiritualità e della poesia, è ultima frontiera al di qua della barbarie. Il giardino è ultima utopia, un’utopia pratica e tangibile. Seguendo questa metafora e forma ...
Read More »Tag Archives: Olimpia Fortuni
“Do animals go to heaven” di Olimpia Fortuni debutta a Ferrara
Domani sera al Teatro Comunale di Ferrara, per la rassegna FUORISTRADA nuove proposte di compagnie emergenti, debutta in prima nazionale Do Animals Go to Heaven?,nuovo lavoro della giovane coreografa Olimpia Fortuni. Con questo progetto, sostenuto dal Fondo regionale a sostegno della danza d’autore 2017 dell’Emilia Romagna e vincitore del Bando “Nuove Opere” sostenuto da MiBAC e SIAE nell’ambito dell’iniziativa “S’illumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”, Olimpia Fortuni misura il suo talento e la sua poetica con una prima coreografia di gruppo. Qual è oggi il rapporto tra la natura e l’uomo, tra l’uomo e l’animale? Di fronte all’osservazione di una natura incontaminata, in cui gli animali vivono liberi il proprio habitat, queste domande di partenza si alimentano di visioni e suggestioni. Da qui la riflessione, per contrasto, sull’esistenza di veri e propri lager in cui gli animali sono costretti a vivere, per motivi legati alle esigenze e condizioni del mercato attuale, volto alla produttività intensiva. Importanti fonti di ispirazione e confronto sono state le opere di Jonas Burgert e l’esperienza all’interno di un mattatoio. L’osservazione del mercato e della produzione ossessiva (di cibo, di oggetti, di legami, di buoni propositi, di idee) è la riflessione da cui partire per volgere lo ...
Read More »“Soggetto senza titolo”: Olimpia Fortuni danza…un viaggio
Soggetto senza Titolo è un viaggio. Il viaggio del corpo alla ricerca dell’uomo. È un flusso di coscienza traslato in un corpo che muta il suo stato materico e snoda il suo viaggio in tre movimenti (presente, passato, futuro), dove l’irreale si fonde con il reale, in una dimensione onirica del tempo, in un dialogo intimo e ugualmente aperto con chi si affaccia a offrire il suo sguardo. La materia corporale si espone a una metamorfosi continua che si evolve e si trasforma. Senza una forma né un nome che possa limitarla. Come una macchia d’inchiostro che si espande senza un contenitore prova a cercare una verità. Va giù dove è più buio per toccare la sua pelle dal di dentro e lì trovare l’essenza, la radice del suo essere…vivente. Olimpia Fortuni, classe 1985, è danzatrice e coreografa. Si è diplomata alla Scuola Paolo Grassi di Milano nel 2008. In seguito ha terminato il biennio di “Scrittura per la danza contemporanea”, diretto da Raffaella Giordano, e subito dopo ha creato il collettivo Famigliafuchè. Ha frequentato il corso di formazione per danzatori professionisti, organizzato da OperaEstate, e ha studiato con i Dv8 physical-theatre di Londra. Ha partecipato come ospite al BIDE 2016 di Barcellona. Ha lavorato in Kiss di ...
Read More »Ricerca del movimento e del sé nell’intenso “Soggetto Senza Titolo” di Olimpia Fortuni
Il 14 aprile 2018, al Teatro Cesare Volta di Pavia sarà in scena Soggetto senza titolo, coreografia e performance Olimpia Fortuni, assistenza artistica Cinzia Sità, paesaggio sonoro Pieradolfo Ciulli e Danilo Valsecchi, una produzione Sosta Palmizi. Diplomata alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, Fortuni frequenta il biennio Scrittura per la danza contemporanea diretto da Raffaella Giordano, perfezionandosi successivamente con London iDv8 physical-theatre. Collabora con Tino Seghal, Vettori Pisani, Costanzo/Rustioni, Arearea, Valdoca, Samotracia e Casa Strasse e oggi principalmente con Sosta Palmizi, Zerogrammi e Company Blu. Soggetto senza titolo è un percorso di ricerca del movimento e del sé, ma è soprattutto un addentrarsi nel proprio mondo intimo e solitario, per conoscere ed esprimere la propria interiorità attraverso il colore blu che rappresenta la malinconia e l’inquietudine. Ne nasce un quadro in cui l’artista si muove come una bambola inanimata e priva di una specifica identità, in una continua metamorfosi che si evolve e si trasforma, alla ricerca della verità e della propria profonda essenza. ORARI & INFO 14 aprile 2018, ore 21.30 Teatro Cesare Volta Piazzale Salvo D’Acquisto, 1 27100 Pavia PV Tel: +39 0382 399230 Stefania Napoli Fotografia: Giulia Papetti e Alessandro Giacobazzi www.giornaledelladanza.com
Read More »“Invito di Sosta”: la danza contemporanea d’autore ad Arezzo
La rassegna di danza contemporanea d’autore INVITO DI SOSTA, organizzata dall’Associazione Sosta Palmizi, raggiunge quest’anno il traguardo delle 10 edizioni; 10 anni in cui è riuscita a raccontare, grazie a tutti i coreografi e danzatori ospiti, uno spaccato della realtà del nostro paese, i suoi cambiamenti e la sua evoluzione, attraverso i molteplici linguaggi della danza contemporanea. Dal mese di novembre 2017 fino a marzo 2018, la rassegna mette in scena 6 spettacoli in 5 appuntamenti domenicali, da quest’anno anticipati alle ore 17, al Teatro Mecenate di Arezzo. Teso alla ricerca dell’essenza, nel pieno della sua evoluzione e oltre i suoi confini visibili, in relazione con lo spazio, con il tempo e con le sue potenzialità tra limiti, perdita di gravità e virtuosismo… il corpo è il protagonista assoluto di questa edizione. INVITO DI SOSTA prende, quindi, il via domenica 5 novembre alle ore 17.00 con gli assoli di due giovani performer prodotte da Sosta Palmizi, Olimpia Fortuni con il suo pluripremiato Soggetto Senza Titolo (spettacolo selezionato alla Vetrina della Giovane Danza D’Autore 2016 del Network Anticorpi XL e Visionari Kilowatt Festival 2017), un viaggio del corpo alla ricerca dell’uomo in cui il corpo stesso snoda il suo percorso in ...
Read More »Continua la danza d’autore al Teatro Bolivar con “Viale Castagni 16”
Al Teatro Bolivar di Materdei prosegue la stagione teatrale 2016/17 con lo spettacolo Viale Castagni 16, di e con i coreografi Olimpia Fortuni e Pieradolfo Ciulli. Una produzione di Associazione Sosta Palmizi e Associazione Fattoria Valdini. Oltre al loro spettacolo, in serata si assisterà ad uno studio nato da un laboratorio di ricerca a cura della Compagnia Danza Flux. Lo spettacolo, che rientra nel terzo filone della nuova stagione B.author dedicato alla nuova danza d’autore e ideato da Chiara Alborino e Fabrizio Varriale, andrà in scena il 20 dicembre 2016. B.author è un Festival dedicato alla scena contemporanea nell’ambito della Danza d’Autore e la Nuova Danza, uno sguardo sulle realtà emergenti e quelle già da tempo consolidate della scena nazionale. Il festival crea una condizione nella quale l’artista può essere e divenire autore/to be and to become author (LEGGI ANCHE PREMIO COREOGRAFICO B.AUTHOR I EDIZIONE). È un contesto nel quale coesistono dinamicità e dialogo, spettacolo e confronto, sostegno e produzione attraverso l’organizzazione di spettacoli, masterclass e residenze coreografiche capaci di offrire al pubblico e ai danzatori della città di Napoli un panorama eterogeneo della danza di livello innovativo. Una stagione teatrale intensa ideata dai due direttore artistici Ettore Nigro e David Jentgens per il teatro Bolivar che intende ...
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