Dal 14 al 22 dicembre 2017 gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala tornano come ogni anno al Teatro Strehler di Milano, per interpretare per dieci recite la fiaba natalizia per eccellenza, Lo Schiaccianoci, su musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij nell’allestimento del Teatro alla Scala firmato da Roberta Guidi di Bagno, con la coreografia di Frédéric Olivieri. L’edizione proposta da Frédéric Olivieri, all’epoca dell’ideazione (2011) Direttore della Scuola, oggi Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, rispecchia l’atmosfera fantastica e onirica del balletto originale di Lev Ivanov, che aveva debuttato al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo nel 1892. Ivanov, sostituendo Marius Petipa, aveva realizzato la coreografia per i Teatri Imperiali Russi seguendo la versione edulcorata di Dumas padre del cupo racconto di Ernst Hoffmann Schiaccianoci e il re dei topi. Fra gli interpreti Olga Preobrajenska che diresse poi la Scuola di Ballo tra il 1921 e il 1925, su sollecitazione di Arturo Toscanini. In scena si alterneranno due cast con oltre cento ballerini. Nei ruoli principali debutteranno allievi fra il 6° e l’8° corso, che incanteranno il pubblico esibendosi in alcuni fra i più celebri brani del repertorio romantico russo, dal Valzer dei fiocchi di ...
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Oriella Dorella, la luce e la bellezza della danza
Oriella Dorella nasce a Milano, dove inizia a frequentare la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Diplomatasi nel 1969, entra a far parte del Corpo di Ballo dell’Ente Lirico Scaligero, divenendo dapprima Solista nel 1972, poi Prima Ballerina nel 1977 ed infine Étoile nel 1986. Tra gli altri, ha preso parte ad alcuni dei più celebri balletti: Giselle, Coppelia, Lo Schiaccianoci, Miss Julie di Birgit Cullberg, La bisbetica domata di John Cranko, La strada di Mario Pistoni, L’Histoire de Manon di Kenneth McMillan, Onegin, Afternoon of a Faun di Jerome Robbins, Adamo ed Eva ecc. Ha partecipato a produzioni di altri teatri italiani, tra le quali si ricordano: “Il diario di Anna Frank” coreografia di Roberto Fascilla a Verona e le “Tre sorelle” coreografie di Gheorghe Iancu a Bologna. Ha preso parte a numerosi varietà televisivi di successo, quali “Fantastico” e “Sotto le Stelle” acquistando grande popolarità. Lasciato il Teatro alla Scala nel 1994, torna in scena nel 1996 con “La Marchesa Von O.” di Vittorio Biagi, cui fa seguito “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepùlveda, presso il Piccolo Teatro di Milano con la regia di Walter Pagliaro e le ...
Read More »Carrà, Cuccarini, Dorella, Fracci, Morini e le Gemelle Kessler: Le Signore della danza ci raccontano le donne
Sei splendide artiste, sei donne della danza, sei grandi protagoniste hanno voluto raccontare, in questa importante giornata, il significato che ha per loro l’essere donna. Ognuna di loro ha alle spalle una carriera di tutto rispetto, chi nel teatro e chi nella televisione hanno da sempre onorato l’arte della danza con gusto, eleganza, stile e sobrietà incarnando, ciascuna a modo proprio, un’ideale di donna. Raffaella Carrà: Il concetto di donna, particolarmente legato all’arte della danza ha moltissimi significati. Una danzatrice porta con sé forza, disciplina, armonia, il senso del bello, il senso della fatica, la concentrazione e la capacità di elevarsi in un mondo di fantasia con l’espressività del corpo. E’ un’arte completa perché cura tanto il corpo quanto il cervello ed è per questo che io la consiglio a tutte le donne, a prescindere dalla velleità o meno di diventare grandi ballerine. Mi piace vedere tante mamme che consigliano alle proprie bambine di studiare danza ed agli uomini dico che è importante che anche loro imparino ad amare questa fantastica disciplina. Lorella Cuccarini: Trovo che poter dare una definizione delle donne sia molto difficile perché la donna porta in sé un’energia ed una sensibilità che la rendono unica. Io ...
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