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Tag Archives: Pëtr Il’ič Čajkovskij

Al Regio di Torino il balletto più amato al mondo: Il lago dei cigni

La danza chiude il 2025 del Regio di Torino con un titolo-icona del repertorio classico. Dopo l’apertura di novembre con Caravaggio di Roberto Bolle e il ritorno del Romeo e Giulietta di Prokof’ev nella storica coreografia di John Cranko, dal 19 al 28 dicembre il Balletto dell’Opera Nazionale di Riga (The Latvian National Ballet), ospite per la prima volta in Teatro, porta Il lago dei cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij nel nuovo allestimento firmato dal Direttore artistico della Compagnia Aivars Leimanis: una versione che esalta la chiarezza del gesto, la linea poetica e teatrale, e crea un viaggio visivo di grande impatto, ispirato ai castelli bavaresi di Ludwig II. Il balletto sarà in scena per dieci rappresentazioni. Un classico assoluto per le feste Con la sua favola d’amore e incantesimi, Il lago dei cigni è il balletto “per eccellenza”: un titolo amatissimo dal pubblico di ogni età, che al Regio arriva in una versione di grande eleganza, fedele alla coreografia di Marius Petipa e Lev Ivanov e ripresa da Aivars Leimanis, Direttore artistico del Balletto dell’Opera Nazionale di Riga dal 1993. La nuova produzione conserva il lieto fine — con il trionfo dell’amore tra Odette e il Principe Siegfried — ...

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Il maître de ballet Victor Litvinov “allo specchio”

Il balletto classico preferito? La fontana di Bachčisaraj. Il balletto contemporaneo prediletto? Forgotten Land di Jiří Kylián. Il Teatro del cuore? Teatro Nazionale Accademico dell’Opera e del Balletto di Odessa. Un romanzo da trasformare in balletto? L’idiota di Fëdor Dostoevskij. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Il dottor Živago diretto da David Lean. Il costume di scena indossato che hai preferito? L’uccello di fuoco. Quale colore associ alla danza? Azzurro. Che profumo ha la danza? Lavanda. La musica più bella scritta per balletto? Quelle di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Il film di danza irrinunciabile? Dirty Dancing diretto da Emile Ardolino. I tuoi miti della danza del passato, uomo e donna? Eva Evdokimova e Fernando Bujones. Il tuo “passo di danza” preferito? Grand jeté. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i grandi personaggi del balletto? Tebaldo di Romeo e Giulietta. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? Marius Petipa. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa Le diresti? Mi hai salvato la vita! Tre parole per descrivere la disciplina della danza? “Amore per Danza”. Come ti vedi oggi allo specchio? Molto invecchiato. Michele Olivieri www.giornaledelladanza.com © Riproduzione riservata

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Il Gala Fracci alla Scala giunge alla quinta edizione e raddoppia 

Prosegue il tributo della Scala e dei suoi artisti a Carla Fracci che è stata e rimane una figura-cardine della storia della danza, fonte di ispirazione per generazioni di giovani, non solo nel mondo del balletto. Il direttore Frédéric Olivieri porta avanti la tradizione istituita dal 2022 da Manuel Legris, per celebrare nel nome di questa grandissima stella la danza e il balletto. Sulla scia del tutto esaurito delle precedenti edizioni, l’appuntamento raddoppierà: nell’anno che coincide con i 5 anni dalla scomparsa e con i 90 anni dalla nascita di Carla Fracci saranno due le date in cui omaggiare il suo mito attraverso lo smisurato e ricchissimo repertorio dei suoi ruoli d’elezione e dei balletti da lei interpretati, che rivivranno attraverso il Corpo di Ballo, i Solisti, i Primi ballerini, le Étoile e gli ospiti internazionali. Tornano alla Scala (il 3 febbraio) Marianela Nuñez, stella del Royal Ballet e, il 31 gennaio, Jacopo Tissi, primo ballerino presso il Dutch National Ballet; sarà invece un debutto sul palcoscenico scaligero il 31 gennaio per Maia Makhateli, prima ballerina al Dutch National Ballet e su entrambe le recite per Patricio Revé, già primo ballerino del Queensland Ballet e del Balletto Nazionale di Cuba, ...

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La direttrice artistica e coreografa Beatrice Paoleschi “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Il lago dei cigni. Il balletto contemporaneo prediletto? Petite Mort di Jiří Kylián. Il Teatro del cuore? La Versiliana. Un romanzo da trasformare in balletto? Morte a Venezia di Thomas Mann. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Il Settimo Sigillo di Ingmar Bergman. Il costume di scena indossato che hai preferito? Il costume di Rosina nel balletto Il Barbiere di Siviglia realizzato da Santi Rinciari. Quale colore associ alla danza? I colori dell’arcobaleno. Che profumo ha la danza? Il profumo della libertà e dello spazio infinito. La musica più bella scritta per balletto? Quella di Pëtr Il’ič Čajkovskij per Il lago dei cigni. Il film di danza irrinunciabile? Due vite, una svolta diretto da Herbert Ross. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Rudolf Nureyev e Carla Fracci. Il tuo “passo di danza” preferito? Grand Jeté. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita reale tra i personaggi del grande repertorio di balletto classico? Clara dello Schiaccianoci. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? Jiří Kylián. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Grazie per avermi dato una vita diversa e piena di emozioni, una vita che non ...

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Al Teatro Grande di Brescia arriva “Lo Schiaccianoci”

La Stagione Opera e Balletto 2025 si chiude con l’immancabile titolo di balletto che ogni anno porta la magia della danza classica sulle tavole del Massimo cittadino. In programma, la celebre fiaba senza tempo Lo Schiaccianoci su musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij che quest’anno andrà in scena al Teatro Grande di Brescia in tre diverse date. Oltre alle due canoniche recite in abbonamento previste per venerdì 5 dicembre alle ore 20.00 e per domenica 7 dicembre alle ore 15.30, si aggiunge infatti la recita fuori abbonamento di sabato 6 dicembre alle ore 20.00. Ad esibirsi sarà il Balletto dell’Opera di Tbilisi, storica e affermata compagnia che calca oggi i palcoscenici di tutto il mondo e si fa interprete di un repertorio eterogeneo, a cavallo tra classici e opere contemporanee. Già protagonista sulle tavole del Grande nella scorsa stagione, dal 2004 il Balletto è diretto da Nina Ananiashvili, pluripremiata ex prima ballerina del Teatro Bol’šoj di Mosca e ricordata per essere stata la prima étoile dell’ex Unione Sovietica ad essere invitata a esibirsi al New York City Ballet (1988). Sotto la sua guida, la compagnia ha messo in scena più di sessanta tra balletti e miniature, introducendo in repertorio anche stili ...

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Lo Schiaccianoci dell’Accademia scaligera celebra 15 anni

È un appuntamento che da sempre scandisce le festività natalizie: ritorna in scena al Piccolo Teatro di Milano – Teatro Strehler l’incanto de Lo Schiaccianoci, interpretato da allieve ed allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, con la coreografia del Direttore, Frédéric Olivieri. La produzione, che debuttò nel 2011, è ormai una tappa essenziale nel percorso formativo della Scuola di Ballo e un pilastro della fortunata collaborazione fra l’Accademia e il Piccolo. In scena dal 9 al 21 dicembre per ben quattordici recite, oltre 100 giovani talenti torneranno a misurarsi con uno dei titoli più celebri e tecnicamente impegnativi del balletto ottocentesco, nel raffinato allestimento scaligero firmato da Roberta Guidi di Bagno. Sulle celeberrime musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, Frédéric Olivieri ha plasmato una versione dinamica che mantiene intatta l’onirica atmosfera dell’originale di Lev Ivanov, ma ne esalta la freschezza coreografica. L’incontro con questo capolavoro è fondamentale per ogni grande scuola di tradizione e questa produzione, entrata stabilmente nel repertorio della Scuola, chiede ai suoi giovanissimi interpreti non solo eccellenza tecnica, ma anche una notevole maturità espressiva e una padronanza dello spazio scenico, trasformando ogni replica in una vetrina del potenziale artistico dei futuri professionisti. Olivieri ha saputo ...

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La Stagione di danza 25-26 del Teatro Lirico di Cagliari

Da quest’anno il Teatro Lirico di Cagliari accende maggiormente i riflettori sulla grande danza classica e contemporanea dando ampio spazio ad un’arte così raffinata ma anche apprezzabile e raggiungibile da tutti, attraverso un’importante Stagione di danza 2025-2026 che prevede sei singoli spettacoli (suddivisi in quattro nuovi turni di abbonamento) in cui si potrà godere il gotha della coreografia mondiale: il classico Lo schiaccianoci, Il lago dei cigni di Angelin Preljocaj, Beethoven 7 di Sasha Waltz, Peer Gynt di Edward Clug, Béjart Ballet Lausanne, Roberto Bolle in Caravaggio. Si inizia, quindi, come titolo di apertura di stagione, con il ritorno della grande danza classica d’autore, dal 20 al 24 dicembre (cinque recite, di cui una fuori abbonamento), con Lo Schiaccianoci, balletto in due atti, dal racconto Schiaccianoci e il re dei topi di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, e musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij (Kamsko-Votkinsk, governatorato di Vjatka, 1840 – San Pietroburgo, 1893), uno dei capolavori più amati dal pubblico, nella versione magica, colorata, onirica, effervescente portata in scena dal Corpo di Ballo e dai Solisti del TAM Ballet – Teatro Arcimboldi Milano e con la coreografia di Marius Petipa e Vasily Vainonen, ripresa da Ekaterina Dalskaya e Pierpaolo Ciacciulli e la ...

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Un classico dei classici a Modena con il Balletto di Tbilisi

Prosegue mercoledì 3 dicembre 2025 ore 20.30 la stagione di Danza al Teatro Comunale di Modena con La bella addormentata, grande classico della tradizione con la musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij e la coreografia di Marius Petipa ripresa e messa in scena da Nina Ananiashvili e Alexei Fadeyechev per il Balletto dell’Opera di Tbilisi. La bella addormentata, rappresentata per la prima volta al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo il 2 gennaio 1890, è il primo di una triade di balletti nato dalla fantasia di due giganti: il compositore Pëtr Il’ič Čajkovskij e il coreografo principale dei Teatri Imperiali Marius Petipa con la complicità del sovrintendente Ivan Vsevoložskij che contribuì anche alla scrittura del libretto. Da allora, La bella addormentata non ha mai smesso di essere rappresentata e le edizioni classiche che si sono susseguite non hanno tradito la sua magniloquenza e il suo sfoggio imprescindibile di tecnica accademica. A Modena sarà il Teatro dell’Opera di Tbilisi, guidato dal 2004 dalla stella georgiana del Balletto Bolshoj di Mosca, Nina Ananiashvili, a restituire la piena bellezza di questo titolo del grande repertorio considerato ‘il balletto dei balletti’ per l’enciclopedia di passi, variazioni, pas de deux e pas de quatre che propone ai ...

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Alla Fenice “Lo Schiaccianoci” su coreografia di Wayne Eagling

Lo Schiaccianoci, capolavoro immortale della storia del balletto classico, creato dal grande coreografo Marius Petipa sulla musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij, sarà in scena al Teatro La Fenice di Venezia nell’ambito della Stagione Lirica e Balletto 2025-2026. Verrà proposto in una nuova versione dal coreografo canadese Wayne Eagling in collaborazione con Solymosi Tamás, con le scene di Beáta Vavrivecz e i costumi di Nóra Romány. L’interpretazione sarà affidata a étoiles, primi ballerini, solisti e corpo di ballo dell’Opera Nazionale di Budapest, per la quale la coreografia è stata specificamente ideata. La musica sarà eseguita dal vivo, dall’Orchestra del Teatro La Fenice, sotto la direzione di Gábor Hontvári, che guiderà anche il coro di voci bianche dei Piccoli Cantori Veneziani istruiti da Diana D’Alessio. Cinque le repliche al Teatro La Fenice di Venezia, il 25, 26, 27, 28 febbraio, 1 marzo 2026. Lo Schiaccianoci nacque su commissione di Ivan Vsevoložskij, impresario dei Teatri Imperiali, che, sulla scia del successo ottenuto dalla Bella addormentata, caldeggiò fortemente una nuova collaborazione tra il coreografo Marius Petipa e il musicista Pëtr Il’ič Čajkovskij, commissionando a quest’ultimo sia un balletto che un’opera: nascevano così l’atto unico Iolanta e, appunto, Lo Schiaccianoci, rappresentati in un’unica serata, nel ...

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“La Bella addormentata” inaugura la Stagione della Scala

Il balletto più sontuoso e sognante, quasi il “balletto per eccellenza”: La Bella addormentata nel bosco, al suo nascere a Pietroburgo nel 1890 vide svilupparsi una collaborazione esemplare fra coreografo (Petipa), musicista (Čajkovskij) e il direttore dei teatri imperiali Vsevoložskij, creatore anche dei costumi, per dispiegare davanti agli occhi dei nobili pietroburghesi la dorata e favolosa grandezza della corte del Re Sole. Proprio alla Scala Nureyev affidò, nel 1966, il debutto della sua Bella addormentata, lui stesso in scena a fianco di Carla Fracci, a interpretare quel titolo che nella sua vita artistica viene considerato un vero balletto-chiave. Della coreografia originale Nureyev seppe mantenere la straordinaria purezza, infondendo un respiro teatrale e drammatico nuovo, con una coreografia articolata e composita a rivelare le sfumature psicologiche dei personaggi, primo fra tutti il Principe. A sei anni dalle precedenti rappresentazioni torna in scena nell’allestimento del premio Oscar Franca Squarciapino, creato per la Scala nel 1993, splendido nello sfarzoso décor e nei preziosi costumi che rievocano la corte di Versailles. Anteprima Under30: 17 dicembre 2025 18, 21, 28, 31 dicembre 2025 2, 3, 4, 7, 8, 9, 10, 11, 13 gennaio 2026 LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO Balletto in un prologo e tre ...

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