Il balletto classico preferito? Giselle. Il balletto contemporaneo prediletto? Pierrot Lunaire di Glen Tetley. Il Teatro del cuore? Covent Garden. Un romanzo da trasformare in balletto? Il ritratto di Dorian Gray. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? È un progetto su cui sto lavorando attualmente e non posso rivelarne il titolo… Il costume di scena indossato che hai preferito? Tutti costumi di Jurgen Rose. Quale colore associ alla danza? Bianco. Che profumo ha la danza? Profuma di speranza. La musica più bella scritta per balletto? I balletti di Prokofiev. Il film di danza irrinunciabile? The Red Shoes. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Rudolf Nureyev e Marcia Haydée. Il tuo “passo di danza” preferito? Il Walzer. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio classico? Albrecht. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? George Balanchine. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Perdonami. Ho fatto del mio meglio. Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Passione. Passione. Passione. Come ti vedi oggi allo specchio? Danzatore! Michele Olivieri www.giornaledelladanza.com © Riproduzione riservata
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