La “Stagione d’Opera e Danza” – che si mantiene sempre in impeccabile equilibrio fra celebrazione e trasmissione del patrimonio lirico e coreutico da una parte e grande attenzione e sensibilità per le nuove rotte contemporanee dall’altra – fa del Teatro Alighieri una fabbrica culturale al centro di prime, produzioni e coproduzioni, con la presenza di artisti e compagnie di rilievo internazionale, nonché i migliori contributi della scena italiana. L’1 e il 2 febbraio, la Stagione Danza parte dalla proposta della “DaCru Dance Company”, il progetto nato dal sodalizio fra Marisa Ragazzo e Omid Ighani e votato a esplorare le possibilità di incontro fra danza urbana e teatro – uno urban theatre all’insegna della contaminazione. Dopo aver dato prova del loro approccio in occasione della produzione di “Tamerlano” che ha debuttato nella Stagione Opera 2023, i “DaCru” tornano all’Alighieri con “People”, analisi di un’umanità sempre più esposta a contatti fittizi, fatti di gradimento, status, condivisione sui social…e solitudine. La scena è semplice, senza effetti speciali; frammentata in camere che diventano un’allegoria di case, corpi e menti. All’interno di questi spazi ben delimitati, ognuno disegna la propria comfort zone, scegliendo di non vedere quanto accade oltre il confine. Così i “DaCru” ...
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XVI edizione del Festival “VeneziainDanza” al Teatro Malibran
Al Teatro La Fenice – Sala Apollinee è avvenuta la conferenza stampa di presentazione della “XVI edizione del Festival VeneziainDanza” che si svolgerà come di consueto presso lo storico Teatro Malibran di Venezia (17-30 novembre 2024), alla presenza di Michela Barasciutti (Direttrice artistica del Festival e della Compagnia TOCNADANZA) e di Stefano Costantini (Direttore organizzativo Danza e Promozioni Venezia). La Compagnia Tocnadanza – Ass. Cult. Danza e Promozioni – Venezia, fondata e diretta da Michela Barasciutti, è una compagnia professionale di produzione di danza che da più di 30 anni è residente a Venezia, riconosciuta dal Comune di Venezia, dalla Regione del Veneto, dalla Provincia di Venezia, sovvenzionata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e fondatrice di ARCO (riconosciuta dalla Regione Veneto), che raccoglie le Compagnie Professionali di Danza del Veneto. Nel 1991 Michela Barasciutti fonda “Tocnadanza” per la quale ha creato numerosissimi spettacoli in collaborazione e co-produzione con i più importanti Enti e Festival, tra i quali: “La Biennale di Venezia” (2002 e 2005), “Teatro La Fenice” (Area Formazione), “Ravello Festival – Regione Campania”, “Peggy Guggenheim Collection – Venice”, “Camerata Musicale Barese”, “Conservatorio Musicale Benedetto Marcello Venezia”, Rassegna Internazionale di Danza “Il Gesto e l’Anima” di ...
Read More »Tutto il programma della 38a edizione di MilanOltre Festival
MILANoLTRE Festival 2024 è in scena dal 24 settembre al 17 ottobre con più di 50 appuntamenti tra focus internazionali, 16 prime nazionali, oltre 20 appuntamenti dedicati alle nuovissime generazioni, incontri, masterclass e nuovi progetti. Il Teatro Elfo Puccini, il Pac Padiglione di Arte Contemporanea e altri luoghi della città sono i “palcoscenici” dove la danza prende forma e si irradia a Milano, coinvolgendo il pubblico in sala ma anche giovani studenti delle accademie cittadine con le quali da qualche anno il Festival sta costruendo un vero e proprio programma formativo e di scouting. Il Festival è, dal 2024, ufficialmente co-diretto da Rino De Pace e Lorenzo Conti che, nel solco di un ricambio generazionale che ha caratterizzato l’ultimo triennio di MILANoLTRE, scelgono come simbolo di questa trasformazione la spirale. Il ricco programma di MILANoLTRE inaugura presso il Teatro Elfo Puccini, sede principale del Festival, martedì 24/09 (replica il 25/09) con l’ultimo lavoro di Roberto Zappalà (Artista Associato) co-prodotto anche dal Festival, “L’après midi d’un Faune”, “Boléro”, “Le Sacre du Printemps” (trilogia dell’estasi). Una nuova sfida per il coreografo catanese che per ritrarre l’inquietudine del presente, le relazioni umane e le derive della società contemporanea nei rapporti tra uomini e ...
Read More »Balletti nell’arte coreografica: L’Après-midi d’un faune
Comunemente tradotto nella nostra lingua con “Il pomeriggio di un fauno” nasce dall’idea di Vaclav Fomič Nijinsky (con l’aiuto di sua sorella Bronislava Nijinska) a beneficio dei “Ballets Russes” di Sergej Diaghilev, con interprete lo stesso Nijinsky nel ruolo del fauno e Lydia Nelidova nel ruolo della Ninfa principale con le ninfe Leokadia Klementowicz, Henryka Majcherska, Kazimiera Kopycinska, Lubov Tchernicheva, Helena Staszko e Bronislava Nijinska. Andato in scena al Théâtre du Chatelet di Parigi nel maggio 1912 su partitura musicale di Claude Debussy (Prélude à l’après-midi d’un faune) con la direzione d’orchestra di Pierre Monteux, e le scenografie a cura di Léon Bakst, il quale riuscì a riprodurre quell’idea di simbolismo e modernità. Per il balletto Nijinsky prese spunto dalla poesia di Stéphane Mallarmé che racconta le esperienze sensuali ed erotiche di un fauno (metà uomo e metà animale) come fosse un sogno in una visione mitologica. Infatti Nijinsky si lasciò influenzare dai bassorilievi della Grecia arcaica con figurazioni frontali o di profilo segnatamente spigolose ed angolari, con l’aggiunta mimica di un amplesso sessuale. Il balletto di dodici minuti richiese una novantina di prove perché i movimenti erano del tutto innaturali ed inusuali per le estetiche della danza applicate fino a ...
Read More »Balletti nell’arte coreografica: Boléro
Nel 1928 il compositore Maurice Ravel compose la partitura del “Boléro” per la “Compagnia Ida Rubinstein”. La prima assoluta avvenne nel novembre del 1928 presso l’Opéra di Parigi su coreografia di Bronislava Nijinska con le scene e i costumi firmati da Alexandre Benois. In scena Ida Rubinstein, Anatole Viltzak, Alexis Dolinoff, Eugene Lapitzky, Tomi Ungerer. In seguito questa creazione venne ricostruita con l’aiuto di Hillary Mitchell dalla “Maris Liepa Charitable Foundation” per il progetto “Les Saison Russes” con la regia di Andris Liepa. Altre numerose versioni sulla musica di Ravel hanno poi visto la luce. Il balletto entrò nel repertorio dell’Opéra il 31 dicembre del 1941 con la coreografia di Serge Lifar, scene e costumi disegnati da Léon Leyritz, con interpreti Suzanne Lorcia (Marilèna), Serge Lifar (Torero) e Serge Peretti (Spontano), ripreso nel 1947 con Espanita Cortez, José Estrada e Michel Renault. All’Opéra-Comique di Parigi nel giugno del 1932 la compagnia dei “Ballets Russes” propose il titolo con le scene e i costumi di Natal’ja Gončarova su coreografia di Bronislava Nijinska. In scena la stessa Bronislava insieme ad Anatole Wilsak, Tadéo Slawinsky e Igor Schwezoff. La storia si svolge in una taverna della Andalusia dove una giovane gitana danza sopra ...
Read More »La nuova stagione di Danza al Municipale di Piacenza
La Stagione Danza si aprirà il 5 gennaio 2025 con un grande classico come “Lo Schiaccianoci”, balletto in due atti su libretto di Marius Petipa basato sulla fiaba di Hoffmann, proposto nelle coreografie di Vasilj Vainonen e Lev Ivanovic Ivanov sulla celebre musica di Cajkovskij, nella nuova produzione del “Balletto del Teatro Nazionale di Tirana”. Il giovane ballerino che da Piacenza ha spiccato il volo verso l’Olimpo della danza, Giacomo Rovero, farà ritorno al Teatro Municipale il 26 gennaio 2025. Sarà il protagonista del gala “Giacomo Rovero & Artists of The Royal Ballet”, che alternerà brani di repertorio classico, tra cui estratti da “Cenerentola”, “Il lago dei cigni”, “La bella addormentata”, ad altri contemporanei della nuova generazione di coreografi del prestigioso corpo di ballo di Londra. Terzo appuntamento della Stagione Danza sarà, il 16 febbraio 2025, la nuova produzione di “Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza”, dal 2015 riconosciuto Centro Nazionale di Produzione della Danza dal Ministero della Cultura, mentre dal 2022 ha ottenuto un ulteriore riconoscimento come Centro di Rilevante Interesse Nazionale. Il coreografo Roberto Zappalà affronta tre delle più celebri composizioni dell’ultimo secolo e mezzo: “L’après midi d’un faune”, “Boléro” e “La sagra della primavera” riuniti in un’inedita “Trilogia dell’estasi”, creazione per 14 ...
Read More »Roberto Zappalà in scena la trilogia dell’estasi
Roberto Zappalà affronta tre grandi composizioni classiche e per lui anche “sacre” che hanno segnato il percorso coreografico e musicale del secolo scorso. Un processo creativo lungo dieci anni che sottolinea il rispetto che il coreografo catanese ha per questi lavori e che oggi giunge a maturità per la messa in scena. L’après midi d’un Faune, Boléro, Le Sacre du Printemps (trilogia dell’estasi) sono le tre creazioni che compongono un unico spettacolo, unite dal comune denominatore del linguaggio chiaro e selvaggio di Zappalà. Lo spettacolo debutta in prima assoluta il 30 e 31 maggio all’Auditorium Zubin Mehta di Firenze, nel cartellone del Festival del Maggio Musicale Fiorentino, ed è una co-produzione Scenario Pubblico|Compagnia Zappalà Danza Centro di Rilevante Interesse Nazionale, Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Firenze), Centre Chorégraphique National de Rillieux-la-Pape (Lione), Fondazione I Teatri (Reggio Emilia), MilanOltre Festival (Milano), Teatro Massimo Bellini (Catania), in collaborazione con Fondazione Teatri di Piacenza e Fondazione Ravenna Manifestazioni. Un lavoro per 14 danzatori e 10 comparse che vedrà per le date catanesi al Teatro Massimo Bellini (6/13 ottobre) l’esecuzione dal vivo della musica a cura dell’Orchestra dello stesso Teatro, diretta da Vitali Alekseenok. La sfida e la scommessa di questa trilogia è ...
Read More »Sono aperte le candidature per le audizioni promosse dalla Compagnia Zappalà Danza
Sono aperte le candidature per le audizioni promosse dalla Compagnia Zappalà Danza, in collaborazione con il Teatro Massimo Bellini, per partecipare al programma MoDem. MoDem rappresenta un’opportunità unica per valorizzare e promuovere talentuosi giovani danzatori provenienti da tutto il mondo, offrendo loro la possibilità di lavorare in un contesto internazionale e unico quale Scenario Pubblico, Centro di Rilevante Interesse Nazionale per la Danza. L’acronimo MoDem, che sta per Movimento Democratico, è il linguaggio coreografico sviluppato da Roberto Zappalà nel corso dei suoi oltre 32 anni di attività con la compagnia e costituisce anche un percorso di approfondimento del repertorio e del linguaggio della Compagnia Zappalà Danza. Il percorso MoDem è rivolto a danzatori già dotati di solide competenze classiche e contemporanee, interessati a esplorare il linguaggio di Roberto Zappalà tramite due programmi distinti: MoDem Atelier e MoDem Pro. I partecipanti possono optare per un percorso più articolato di 8 mesi o per quello intensivo di 4 mesi. Al termine di quest’ultimo, Roberto Zappalà selezionerà fino a un massimo di 6 danzatori per entrare a far parte della CZD2 – compagniazappalàdanza2 – un gruppo autonomo di giovani danzatori incaricato di preservare e diffondere opere del repertorio della Compagnia Zappalà Danza. Per ...
Read More »“Cultus” di Roberto Zappalà in scena a ModenaDanza
Nell’ambito della Stagione danza del Teatro Pavarotti di Modena la Compagnia Zappalà Danza presenta il 17 gennaio 2024 Cultus la nuova creazione di Roberto Zappalà per la sua compagnia che ha debuttato lo scorso ottobre, coprodotta da Fondazione Luzzati / Teatro della Tosse di Genova e Teatro Comunale di Modena. Dopo la produzione Kristo, basata sul linguaggio del corpo che accompagna le parole, Zappalà ritorna con Cultus alla sua danza ricca di contraddizioni creative, dai sapori carnali e delicati, musicali ma anche atonali, esplosivi ma anche poetici e intimi. A ispirare questa nuova creazione – dopo un inizio che mette in risalto la cura del corpo con alcuni brani di musica popolare – sono le meravigliose atmosfere dell’opera The Little Match Girl Passion di David Lang composta nel 2007 e vincitrice del premio Pulitzer nel 2008; voci che danno vita ad un lavoro di grande impatto sonoro con atmosfere sacre originariamente ispirate alla fiaba della piccola fiammiferaia di Hans Christian Andersen con un riferimento nella Passione secondo Matteo di Johann Sebastian Bach. In Cultus ogni riferimento diretto alla fiaba di Andersen scompare trasfigurandosi in danza astratta, pura, protagonista assoluta dell’opera. L’ispirazione arriva a Zappalà indirettamente anche dal capolavoro di Bach e dalla passione come sofferenza estrema che Cristo e l’uomo, ogni uomo, ogni donna, ...
Read More »Cultus, il nuovo spettacolo del coreografo Roberto Zappalà
Cultus è la nuova creazione del coreografo Roberto Zappalà, realizzata dalla sua compagnia Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza Centro di Rilevante Interesse Nazionale in coproduzione con Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, che arriva in scena a Genova dopo il debutto nazionale a Gorizia. Ad ispirare il lavoro le meravigliose atmosfere delle musiche di David Lang, le voci dell’opera The Little Match Girl Passion composta nel 2007 e vincitrice del premio Pulitzer per la musica nel 2008; voci che danno vita ad un lavoro di grande impatto sonoro, con atmosfere sacre ispirate alla fiaba della piccola fiammiferaia di Andersen che trovano un riferimento anche nella Passione secondo Matteo di Bach: dalla passione come sofferenza estrema che Cristo e l’uomo, ogni uomo, ogni donna, (ogni piccola fiammiferaia) porta con sé. Cultus mette in atto la trasformazione di una drammaturgia in quadri emozionali di danza pura e propone un viaggio coreografico dalla sofferenza, causata dalla tortura, alla felicità della resurrezione. Zappalà ritorna prepotentemente alla sua danza ricca di contraddizioni creative, dai sapori carnali e delicati, musicali ma anche atonali, esplosivi ma anche poetici e intimi con uno spettacolo in cui sarà la danza astratta, pura, ad essere protagonista assoluta. Transiti in movimento in cui i corpi dei danzatori ...
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