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Tag Archives: Rudolf Nureyev

Rai Storia propone il film biografico “Nureyev – The White Crow”

Danza e passione, amore e spionaggio s’intrecciano nel film biografico che racconta la vita di Rudolf Nureyev e il momento in cui, a soli ventidue anni, decide di fuggire dall’Unione Sovietica per stabilirsi in Occidente. Domenica 8 giugno alle ore 21.10, Rai Storia propone Nureyev – The White Crow, basato sulla biografia di Julie Kavanagh e realizzato nel 2018 da Ralph Fiennes, il quale oltre a dirigere il film interpreta anche il ruolo di Puškin, che del grande ballerino fu mentore. È il 1961, e durante la tappa parigina di una tournée all’estero, il ballerino riesce a sottrarsi al controllo del Kgb e ottenere asilo politico in Francia. In poco tempo sarebbe diventato una leggenda della danza classica. Nel cast, Oleg Ivenko, Adèle Exarchopoulos, Chulpan Khamatova, Ralph Fiennes, Aleksey Morozov, Raphaël Personnaz, Olivier Rabourdin. San Pietroburgo, 1961. Aleksandr Puškin, insegnante e amico di Rudolf Nureyev, viene interrogato dagli agenti del KGB in merito a un grave fatto avente per protagonista il ballerino; Puškin insiste che questi non abbia realmente commesso un crimine ma che abbia agito per amore della danza. Attraverso una serie di flashback (non in ordine cronologico) viene ricostruita la vita di Nureyev: dalla nascita a bordo di ...

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Le grandi compagnie tornano a Genova per il Festival di Nervi

Dal 28 giugno al 27 luglio 2025, la danza torna ad animare i giardini storici dei Parchi di Nervi e il palcoscenico del Teatro Carlo Felice per l’edizione 2025 del Nervi International Ballet Festival realizzato dalla Fondazione Teatro Carlo Felice, che ha affidato a Jacopo Bellussi – étoile genovese tra le più affermate sulla scena internazionale – l’incarico di responsabile artistico del programma. Creato nel 1955 da Mario Porcile come primo festival italiano dedicato interamente alla danza, il Nervi International Ballet Festival presenta nel 2025 un calendario di 11 serate di spettacolo, 9 masterclass e anche un intenso programma “Fuori Festival” con incontri, proiezioni e lezioni. Raggiunto il traguardo dei 70 anni dalla fondazione, nel programma di questa annata celebrativa hanno accettato l’invito di Bellussi ben sette compagnie, tra cui tre iconiche per la storia della danza – il Ballet de l’Opéra de Paris, The Royal Ballet, Das Stuttgarter Ballett – accanto a ensemble emergenti e formazioni giovanili – l’Accademia Teatro alla Scala, il Ballett Kiel, il Lucia Lacarra Ballet, il Bayerisches Junior Ballett München –, in un intreccio generazionale di stili e linguaggi. A chiudere il festival un Gala dedicato proprio alla figura di Mario Porcile, fondatore e anima ...

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Addio a Valery Panov, tra i migliori danzatori della sua generazione

Giunge una notizia molto triste, Valery Panov, celebre stella del balletto russo, già direttore artistico del Royal Ballet of Flanders in Belgio, coreografo, e direttore artistico del Ballet Panov (Israele) è venuto a mancare all’età di 87 anni. Valerij Matveevič Panov (Vicebsk 12 marzo 1938 – Ashdod, 3 giugno 2025) nato e cresciuto in Unione Sovietica, si formò a Leningrado e si esibì con il Kirov dal 1964 al 1972. Lui e la sua seconda moglie Galina, ballerina del Kirov, fecero scalpore nel 1972 quando inoltrarono la richiesta di visto di uscita per emigrare in Israele, che ottennero nel 1974. Panov lavorò con il Balletto dell’Opera di Berlino, così come con compagnie in altri paesi dell’Europa occidentale e del Nord America, tra la fine degli anni ’70 e gli anni ’80. Nel 1993 fondò l’Ashdod Art Centre in Israele e cinque anni dopo fondò il Panov Ballet Theatre, sempre ad Ashdod. Valery Panov studiò all’Accademia Vaganova di Leningrado dove si diplomò nel 1957. Frequentò inoltre la Scuola di Balletto di Mosca. Danzò con il Maly Ballet di Leningrado (1957-64), creando ruoli nella Ballata d’amore di Fyodor Lopukhov (1959), Dafni e Cloe di Georgy Davitashvili (1960), Boléro (1960), Petrushka di Konstantin ...

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Il National Ballet of Canada accoglie tre nuovi primi ballerini

La direzione del National Ballet of Canada ha annunciato che la stagione 2025/26 darà il benvenuto a tre nuovi ballerini principali: Chase O’Connell e Beckanne Sisk dell’Houston Ballet e Agnes Su dello Stuttgart Ballet. Sono lieto di dare il benvenuto a Chase, Beckanne e Agnes al National Ballet of Canada, ha dichiarato Muir. Questi artisti eccezionali portano con sé una profonda esperienza e una personalità che saranno delle aggiunte entusiasmanti al nostro roster. Non vedo l’ora di lavorare con loro in studio e di presentarli al pubblico del National Ballet nella stagione 2025/26. Chase O’Connell è nato a Fredericksburg, in Virginia. All’età di tredici anni, ha iniziato a studiare alla Kirov Academy of Ballet di Washington, DC. Ha studiato con Vladimir Djouloukhadze e Anatoli Kucheruk dal 2007 al 2009. Nel 2009, si è trasferito a Londra per studiare alla Royal Ballet School. Lì, ha studiato con Meelis Pakri e David Peden. Durante gli studi ha avuto il privilegio di esibirsi con l’English National Ballet nella loro produzione de Lo Schiaccianoci di Wayne Eagling nel 2010. Dopo aver studiato alla Royal Ballet School per due anni, O’Connell è entrato a far parte del Balletto dell’Opéra di Parigi per esibirsi nella loro produzione ...

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Auguri di buon compleanno al grande artista Carlos Acosta

  Compie gli anni Carlos Acosta, all’anagrafe Carlos Yunior Acosta Quesada (L’Avana, 2 giugno 1973) già celebre primo ballerino internazionale, direttore artistico e coreografo cubano naturalizzato britannico. Nato a L’Avana, undicesimo e ultimo figlio di Pedro Acosta e Dulce Maria Quesada, ha studiato danza all’Escuela Nacional Cubana de Ballet e prima ancora di ottenere il diploma, conseguito nel 1991 con il massimo dei voti, aveva fatto il suo esordio sulle scene italiane danzando accanto a Luciana Savignano al Teatro Nuovo di Torino e aveva vinto il Prix de Lausanne nel 1990. Su invito di Ivan Nagy, nel 1991 si è unito all’English National Ballet di Londra, con cui ha esordito nella danza polovesiana da Il principe Igor’. Nella stessa stagione ha danzato ruoli di primo piano nella Cenerentola, Le Spectre de la rose, Les Sylphides e ne Lo Schiaccianoci. Nel 1992 è tornato a Cuba per danzare con il Ballet Nacional de Cuba su invito di Alicia Alonso: la sua carriera con la compagnia è stata fulminea e l’anno successivo è stato proclamato primo ballerino. Il suo repertorio con la compagnia annoverava alcuni dei grandi ruoli del repertorio maschile, tra cui Albrecht in Giselle, Basilio in Don Chisciotte e Siegfried ...

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Addio alle scene per il grande primo ballerino Guillaume Côté

L’icona della danza canadese Guillaume Côté è pronto a dare l’addio alle scene il 5 giugno con la serata Adieu, dopo ventisei anni di danza. Grand Mirage è il suo nuovo lavoro creato appositamente per celebrare questa importante occasione e per onorare la sua eredità di principal e tra i primi coreografi associati nella storia del Ballet National of Canada. Il programma include anche il suo Boléro e le anteprime mondiali di Reverence e Kings Fall di Ethan Colangelo e Jennifer Archibald. Grand Mirage è una potente opera multimediale creata con il regista canadese Ben Shirinian. Un hotel chiamato Grand Mirage è la metafora calzante della transizione, in cui una figura centrale riflette sul passato e si affaccia su un futuro di nuove possibilità. Grand Mirage rende omaggio alla passione di Côté per la performance e la coreografia, catturando sia l’euforia di quest’ultimo momento sia la tristezza del dover dire addio. Un piccolo ensemble di uomini e una protagonista femminile definiscono il favoloso Bolero di Guillaume Côté, creato per il 60° anniversario del Diamond Gala del Balletto Nazionale nel 2012. Il pezzo si sviluppa sulla celebre musica di Maurice Ravel, partendo da un tema iniziale unico e sviluppando numerosi elementi che interagiscono ...

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Quattro anni fa Carla Fracci se ne andava in punta di piedi

  Carla Fracci (Milano, 20 agosto 1936 – Milano, 27 maggio 2021) è stata una delle più importanti ballerine della storia. Ha mosso i primi passi nel mondo della danza, sin da piccola, diplomandosi presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala e da adolescente ha fatto le sue prime apparizioni su importanti palcoscenici. Ha interpretato ruoli sia drammatici che romantici, ha lavorato in televisione, in qualità di Étoile ha ballato nei più prestigiosi teatri al mondo con i più celebri coreografi al fianco di danzatori diventati leggendari. Ha diretto il Corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli. È stata Ambasciatrice di buona volontà della FAO, poi Assessore alla Cultura della Provincia di Firenze e Direttrice del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2013 è uscita, per Mondadori, la sua autobiografia Passo dopo passo. La mia storia a cura di Enrico Rotelli. Insieme al marito, il regista Beppe Menegatti (Firenze, 6 settembre 1929 – Roma, 17 settembre 2024), ha formato una coppia legata indissolubilmente alla danza e al teatro, quali ambasciatori culturali dell’Italia nel mondo. Bellezza tersicorea, grazia, magia, etereità hanno costellato la presenza artistica di Carla Fracci a coronamento di una straordinaria carriera ...

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Presentata la Stagione di Balletto del Teatro alla Scala 25/26

La nuova Stagione di Balletto si compone di sette programmi, bilanciati fra cinque novità per la Scala e i suoi artisti, di cui uno a serata intera, e quattro riprese dal repertorio scaligero, tra cui La Bella addormentata e Don Chisciotte di Rudolf Nureyev e Giselle di Yvette Chauviré, balletti patrimonio della Scala, dei suoi danzatori e delle platee internazionali in cui sono stati negli anni presentati come biglietto da visita della Compagnia. Sarà una stagione ricca di eventi di grande importanza, uno su tutti l’arrivo per la prima volta alla Scala della Sagra della primavera di Pina Bausch. Verranno proposti stili molto differenti fra loro, per arricchire il repertorio con grandi firme che per la prima volta legano il loro nome al Teatro alla Scala e al suo Corpo di Ballo. Pina Bausch in primis, ma anche Ohad Naharin e Christopher Wheeldon, che arriva alla Scala per la prima volta, avendo il Corpo di Ballo scaligero presentato in prima nazionale nel 2005 Polyphonia, ma al Teatro Arcimboldi. Entra nei programmi del Ballo scaligero anche il nome di Jean-Christophe Maillot, la visione artistica di questo coreografo che si è molto evoluta stilisticamente in questi anni: verrà presentato un suo lavoro ...

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La Vivandière (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

La Vivandière è un balletto-pantomima in un atto firmato da Arthur Saint-Léon, su partitura musicale di Cesare Pugni, che vide il suo debutto al Her Majesty’s Théâtre di Londra nel 1844 con protagonista la coppia formata da Fanny Cerrito-Arthur Saint-Léon. L’allestimento in un atto narra una storia romantica ambientata nel mondo militare, con soggetti che parlano di amore, solidarietà, coraggio e di fratellanza. Il balletto include una grande varietà di movimento che enfatizzano costantemente la versatilità dei ballerini. Dal leggero petit allegro, al meraviglioso adagio e pas de deux, fino al trionfante grand allegro. Fanny Cerrito, nata a Napoli nel 1817, era una delle più famose ballerine dell’era romantica. Si chiamava in realtà Francesca Teresa Giuseppa Raffaela Cerrito. Mentre Arthur Saint-Léon, nato a Parigi nel 1815, con il nome di Charles-Victor-Arthur-Michel Saint-Léon, divenne noto per aver ideato la coreografia e il libretto del balletto Coppélia, dando inoltre vita ad un personale sistema di notazione della danza chiamato “Sténéochorepgraphie”, da cui in seguito “La Vivandière” fu rimessa in scena. La storia si svolge in un villaggio ungherese e narra dell’amore di Kathi (la vivandiera del reggimento) per Hans (figlio di un oste) e delle loro peripezie per riuscire a sposarsi contrastando ...

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Su Rai 5 La Bayadère di Rudolf Nureyev dalla Scala

Mercoledì 21 maggio alle ore 17.20 su Rai5 verrà trasmessa La Bayadère, lo spettacolo che ha inaugurato la Stagione di balletto 2021/2022 del Teatro alla Scala, con la coreografia di Rudolf Nureyev, ripresa da Florence Clerc e Manuel Legris, rappresentata fino allora solo dal Balletto dell’Opéra di Parigi per cui fu creata nel 1992. Si tratta dell’utima coreografia del tartaro volante prima della prematura scomparsa, come sempre ricca e sontuosa senza tralasciare il personale gusto distintivo e la propria modernità evolutiva. La produzione diretta da Kevin Rhodes, con scene e costumi di Luisa Spinatelli, vede impegnati il Corpo di Ballo e l’Orchestra del Teatro alla Scala. Regia televisiva di Stefania Grimaldi. Nei ruoli principali Nicoletta Manni (Nikiya), Timofej Andrijashenko (Solor), Maria Celeste Losa (Gamzatti), Domenico Di Cristo (Il Fachiro), Massimo Garon (Alto Bramino). Con la partecipazione degli Allievi della Scuola di Ballo dell’’Accademia Teatro alla Scala diretti da Frédéric Olivieri. La Bayadère racconta una storia d’amore tragica ambientata nell’India mitologica. Solor, un guerriero, è innamorato di Nikiya, una baiadera (danzatrice del tempio). Nikiya è anche corteggiata dal Bramino. Solor giura amore eterno a Nikiya, ma successivamente viene costretto a sposare Gamzatti, figlia del Rajah, dimenticandosi della promessa fatta a Nikiya. ...

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