Le Alleanze dei Corpi torna a Milano dal 15 al 29 settembre: oltre 30 gli appuntamenti, quasi tutti a ingresso gratuito, in programma in otto location della città (Nuovo Armenia, Careof, DiDstudio, Spazio Fattoria, Parco Trotter, Archive, Galleria ON/OFF, Palestra CPIA 5) per la quinta edizione del festival, espressione pubblica annuale del progetto nato nel 2018 nel quartiere di via Padova dal lavoro condiviso di realtà impegnate sul tema delle performing arts e del loro potenziale in termini di trasformazione e attivazione dei territori e delle persone che vi abitano. Situato in un’area nevralgica della geografia milanese, esempio di intersezione e coesistenza tra culture diverse, “Le Alleanze dei Corpi” riflette sul tema dei confini linguistici, sociali e di genere, ponendo al centro la questione della decolonizzazione dei linguaggi e degli spazi, attraverso un programma di percorsi partecipativi, performance, workshop, mostre, simposi. Enzo Cosimi, Khavn De La Cruz, Amanda Piña, Cinder/Gordon Sharp e Massimo Pupillo, Gaia Ginevra Giorgi, Sara Leghissa, Iman Salem, Mai Mai Mai, Mike Cooper sono solo alcuni dei protagonisti del festival, che unisce danza, performance, musica, cinema e arti visive, chiamando a raccolta artisti da otto paesi del mondo (Gran Bretagna, Argentina, Filippine, Italia, Messico, Cile, Ecuador, Marocco). ...
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Plutone e Kudoku in scena al Teatro Grande di Brescia
Dopo la serata dedicata di fine ottobre con Camilla Monga e Lara Russo, un altro doppio appuntamento dedicato alla coreografia d’autore italiana sul Palcoscenico del Teatro Grande di Brescia il 9 novembre, quando saranno in scena Plutone (in prima assoluta) di Elisabetta Consonni e Kudoku di Daniele Ninarello con il musicista Dan Kinzelman. Plutone, prodotto dallo stesso Teatro Grande, è una coreografia che vede in scena tre danzatrici – Annamaria Ajmone, Sara Leghissa, Alessandra Bordino – e che indaga l’enigma del pianeta Plutone. Ultimo ad essere scoperto, in astrologia governa ciò che è invisibile e potente, e influenza la realtà con una forza creativa che può essere motore di una trasformazione o di rigenerazione; a partire da queste caratteristiche la coreografia gioca sul tempo, sulla necessità di osservare, magari non capire, ciò che accade, spogliandolo dalle sovrastrutture, come fa il potere di Plutone. Dopo aver avviato la collaborazione durante una residenza artistica, il coreografo Daniele Ninarello e il musicista e compositore Dan Kinzelman hanno incantato gli spettatori alla scorsa Biennale di Venezia, e hanno continuato a farlo nella tournée di Kudoku, la creazione che li vede collaborare. Una collaborazione che diventa anche continuo confronto tra due linguaggi differenti che si ...
Read More »“All dressed up with nowhere to go”: l’equilibrio dei corpi tra realtà e immaterialità
Il 27 aprile Lo Studio della compagnia Arearea di Udine ospiterà un’inedita coreografia dal titolo All dressed up with nowhere to go, ideata da Giorgia Nardin ed interpretata da Sara Leghissa e Marco D’Agostin. Ispirandosi inizialmente ai quadri di Hyeronymus Bosch, realistici quanto immateriali, la Nardin pian piano si è distaccata dal suo spunto originario per creare una coreografia impostata sul solo movimento degli arti superiori, identificando nel movimento del busto e delle braccia la condizione dell’uomo contemporaneo. I danzatori si toccano il naso, aggiustano il colletto della camicia, il vestito, quasi come se fossero immersi nella realtà quotidiana, in piedi al supermercato, per strada alla fermata del bus: solo una gamba sta ferma, come piedistallo che regge l’intero peso della realtà, per ritrovarsi poi senza equilibrio, soggetto ad ogni forza di gravità. A questo utilizzo sfrontato di “realtà” corrisponde una dimensione immateriale che nella ciclicità del movimento riempie lentamente la scena. I danzatori hanno precisi modelli di movimento cui riferirsi pur di mantenersi in piedi, eppure la libera interpretazione è bandita in favore di una più particolare ricerca coreografica: come nei quadri di Bosch, la cornice circolare e l’idea di trascendenza nasce dall’immanenza e diviene dispositivo per inquadrare una ...
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