Dal 31 marzo al 2 aprile 2015 al Teatro delle Passioni di Modena assisteremo a Animali senza favola, coreografia e ideazione di Simona Bertozzi, liberamente ispirato a Chiari del bosco della filosofa Maria Zambrano, su musica originale del sound artist Francesco Giomi, prodotto da Produzione Nexus 2014, con il contributo del Fondo per la Danza D’autore/Regione Emilia Romagna, il sostegno di Emilia Romagna Teatro Fondazione e la collaborazione del Comune di Bologna. Coreografa, danzatrice e performer, laureata Dams, Bertozzi crea il suo stile basandosi sulla centralità del corpo nello spazio scenico, elemento puro, primordiale, forma architettonica complessa, in grado di destrutturarsi, deformarsi, riallinearsi e ricomporsi, che riesce a comunicare attraverso movimenti e gesti, che diventano grammatica, traducendo il pensiero in forma. Questi concetti emergono con forza in Animali senza favola, opera che prende forma attraverso una scrittura coreografica intensa, che indaga sulla femminilità percepita come capacità di elaborazione, comprensione e trasformazione e sulle dinamiche relazionali tra le cinque presenze femminili in scena, la stessa Bertozzi, Miriam Cinieri, Lucia Guarino, Francesca Duranti e Stefania Tansini. Un quintetto/branco formato da danzatrici di differenti generazioni e composto da corpi che, come animali senza favola ossia privi di una narrazione, acquisiscono spessore nella ritualità ...
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“Fuga, Baudelaire – Primo Studio, In Ascolto” di Virgilio Sieni in scena al Teatro delle Passioni
Virgilio Sieni presenta in prima nazionale le creazioni Fuga, Baudelaire – primo studio, e In ascolto; in collaborazione con Armunia e Atelier delle Arti, lo spettacolo andrà in scena sul palcoscenico del Teatro delle Passioni di Modena il 25 ed il 26 maggio. Fuga si ispira al senso del cammino intrapreso verso una nuova terra. Traendo spunto da pitture e fotografie, che testimoniano esodi e fughe del passato e di oggi, Fuga rappresenta un viaggio coreografico e fisico in cui le piccole interpreti Bettina Bernardi, Noemi Biancotti, Virginia Cervelli Montel e Linda Pierucci si sostengono e si aiutano, dando vita ad un insieme di contatti e figure di riferimento. La coreografia presentata in In ascolto si ispira invece allo scritto All’ascolto di Jean- Luc Nancy: uno studio sulle implicazioni dell’essere in costante ascolto, del cogliere, del tendere l’orecchio. Essere all’ascolto significa essere costantemente sul bordo, in tensione verso qualcosa, in un accesso a sé attraverso il respiro; in questa creazioni le danzatrici guidate dal proprio respiro, si metteranno alla ricerca di un’altra voce: quella del corpo, e di un altro suono. Le creazioni di Sieni, interpretate dalle giovani danzatrici livornesi, sono il risultato del progetto “Cerbiatti del nostro futuro” (progetto nato nel ...
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