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Tag Archives: Teatro Duse

“Uphill”: Shang-Chi Sun armonizza in danza lo stress della vita

Lo scorso 10 dicembre al Teatro Duse di Bologna è stato dato il via a Circo Massimo Expanded, la seconda tranche di appuntamenti con la danza contemporanea facente parte dell’omonimo progetto artistico ideato e diretto dal coreografo Fabrizio Favale. Ad andare in scena Uphill, una delle ultime creazioni di Shang-Chi Sun presentata in prima nazionale: evento a dir poco imperdibile. Protagonisti solo tre danzatori maschili, senza alcun supporto scenografico se non un accurato uso delle luci – merito di Hans Fründt – in leggera discrepanza con l’apparato musicale. Ma, forse, tutto nella norma. Il benvenuto al pubblico è scandito dalle graffianti note (uniche in tutto lo spettacolo) di musica elettronica di Jörg Ritzenhoff, sconvolgenti tanto per le emozioni del pubblico – catapultato improvvisamente in un’atmosfera da rave party – quanto per la visione del primo assolo di Martyn Garside, dai movimenti geometricamente calcolati e armoniosi, totalmente fuori sincrono col beat del sottofondo. Una lunga sequenza di floor work per rialzarsi e procedere in una danza morbida, sinuosa, estremamente dinamica, scorrazzante per quasi tutto il palcoscenico a colmare il vuoto con la pura arte tersicorea. Di lì a poco il trio giunge a formarsi, coordinandosi in intricate evoluzioni di contact dance, ...

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Alla ricerca di una nuova danza con Fabrizio Favale

Nato a Velletri (Roma), il coreografo Fabrizio Favale si forma nelle classi di maestri di danza classica e contemporanea del calibro di Denis Carey, Victor Litvinov, Sue Carlton Jones, Andé Peck, Roberta Garrison, Jeff Slayton, Betty Jones, Nina Watt, Irene Hultmann, Louise Burns e Alwin Nicholais. Vincitore di borsa di studio completa, partecipa all’American Dance Festival della Duke University in North Carolina (USA), dove lavora con le compagnie Doug Varone and Dancer e Mark Taylor and Friends. Tornato in Italia è danzatore solista in moltissimi spettacoli del coreografo Virgilio Sieni fino al 1999, anno di fondazione de Le Supplici, la propria compagnia di danza contemporanea. Con essa partecipa a numerosi eventi performativi, collaborando altresì con alcuni dei migliori artisti della scena coreutica italiana e internazionale, giungendo infine alla creazione del progetto Circo Massimo, in scena per quattro mesi (novembre 2015 – febbraio 2016) al Teatro Duse di Bologna. I suoi primi passi nel mondo della danza avvengono in sala tanto nelle lezioni di danza classica quanto in quelle di contemporanea, in entrambi i casi dirette da maestri di grande fama. Quale di loro, se ve n’è uno in particolare, l’ha stimolata a sviluppare il percorso coreografico della sua carriera? Senz’altro ...

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“Circo Massimo Mistery”, un viaggio nelle profondità della danza

Dal 24 al 26 novembre è andata in scena al Teatro Duse la prima tranche di appuntamenti, denominata Mistery, del progetto artistico Circo Massimo, ideato e curato dal coreografo Fabrizio Favale. Per la prima serata il palco è a completa disposizione degli spettatori, seduti in cerchio sulla scena scarna d’attrezzeria. Un mucchietto di lattine di birra fa immediatamente collocare l’azione alla società del giorno d’oggi, ubriaca di cupezze e infelicità. La voce in cuffia del coreografo Michele Di Stefano, però, chiarisce, con le note di regia di Giuda, che la pièce racconterà una storia senza tempo, quella cioè di una figura biblica e antropologica destinata a essere perennemente sola. Ed ecco che entra in scena Biagio Caravano: abbigliamento insolito (polo, shorts, gambaletti e mocassini), aria spavalda. Non gliene importa nulla di chi gli sta intorno: sputa pezzetti di chewing gum, schizza schiuma di birra dappertutto, finge di essere una rockstar, strizza un panno zuppo d’acqua sul tappetto di linoleum e ci danza sopra, cercando volontariamente di scivolare per terra. S’illude di essere unico, speciale; ma il suo stesso Destino lo mette in ginocchio, privandolo della propria umanità, rattrappita in una posa larvale (forse) unico escamotage di espiazione delle colpe. Il pubblico ...

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Il giro del mondo con i Mnai’s

Quante volte la danza viene rappresentata in contesti non convenzionali? Moltissime. E anche qualche sera fa, il 19 novembre alle ore 21 al Teatro Duse di Bologna, è successo: la crew d’hip hop dei Mnai’s, vincitrice consecutivamente di tre edizioni dello Street Fighters World Tour, è andata in scena con lo spettacolo Around. È la storia di una valigia che gira per il mondo, o almeno questo è ciò che i formidabili effetti videografici – curati da Sally Mara Progettazione Grafica – hanno “raccontato”. Ma la vera trama è un’altra, è quella di un gruppo affiatato di ballerini e ballerine che, con un fagotto di paure, ilarità e virtuosismi sulle spalle, vanno a regalare la propria danza dappertutto. I soggetti del plot sono, dunque, gli stessi Mnai’s, pellegrini tra le culture più disparate della Terra, nessuna delle quali disdegnano di omaggiare attraverso movenze ed evoluzioni da street dance. Il loro (ennesimo) world tour comincia nelle favelas brasiliane, dove il gioco del calcio è l’unica cura contro la disperazione. Risate, scherni e picchi di intrigante mascolinità si mescolano a legwork (roteazioni di gambe) e freeze (pose a terra, in equilibrio sulle sole braccia), fino a quando il rumore di un vetro ...

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“Circo Massimo”, il progetto coreutico firmato Fabrizio Favale

  La stagione teatrale 2015/2016 del Teatro Duse di Bologna ospita la prima edizione di un progetto artistico, legato alla sezione danza, dal nome Circo Massimo, ideato e curato dal coreografo Fabrizio Favale. In un arco temporale di quattro mesi vengono presentate 10 creazioni di danza contemporanea, tra cui una prima nazionale e tre anteprime, suddivise in due “contenitori fluidi” susseguenti, Mistery e Expanded: l’uno rivolto all’aspetto più “sperimentale” dell’arte tersicorea, l’altro a una sorta di “approfondimento” delle dinamiche performative contemporanee. L’intero progetto, di cui ogni spettacolo ha inizio alle ore 21, si apre il 24 novembre con una duplice rappresentazione, Giuda della compagnia MK di Michele Di Stefano e 12 Tònar, anteprima del coreografo Favale. Nel primo lavoro – inizialmente commissionato nel 2010 da Antonio Latella e poi nel 2014 riallestito all’ICI Berlin Institute for Cultural Inquiry per il performer Biagio Caravano – il pubblico e il danzatore condividono la sensazione che il tempo sia sospeso in un paesaggio sonoro, dove il protagonista viene condannato alla ripetizione meccanica di sequenze motorie; nel secondo, invece, gioca sull’alternarsi di presenza e assenza attraverso una complessa rete di relazioni tra quattro danzatori. Il 25 novembre va in scena un’altra coppia di spettacoli, ...

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Al via la stagione di danza 2015/2016 del Teatro Duse

Dalla seconda metà di novembre ha il via al Teatro Duse di Bologna la stagione di danza 2015/2016, nota anche come DUSEdanza, proponente cinque spettacoli assai differenti tra di loro, tanto per stile quanto per contenuto. Ad “aprire le danze” il 19 novembre alle ore 21 sono i Mnai’s, l’emergente crew d’hip hop – composta da 7 danzatori e 3 ballerine – protagonista di tutti gli interventi coreografici delle ultime due edizioni del programma tv Zelig. La loro storia ha inizio molti anni prima, quando la formazione originaria era solo maschile e lasciava il segno in ogni contest, battle o manifestazione della scena underground italiana e internazionale. Il talento smisurato di ognuno dei componenti, abili nelle più svariate discipline tecniche d’hip hop, ha regalato alla crew il massimo della visibilità con la vittoria della seconda edizione dello show Italia’s got talent. Il nuovo gruppo eterogeneo porta in scena Around, “un viaggio gioioso e doloroso, spesso ironico, che esorcizza la paura del diverso ed esalta la cultura della conoscenza” (Teatro Duse). Lo spettacolo è ideato da Mirella Russo e Marco Silvestri, curatori anche delle coreografie insieme a Christian Buzzi (in arte Kris), pietra miliare della street dance italiana. Il secondo appuntamento ...

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Al Teatro Duse di Bologna con l’energia della Parsons Dance

Ancora una tappa italiana per la Parsons Dance che arriva al Teatro Duse di Bologna dove andrà in scena il 27 febbraio alle ore 21. Uno spettacolo di danza acrobatica firmato dal coreografo americano David Parsons, vera e propria icona della post-modern dance statunitense, che dagli anni Ottanta sorprende il pubblico di tutto il mondo con una danza solare, piena di energia e positività. Per la nuova tournée nel Bel Paese, gli atletici ballerini guidati da Parsons interpreteranno il leggendario e richiestissimo Caught, ma anche alcuni brani inediti per il pubblico italiano e coreografie originali tratti dal loro storico repertorio. La Parsons Dance, fondata nel 1985 da David Parsons e dal light designer Howell Binkley, è tra le poche compagnie che, oltre ad essersi affermate sulla scena internazionale con successo sempre rinnovato, siano riuscite a cambiare l’immaginario teatrale collettivo e a creare coreografie divenute veri e propri cult. Tra le collaborazioni eccellenti che la compagnia può vantare, quella con Luca Missoni che ha firmato i costumi di molti spettacoli. Nel cast, composto da giovani talenti, anche l’italiana Elena D’Amario, ex stella di Amici di Maria De Filippi che danzerà (alternativamente a Ian Spring) proprio Caught, il celeberrimo brano che David ...

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“La Pasion de Carmen”: il flamenco puro in scena al Teatro Duse di Bologna

Diretto da Carmen Cantero e Ricardo Lopez, il Ballet Flamenco Espanol sbarca a Bologna, pronto a portare in scena La Pasion de Carmen, balletto ispirato alla novella di Prosper Merimée. L’allestimento proposto dall’ensemble spagnola è l’intensa e appassionata narrazione di Mérimé in chiave flamenca con le straordinarie musiche di Bizet. L’incontenibile forza dei sentimenti, la fatalità del destino e lo sfondo pittoresco dell’Andalusia fanno di Carmen uno dei capolavori che ha ispirato innumerevoli versioni teatrali. In scena ritroviamo i momenti chiave dell’opera come l’Habanera ,la Tabacalera, la Seguirilla e la Taverna. Nella prima parte, attraverso assoli, passi a due e coreografie di gruppo, Carmen la giovane sigaraia di Siviglia, bellissima e piena di vitalità si divide tra l’amore per il soldato Don Jose e il torero Escamillo. L’amore e l’odio, la rabbia e la passione, la gelosia e la libertà si intrecciano in questa avvincente storia. Carmen, arrestata per una lite, viene aiutata nella fuga da Don José. I due si rifugiano tra i monti, dove Escamillo raggiungerà Carmen per corteggiarla. Don José, accecato dalla gelosia, ucciderà la bella sigaraia, compiendo così il tragico destino che le era stato predetto. La seconda parte dello spettacolo, porta in scena diversi stili ...

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