La celebre istituzione del “Balletto Reale Danese” con sede al Teatro Reale Danese di Copenaghen è una delle più antiche compagnie tersicoree a livello internazionale. Fin dall’inizio assunse alcuni dei principali ballerini e coreografi francesi e italiani. Nel 1771 fu istituita la “Scuola del Balletto Reale Danese”. Uno dei suoi primi maestri, Vincenzo Galeotti, è considerato l’autentico fondatore della compagnia. Fu maestro della compagnia dal 1775 al 1816, vi introdusse il “ballet d’action” e la preparò per l’avvento dello stile romantico. Un altro leggendario maestro della compagnia è stato August Bournonville che ha guidato la compagnia dal 1828 al 1879 e ha creato una cinquantina di balletti, di cui alcuni sono ancora oggi dei veri e propri capisaldi dell’arte coreutica. Da menzionare inoltre nel 1932 Harald Lander che prese le redini del corpo di ballo adattando i balletti tradizionali, coreografando opere originali e insegnando a considerevoli ballerini tra cui il “danseur noble” per eccellenza Erik Bruhn. Nella seconda metà del XX secolo il “Balletto Reale Danese” vide giungere numerosi coreografi di fama internazionale, tra cui George Balanchine. Malgrado l’avvento in repertorio delle opere moderne, il Royal Danish Ballet continuò a rimanere fedele alle sue radici classiche, guadagnandosi la reputazione di ...
Read More »Tag Archives: Twyla Tharp
Intervista a Clotilde Vayer: doppia Direttrice al San Carlo
Già maître de ballet e assistente alla direzione del corpo di ballo dell’Opéra di Parigi, prima sotto la direzione di Benjamin Millepied e successivamente con Aurélie Dupont, Clotilde Vayer ha iniziato i suoi studi all’età di sette anni e si è formata presso la Scuola di Ballo dell’Opéra di Parigi. Tra i suoi professori e coaches si ricordano Gilbert Meyer, Ghislaine Thesmar, Yvette Chauviré, Max Bozzoni, Patricia Ruanne, Patrice Bart, Genia Polyakov. A soli quindici anni entra a far parte del corpo di ballo dello stesso teatro ottenendo un permesso speciale dal Ministero della Cultura. Ha vinto la medaglia d’oro al “Concorso Internazionale di Varna” nel 1977, e nel 1986 viene nominata prima ballerina all’Opéra di Parigi, dove lavora a stretto contatto, tra i tanti, anche con Rudolf Nureyev che la vuole tra i membri di “Nureyev and friends”. Nel 1996 viene nominata assistente Maître de Ballet dall’allora direttrice della danza Brigitte Lefevre. Nel 1998 viene nominata ufficialmente Maître de Ballet. Dal 2014 è Associata alla Direzione della Danza. Collabora con numerosi coreografi, rimonta alcuni grandi balletti in Francia e all’estero e partecipa alla creazione di “Romeo e Giulietta” di Sasha Waltz, “Fragment Sketches” di Susanne Linke e “Appartement” di ...
Read More »Il linguaggio del “cuore”: intervista a Luca Giaccio
Luca Giaccio si è unito alla Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli molto giovane ed è stata la direttrice Anna Razzi la prima a notare il suo talento. Nel 2006 il critico e storico Alberto Testa lo suggerisce come “Rivelazione Dancer” per il prestigioso “premio Positano” che vince danzando il ruolo del principe Desirée nella “Bella Addormentata” con la complessa coreografia di Rudolf Nureyev. Si diploma con lode all’Accademia del San Carlo nel 2007, Carla Fracci lo invita ad unirsi al Balletto del Teatro dell’Opera di Roma. Qui Luca ha modo di danzare tutti i ruoli principali del repertorio del balletto classico. Anna Razzi crea per lui “Il Guarracino” (nella tradizione della tarantella napoletana del XVII secolo) e sempre espressamente per lui prepara “Coppelia” sulla tradizionale coreografia russo-franco-italiana. Nel 2008 viene chiamato da Ángel Corella per unirsi alla sua compagnia di balletto a Castilla y Leon (Spagna), dove ha modo di ampliare il proprio repertorio di ruoli solistici creati da coreografi anglo-americani contemporanei come Stanton Welch, Clark Tippet, Twyla Tharp, Christopher Wheeldon, Jerome Robbins, oltre che dello stesso Corella. Nel 2011, Luca Giaccio entra, come primo ballerino, al Balletto della Comunità di Madrid diretto da Victor ...
Read More »L’arte deve stimolare una reazione: intervista ad Ariella Vidach
Vissuta per anni negli Stati Uniti, Ariella Vidach si forma artisticamente con Trisha Brown, Twyla Tharp, Dana Reitz, Steven Petronio, Steve Paxton, Bill T. Jones. Negli anni Ottanta inizia l’attività coreografica con la realizzazione di spettacoli che vengono presentati in tutto il mondo, sino alla creazione nel 1996 dell’Associazione e compagnia di danza Ariella Vidach – A.i.E.P., con la quale produce performance multimediali che affiancano alla ricerca coreografica l’interesse per il rapporto tra corpo e tecnologia. Tra le sue produzioni vanta diverse collaborazioni con importanti artisti, come Emil Hrvatin per la coreografia dello spettacolo Camillo Memo 1.0: costruzione del teatro per il Festival Teatri d’Europa del 1998 del Piccolo Teatro di Milano e per la versione drive-in dello stesso spettacolo presentata nel 2000 a Ljubljana nell’ambito del Festival Manifesta 3. Nel 2002 viene invitata in residenza al Theater am Gleis di Winterthur per la creazione di “Jolly”, coreografia commissionata dall’associazione Tanz in Winterthur e nello stesso anno “Buffers”, progetto di ricerca sulla figura del clown e del saltimbanco, è selezionato per partecipare alla prestigiosa vetrina internazionale “Monaco Dance Forum”. Momento fondamentale nell’attività della coreografa è il 2005, quando la compagnia inaugura la propria dimora stabile all’interno della Fabbrica del Vapore ...
Read More »Libertà (di danze, tradizioni, stili) al Ravenna Festival 2016
È dedicato a Nelson Mandela quest’anno il programma del Ravenna Festival, che si svolge in vari luoghi della città dal 28 maggio al 23 luglio, e che celebra la libertà in ogni sua forma, abbinando alla figura simbolo di questa edizione anche la prosecuzione dell’omaggio a Dante e al suo libertà vo cercando… Un programma molto ricco, che per la danza inizia con il Gruppo Nanou, dall’8 al 10 maggio alle Artificerie Almagià, che in Xebeche (coreografia di Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci) si confronta con la struttura coreografica dell’ottetto, attraverso una strategia giocata sulla formalizzazione della figura e del recinto che le sta attorno; un recinto con cui il corpo entra in conflitto inevitabilmente. Spazio anche al musical dal 9 al 12 giugno al Teatro Alighieri con la Cape Town Opera in Mandela Trilogy, uno spettacolo musicale dedicato al leader sudafricano, ritratto in tre fasi della sua vita tra l’uomo simbolo della libertà e i chiaroscuri della sua vita privata. Uno spazio alla tradizione musicale extraeuropea che si completa con lo spazio a un’altra tradizione, quella del Butoh, presentato da Ushio Amagatsu, erede di seconda generazione del Butoh di Hijikata e Kazuo Ohno, e autore di un’emancipazione dalla natura ...
Read More »American Ballet Theatre New York verso il 75esimo anniversario
Per due settimane, dal 22 ottobre al 2 novembre 2014, presso il David H. Koch Theatre al Lincoln Center (New York), American Ballet Theatre presenterà una serie di spettacoli in occasione dell’avvicinarsi del 75°anniversario dalla sua nascita. La Compagnia di balletto, una delle principali e più famose del XX secolo, nasce nel 1937 con il nome di Mordkin Ballet, diventando poi nel 1940 Ballet Theatre a seguito di una riorganizzazione interna. E’ solo nel 1956 che prende il nome definitivo e attuale di American Ballet Theatre (ABT). Tra i diversi direttori artistici che hanno dato fama e prestigio internazionale all’ABT, ricordiamo il grande Mikhail Baryshnikov e Oliver Smith. Dal 1992 ad oggi, direttore artistico è il danzatore e coreografo americano Kevin McKenzie. La Compagnia si avvia a festeggiare il 75° anniversario proponendo alcuni delle sue coreografie più importanti, ma anche interessanti novità. Assisteremo dunque a classiche ma sempre fresche opere quali Raymonda Divertissements di Marius Petipa, ri-arrangiato da Kevin McKenzie, Jardin Aux Lilas di Antony Tudor, Fancy Free, di Jerome Robbins, Sinfonietta di Jiří Kylián, Bach Partita, coreografata dalla grande Twyla Tharp, su musiche di Johann Sebastian Bach e Gaîté Parisienne, di Leonide Massine, su musiche di Jacques Offenbach. Accanto ai ...
Read More »Serata Tharp-Van Manen al Teatro Salieri di Legnago
Il prossimo 8 aprile il pubblico del Teatro Salieri di Legnago avrà l’occasione di assistere a tre grandi performance d’autore, di cui due firmate Twyla Tharp e una Hans Van Manen; l’interpretazione è affidata ai danzatori del Balletto di Lubiana, il SNG Opera in Balet Ljubljana. La Serata Tharp – Van Manen rappresenta il quindicesimo appuntamento della stagione 2010-2011 del Teatro Salieri e il terzo del ciclo di danza, e, soprattutto, è una grande occasione per avere esperienza diretta dei lavori della coreografa americana, ritenuta un punto di riferimento nel panorama coreografico attuale: Twyla Sharp, autrice di più di 140 lavori, è lodata per la capacità di creare ponti tra generi appartenenti a mondi distanti, traendo ispirazione anche da ciò che non è propriamente “danza” come pop art, musica jazz e rock. La sua esperienza va dalla danza contemporanea al modern jazz e le sue coreografie sono entrate a far parte del repertorio di compagnie del livello dell’American Ballet Theatre, il New York City Ballet, il Ballet de l’Opera di Parigi, il Royal Ballet di Londra. Ma ha ottenuto grandi successi anche con il musical: basti ricordare Singin’ in the rain o Movin’out, o ancora il più recente Come fly ...
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