Al Teatro Goldoni di Firenze, nella cornice del “Maggio Danza”, dal 13 al 17 ottobre, andrà in scena il trittico monografico Trois Histoires di Fabrizio Monteverde che apre la stagione di danza del Maggio Musicale Fiorentino. Lo spettacolo prevede tre quadri coreografici, tre “storie” appunto: Era Eterna, su musiche di Schubert, coreografia con cui, nel 1988, Monteverde iniziò il lungo sodalizio artistico con il Balletto di Toscana; Poltrondamore, su musiche di Bach, dal racconto di Alberto Savinio, dialogo fra un anziano morboso e la sua poltrona trasfigurata in figura femminile; Bolero, su musiche di Ravel, creato per il Balletto di Roma nel 2007 e ispirato dal film Non si uccidono così anche i cavalli? di Sydney Pollack, in cui le note ossessive di Ravel scandiscono una gara di ballo che diventa una gara di sopravvivenza fisica, fino allo sfinimento dei danzatori.
Fabrizio Monteverde è considerato uno dei più grandi coreografi italiani, forse il migliore nella danza contemporanea. Per la sua capacità di emozionarsi ed emozionare, attraverso i movimenti del corpo. Per la sua capacità di raccontare storie e personaggi, lasciandosi ispirare dalla letteratura ma anche dalla realtà. Per la sua capacità di guidare i ballerini, portandoli a dare il meglio sul palcoscenico.
Nato nel 1958, inizia la sua attività artistica nel 1976 come attore e aiuto regista di Loffredo Muzzi nello spettacolo Un giorno Lucifero, presentato al festival di Spoleto e al Piccolo Teatro di Milano. Parallelamente al lavoro in teatro, inizia a studiare danza presso Centro Sperimentale di Danza Contemporanea, perfezionandosi poi con maestri come Carolyn Carlson, Moses Pendleton, Alan Sener, Holly Schiffer, Bruno Dizien, Roberta Garrison, Peter Goss, Daniel Lewis. Lavora con Giancarlo Cobelli nell’ Orfeo di Sartoro, con Pier Alli in Giulia round Giulia, su musica di Bussotti al Festival di Avignone, con Aldo Rostagno in Corpus Alienum di Maderna al Maggio Musicale Fiorentino. Nel 1982 danza nella Compagnia Teatrodanza diretta da Elsa Piperno e Joseph Fontano. Nel 1984 si trasferisce per alcuni mesi a Parigi dove perfeziona i propri studi di danza contemporanea. Tornato a Roma allestisce alcune performance.
Nel 1985 il Teatro Spazio Zero gli commissiona lo spettacolo Bagni Acerbi che lo colloca subito tra i nuovi nomi della coreografia italiana. Da questa esperienza nasce la Compagnia Baltica di cui è stato direttore artistico dal 1986. Nel 1988 inizia la sua collaborazione con il Balletto di Toscana diretto da Cristina Bozzolini, iniziando un rapporto di solidarietà artistica ed intensa attività produttiva che durerà fino alla cessazione delle attività del BdT nel 2000. Nel 1989 debutta nella regia teatrale con Tre Sorelle di Anton Cechov e, sempre per il Balletto di Toscana, crea il suo primo balletto a serata intera, Giulietta e Romeo, cui seguiranno Otello, Pinocchio, La Tempesta e Barbablù.
Nel 1996 ottiene il “Premio Gino Tani” e il “Premio “Danza & Danza” quale miglior coreografo italiano.
ORARI
Mercoledì 13 ottobre, ore 20:30
Sabato 16 ottobre, ore 20:30
Domenica 17 ottobre, ore 15:30
INFO
Teatro Goldoni
Via Santa Maria, 13/15 – Firenze
Biglietteria Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Corso Italia 16 – Firenze
Call center +39 055 2779 350
Lorena Coppola