«E dunque il duende è un potere e non un agire, è un lottare e non un pensare. Io ho sentito dire da un vecchio maestro chitarrista: “Il duende non sta nella gola; il duende sale da dentro, dalla pianta dei piedi”. Cioè non è questione di capacità ma di vero stile vivente; cioè, di sangue; cioè, di cultura antichissima, di creazione in atto ». (Federico Garcìa Lorca).
Suscita grande ammirazione tenere tra le mani questo volume, grande non solo per la consistenza numerica delle pagine ma soprattutto per il fatto che dice tutto quello che si può dire sulla meravigliosa arte gitana con un solo ed unico respiro, semplicemente aprendolo e chiudendolo dopo averlo letto avidamente. Naturalmente la prima pagina di Una storia del flamenco, il nuovo libro di Josè Manuel Gamboa edito dalla Elliot e a cura di Maria Borgese, per la sua evidente organicità e completezza, non poteva non essere inaugurata dalla bellissima citazione di Federico Garcìa Lorca, colui che viene considerato lo spirito della cultura andalusa per eccellenza.
L’eccelso nome di Federico Garcìa Lorca è accompagnato tuttavia da una ricca e copiosa rassegna di celebri interpreti dell’arte flamenca – cantanti, musicisti, ballerini – che hanno contribuito alla lunga evoluzione di questo mondo affascinante. Le sezioni del libro sono studiate per seguire questa evoluzione tappa per tappa, tracciando un excursus storico dalle origini gitane alle derivazioni successive.
Sarebbe tuttavia riduttivo considerare questo volume soltanto una storiografia, per quanto sia esaustiva ed accuratissima, in quanto l’interdisciplinarietà è la caratteristica più preziosa di questo ampio lavoro, che spazia da digressioni musicologhe (discografia essenziale, musiche, testi, strumenti…), a digressioni sul baile (vengono spiegati con cura infatti tutti i palos del flamenco) a digressioni utili di carattere informativo (festival, concorsi…).
Non bisogna quindi stupirsi se al termine della bandella si legge che l’autore, chitarrista e divulgatore instancabile, ha ricevuto per Una storia del flamenco numerosi premi ed è attualmente uno dei più autorevoli rappresentanti e studiosi di questa forma d’espressione popolare nata in Andalusia e divenuta universale.
Leonilde Zuccari
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