Con la regia e coreografia di Rachele Caputo, il prossimo 22 Novembre va in scena al Teatro Vascello Fino all’ultima goccia, spettacolo di danza, parola ed immagine dedicato all’acqua, alla sua potenza energetica e di comunicazione. “Nastro magnetico liquido” in grado di registrare in modo molto sensibile le informazioni energetiche che riceve dall’ambiente, l’acqua è sempre stato considerato un elemento sacro, un dono degli dei o di Dio in quanto fonte di vita e di sopravvivenza.
Se noi consideriamo la terra come un corpo umano, l’acqua rappresenta la parte liquida, il sangue, i fluidi. I fiumi sono vene che si riversano nel cuore/oceano a da qui ripartono rigenerate per andare di nuovo ad irrorare di vita ogni forma vivente dell’organismo/terra. La principale fonte ispiratrice di questa creazione coreografica è stata l’opera dello scienziato e ricercatore giapponese Masaru Emoto che da circa 30 anni sta portando avanti studi e ricerche approfondite sull’acqua.
L’acqua è anche un bene prezioso che scorre incessantemente e mette in comunicazione zone e culture diverse. Ma è una risorsa purtroppo non accessibile a tutti: ci sono tantissime popolazioni ancora oggi che per accedere all’acqua potabile devono spostarsi, viaggiare, la devono trasportare faticosamente. Fino all’ultima goccia è una riflessione su vari temi legati all’acqua ed è chiaramente una cassa di risonanza e di consapevolezza. La consapevolezza di considerare preziosa ogni goccia d’acqua come fosse speranza, saggezza, dedizione.
ORARI & INFO
22 Novembre ore 18.00
Teatro Vascello
Via Giacinto Carini, 72
Roma
Tel: +39 06 58 81 021
Valentina Clemente