(Intervista del 23 marzo 2011)
Ha un carattere forte e determinato, si è diplomato al Teatro San Carlo di Napoli e sogna di poter diventare un professionista della danza classica magari in compagnia della sua ragazza Debora. Il suo percorso nella scuola di Amici di Maria De Filippi non è stato facile ma è arrivato in finale vincendo uno dei contratti di lavoro in palio. L’intervista del giornaledelladanza.com a Vito Conversano.
Come è iniziato il tuo rapporto con la danza?
Io ho iniziato studiano ginnastica artistica dai 9 ai 14 anni. Ricordo che il mio istruttore volle ad un certo punto volle cambiare categoria ed ho deciso allora di lasciare la ginnastica. Poi per caso un giorno mentre ero a casa ho visto che in televisione trasmettevano Il Lago dei Cigni in cui era protagonistaRoberto Bolle e sono rimasto estasiato da quello spettacolo bellissimo. Decisi allora di iscrivermi ad una scuola di danza privata ma i primi periodi non furono dei migliori in quanto credevo pochissimo in me e questo mi portava ad essere incostante negli studi.
E dopo cos’è successo?
Un giorno d’estate, mentre mi trovavo in vacanza, ho conosciuto una ballerina del Teatro San Carlo di Napoli che notò subito la mia predisposizione fisica alla danza. Decise di farmi fare un provino per accedere alla Scuola di Ballo del San Carlo e da lì è iniziata la mia avventura.
Ripensando a quegli anni nella scuola, cosa ricordi?
Ricordo tanta fatica e tanto lavoro. Io partivo in un certo senso svantaggiato perché avevo già 14 anni ma facevo lezione con i ragazzi di 11 perché dovevo recuperare gli studi che avevo perso. Avevo sempre il timore di non essere all’altezza e quindi lavoravo il più possibile cercando di recuperare il tempo perduto, sono entrato in competizione con me stesso e questo mi ha fatto crescere moltissimo fino a portarmi a riuscire a diplomarmi come ballerino.
L’aver fatto ginnastica artistica credi ti abbia aiutato o intralciato nello studio della danza?
La ginnastica artistica è molto più rigida della danza, ricordo che gli allenamenti erano molto più specifici e pesanti. Sono grato alla ginnastica artistica perché mi ha preparato fisicamente e muscolarmente in modo molto completo e questo mi ha aiutato molto nella danza.
In che rapporti sei adesso con l’insegnante Alessandra Celentano?
I nostri rapporti non sono mai iniziati e mai cominceranno! Non mi interessa nemmeno avere un rapporto con lei. Lei ha verso di me un pensiero negativo, pertanto non mi sento di poter avere un rapporto con lei che non mi stima e non crede in me.
Sei contento del tuo percorso nella scuola di Amici di Maria De Filippi?
Sono molto contento di com’è andata la mia esperienza. Sono entrato ad ottobre nel programma ricevendo stima da parte di tutti i professori, col tempo però le cose sono cambiate anche a causa del mio comportamento ed allora mi sono dovuto rimboccare le maniche per riuscire ad arrivare fino alla fine e così è stato. Ho imparato ad essere più umile e meno egoista, ad aiutare chi ne aveva bisogno.
Hai vinto un contratto con l’English National Ballet
Questa è stata una grande soddisfazione perché, tra i tre contratti in palio nella trasmissione, quello vinto da me era l’unico a sfondo prettamente classico e siccome la danza classica rappresenta ciò che io voglio fare nella vita non posso che essere felice di questa vittoria. La cosa buffa è che io avevo già fatto, prima di entrare ad Amici, un provino per questa compagnia che era andato a buon fine, io però in quel momento avevo già accettato di fare il programma Amici e quindi avevo rifiutato.
I momenti della trasmissione che ricordi con più piacere?
Sicuramente l’ingresso nella scuola insieme alla mia ragazza, Debora Di Giovanni. Avevamo fatto i provini insieme sperando di essere ammessi entrambi e quando ci fu comunicato che avevano scelto sia me che lei per la trasmissione fu una bella emozione. Il secondo episodio che porto nel cuore riguarda come dicevo prima la vincita del contratto con l’English National Ballet.
Un sogno nel cassetto?
Mi piacerebbe poter fare una bella carriera, di qualità, sogno di poter diventare un solista o un primo ballerino.
Alessandro Di Giacomo