È aria di Natale e quale balletto più de Lo Schiaccianoci ne richiama l’atmosfera? Il balletto, la cui trama fu scritta da Marius Petipa nel 1891, fu successivamente messo in musica da Čajkovskij. Il soggetto si basava sulla famosissima favola Lo schiaccianoci e il Re dei Topi di Hoffmann, adattata per i bambini e trasformata in un balletto-favola.
Ad oggi ne esistono moltissime versioni, alcune che si avvicinano di più alla versione originale, come quelle di Gorskij, Balanchine o Ashton, in cui predomina l’elemento fiabesco e magico che veicola l’incanto dell’atmosfera natalizia, altre invece che se ne allontanano entrando in una corrente di interpretazione più psicoanalitica che fiabesca, come nei casi di Petit, Neumeier o Béjart.
A discostarsi da questi modelli precedenti c’è Lo Schiaccianoci che verrà messo in scena questo Natale all’Auditorium Conciliazione di Roma, dal 6 all’8 dicembre, dai danzatori del Balletto di Roma, con la partecipazione straordinaria di Andrè De La Roche (nel ruolo di Schiaccianoci e Fata Confetto), con la regia e coreografia di Mario Piazza e la sceneggiatura di Riccardo Reim.
In questo caso la fiaba gioiosa dedicata all’infanzia non fa nemmeno capolino sulla scena, viene evidenziato quel passaggio esistente tra l’infanzia e l’adolescenza, ovvero quel doloroso e traumatico atto del crescere, quel difficoltoso abbandono del mondo dei giochi e delle sicurezze, che segnano il passaggio verso l’adolescenza.
Lo spettacolo, ambientato nella realtà contemporanea, in cui tutto è vissuto con particolare superficialità e disattenzione, assume un significato fortemente drammatico, al cui interno si intagliano momenti “noir” e veri e propri effetti terrificanti.
La narrazione si svolge quasi interamente durante il sogno della protagonista Clara, che dopo aver scartato i regali di Natale si addormenta; diventa così un viaggio interiore tra desideri e paure che vede l’annullamento di ogni confine tra sogno e realtà.
Nonostante questo, il balletto prevede un riscatto finale della protagonista, che al suo risveglio per le spaventose esperienze vissute nel mondo onirico è come se avesse acquisito una maggiore sicurezza, è come se fosse diventata grande. Clara ha imparato qualcosa che oggi giorno tutti dovremmo ricordare: per crescere c’è bisogno di avere fiducia nelle proprie capacità.
ORARI&INFO
6 – 7 dicembre ore 21.00
8 dicembre ore 17.00 e ore 21.00
Auditorium Conciliazione
Via della Conciliazione n.4, 00193 – Roma
www.auditoriumconciliazione.it – Tel. 0632810333
www.ballettodiroma.com – Tel. 06 90375236
Alessia Fortuna