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Nuova coreografia italiana: Caterina Rago e Mario Piazza

La seconda performance della serie PORTA REGIA su Zoom presenta una nuova coreografia di Caterina Rago, basata sull’interpretazione del 1935 del compositore Carl Orff della cantata “O Fortuna” dei Carmina Burana del Duecento. Il secondo atto del balletto di Rago, MORSO D’AMORE, è stato sviluppato e coreografato interamente su Zoom. Mentre la danza è stata creata virtualmente, la struttura coreografica è immaginata anche per il palcoscenico. Il secondo atto è organizzato come una denuncia contro il destino, usando l’esorcismo implicito nella tarantella per reindirizzare e possibilmente capovolgere il destino. In MORSO D’AMORE, la qualità minacciosa della musica mette in scena i suoi conflitti: raccogliere la speranza per sfuggire all’inevitabile o soccombere al destino. L’opera non è una ricostruzione storica dei Carmina Burana. Atto II sfrutta appieno i limiti di Zoom e le ampie possibilità di performance della coreografia dal vivo. La compagnia CRDANCE presenta inoltre la sua prima collaborazione con il Coreografo e Direttore Ospite Mario Piazza, noto per le sue collaborazioni con il Teatro dell’Opera di Roma, Teatro di San Carlo (Napoli), Teatro Schlosser (Vienna), Maggiodanza Opera, (Firenze), Sofia Opera House (Bulgaria) e Stara Zagora State Opera (Bulgaria). In VITA MIA, Piazza crea un’opera costruita su vincoli e violazioni ...

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“Lo Schiaccianoci” di Mario Piazza tra realtà, attualità e tradizione

Il 22 e 23 dicembre 2016, il Teatro Quirino di Roma ospita il Balletto di Roma con Lo Schiaccianoci, coreografie di Mario Piazza, rielaborazione drammaturgica di Riccardo Reim, musica di Pëtr Il’ic Ciajkovskij. Al decimo anno dalla sua creazione, torna in scena lo spettacolo natalizio per eccellenza firmato da Piazza, che ripropone una moderna versione del popolare balletto, riprendendo il tema originale del racconto fiabesco (l’abbandono del mondo dei giochi e delle sicurezze, verso l’adolescenza), adottando un atmosfera noir e armonizzando il tutto con il linguaggio della danza contemporanea. Una narrazione originalissima e coinvolgente che si rifà al mondo del nuovi giochi tecnologici, che parla la lingua dei giovani, annullando ogni confine tra reale e virtuale, conquistando e trascinando lo spettatore, in un luogo a metà tra reale e virtuale. ORARI & INFO 22 dicembre 2016, ore 21.00 23 dicembre 2016, ore 17.00 e ore 21.00 Teatro Quirino Via delle vergini, 7 00187 Roma Tel. +39 06.6794585 E mail: biglietteria@teatroquirino.it Stefania Napoli www.giornaledelladanza.com        

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“Lo Schiaccianoci” del Balletto di Roma in tournée

È subito Natale con Lo Schiaccianoci, un classico del balletto natalizio, e ormai un classico dell’ensemble romano, nella rilettura in chiave contemporanea del coreografo Mario Piazza, in scena in giro per l’Italia nel mese di dicembre. Dicembre è ormai per tradizione il mese in cui va in scena Lo Schiaccianoci, la favola natalizia per eccellenza. E Balletto di Roma non fa eccezione, con una speciale tournée che porta in scena il suo Schiaccianoci, coreografato da Mario Piazza. Al di là dell’ambientazione natalizia, questa pièce riprende il tema originale del racconto fiabesco: quello del crescere, dell’abbandono del mondo dei giochi e delle sicurezze, verso le tortuosità dell’adolescenza. Adottando l’andamento e gli espedienti del thriller e coniugandoli con il linguaggio della danza contemporanea, Lo Schiaccianoci – con la sua dilatazione mostruosa della dimensione domestica, le sue mini-battaglie, la violenza e l’orrore sottesi in tutta la narrazione – si presta a farsi specchio fedele delle generazioni odierne. In questa nuova versione, dove spesso situazioni e psicologie vengono letteralmente ribaltate, lo Schiaccianoci – quasi un Mr. Hyde – diviene l’incubo della piccola Clara, una novella Alice che una volta risvegliatasi ritroverà i suoi cari vedendoli ormai con occhi diversi. Una narrazione che si rifà ...

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Ludovic Party è il nuovo Maître de Ballet del Balletto di Roma

Quando si dice che “tutte le strade portano a Roma” beh, in alcuni casi, è vero. È il caso del Maestro Ludovic Party che, dopo anni di formazione e di insegnamento in tutto il mondo, numerose collaborazioni come Maître ospite con la Fondazione Arena di Verona, Lo Stuttgart Ballett, la Goteborgs Operans Dans Kompani, dallo scorso Febbraio è il nuovo Maître de Ballet del Balletto di Roma diretto da Roberto Casarotto nonché répétiteur e assistente alle coreografie. Un percorso iniziato in Martinica, dove Ludovic Party inizia la propria formazione in danza classica, moderna e jazz in Martinica. Prosegue a Parigi, presso l’Académie Internationale de la Danse e successivamente all’Institut Pédagogique d’Art Chorégraphique. Si perfeziona a Bruxelles, al Mudra International diretto da Maurice Béjart. Inizia la sua carriera presso il Ballet Rambert diretto da RIchard Alston prima di danzare al Ballet de l’Opéra de Lyon. Al suo arrivo in Italia danza per L’Ensemble di Micha van Hoecke, la Compagnia Mario Piazza di cui è stato co fondatore e come ospite al Teatro Massimo di Palermo e al Teatro Maruccino di Chieti. Dalla metà degli anni novanta è assistente alle coreografie per Micha van Hoecke, José Montalvo, Richard Move, Mario Piazza. È ...

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“Lo Schiaccianoci” di Mario Piazza tra realtà e fantasia

Il 26 e 27 dicembre 2015, il Teatro Duse di Bologna ospita il Balletto di Roma con Lo Schiaccianoci, coreografie di Mario Piazza, rielaborazione drammaturgica di Riccardo Reim, musica di Pëtr Il’ic Ciajkovskij. Piazza reinterpreta la favola natalizia in chiave psicologica e con toni noir, utilizzando il linguaggio della danza contemporanea per raccontare il passaggio dall’innocenza e leggerezza dell’infanzia, all’inquietudine dell’adolescenza delle generazioni di oggi, precocemente private della fanciullezza, anche a causa dell’incessante e ossessiva presenza dei media e dei videgames. Nel cast, accanto ai danzatori del Balletto di Roma, Andrè De La Roche nel doppio ruolo di Schiaccianoci e Fata Confetto, e Azzurra Schena nel ruolo di Clara, qui bambina impertinente e viziata che si trasforma in una donna adulta e affascinante. L’opera, originalissima e coinvolgente, conquista lo spettatore, trascinandolo in un luogo tra reale e virtuale, dove si affrontano e si confrontano luci e ombre, giochi e guerre, realtà e fantasia. ORARI & INFO 26 dicembre 2015, ore 19.00 27 dicembre 2015, ore 16.00. Teatro Duse Via Cartoleria 42 Bologna 40124 Bologna Biglietteria: 051 231836 E mail: info@teatrodusebologna.it Stefania Napoli www.giornaledelladanza.com

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Mario Piazza:”l’arte deve portare avanti il suo messaggio!”

Una chiacchierata con il Maestro Mario Piazza che, al Giornale della Danza, racconta le ultime notizie sulle recenti creazioni. È tornato da poco tornato dalla Francia, Maestro. Ci può svelare cosa ha creato e con chi ha lavorato? Ho lavorato con il Ballets de France, compagnia per la quale ho creato “Life”, con musiche tzigane e klezmer. È una pièce che va in scena dal prossimo dicembre, in tour in Francia e poi in Europa. Dieci danzatori da tutte le parti del mondo, di tantissime nazionalità. Una compagnia giovane, con sede a Tolosa, diretta da Rémi Lartigue che mi ha invitato a lavorare per loro…di fatto, per questa ensemble, è il mio primo lavoro. Dato il periodo che sta vivendo la Francia, non c’è titolo migliore di Life, vita… Come tutti, anche loro sono rimasti molto toccati dai recenti eventi francesi. Il messaggio di questa coreografia è molto forte: si basa sul potere della vita e della sua energia. Basata su musica gitana, è una coreografia guidata dal linguaggio comune dell’umanità, legata alla libertà, al potere della vita. In questo momento, noi che facciamo danza, abbiamo un ruolo molto importante per veicolare dei messaggi: credo che questo momento ci consenta ...

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Mario Piazza: “Io voglio raccontare la verità di una storia. E voglio che questa arrivi alle persone”

Il suo “Schiaccianoci” è sulle scene da ben dieci anni, senza soste di successo e soprattutto apprezzamenti da parte del pubblico che, anno dopo anno, sceglie di vedere questa pièce. Un racconto in puro stile Mario Piazza, coreografo attento alle contaminazioni, che si nutre di esse, uno dei pochi in grado di raccontare storie straordinarie in danza. Di lui hanno parlato in tantissimi ma, prima di tutto, parlano le sue opere, straordinarie creazioni danzate. Un balletto da vedere, assolutamente, ma soprattutto da vivere. Dall’inizio alla fine, senza interruzioni. Al Giornale della Danza il Maestro ha svelato qualche dettaglio in più sulla storia di Clara e Fritz, in scena dal 30 dicembre al 6 gennaio all’Auditorium della Conciliazione. “Lo Schiaccianoci” contemporaneo in scena da una decade. La storia che racconta, però, non è quella a cui la tradizione della danza è abituata: è una versione in puro stile Mario Piazza… Assolutamente sì. In questo mio Schiaccianoci, che come ben diceva, è in scena da ben dieci anni ed è sempre stato in grado di fare il tutto esaurito, cerco di analizzare alcuni aspetti che, appunto, spesso nella storia tradizionale non vengono alla luce. Due su tutti: la morte e la tragedia ...

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GD Web TV: “Lo Schiaccianoci” del Balletto di Roma

Il Balletto di Roma torna per il decimo anno consecutivo sul palcoscenico dell’Auditorium Conciliazione con la produzione Lo Schiaccianoci. Tra luci e oscurità, sorrisi e sospiri, giochi e battaglie, il coreografo Mario Piazza indaga gli aspetti più sinistri e conturbanti di un racconto estremamente moderno che non smette di indurre i sognatori a partecipare alla magia di una favola antica. www.giornaledelladanza.com

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Mario Piazza: “La danza ci permette di evocare, pensare a colori, emozionare. E in “Ghetto” faccio proprio questo”

Un Maestro in controtendenza. Un passato da danzatore, un presente da coreografo poliedrico: Mario Piazza lo è da sempre e prosegue in questo suo percorso unico. Un ottimista difficile da trovare, un creatore senza sosta, un Maestro che tocca temi sensibili nei suoi spettacoli, aggiungendo sempre qualcosa in più alla danza. Dal 25 febbraio al 2 marzo porta la sua ultima creazione “Ghetto” sul palco del Teatro dell’Opera: una pièce da non perdere, tutta da gustare e apprezzare. “Ghetto” è la sua ultima creatura: ci può raccontare quali temi affronta e come si svolge la pièce? Ho voluto fortemente questo progetto perché in un periodo in cui c’è un livello altissimo di recrudescenza, razzismo e omofobia in tutte le sedi sociali e anche all’interno del nostro stato, noi come artisti dobbiamo dare dei segnali molto chiari. Ho pensato di proporre Ghetto proprio perché è un manifesto, un inno alla gioia, alla normalità. Ghetto rappresenta la vita normalissima di una comunità, simile ad altri gruppi come i Rom, i neri, gitani. Con Ghetto parto dall’idea del ghetto ebraico e la sua vita quotidiana. La speranza, viene rappresentata da Tikvah e interpretata dall’étoile Gaia Straccamore che, nelle sue movenze, descrive appunto la speranza ...

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‘Ghetto’ di Mario Piazza in scena al Teatro Nazionale di Roma

  Il Teatro Nazionale di Roma martedì 25 febbraio, alle ore 20.00 ospita Il Corpo di Ballo del Teatro dell’Operacon Ghetto, creazione diMario Piazza. Personaggio chiave è laTikvah, figura con chiare citazioni al pittore Marc Chagall, interpretata dall’étoile Gaia Straccamore (25, 27, 28 febbraio), in alternanza con la prima ballerinaAlessandra Amato (26 febbraio, 1, 2 marzo). Rappresenta la Speranza, ed è lei a evocare personaggi poetici e complessi come i giovani Sarah (Sara Loro il 25, 27 febbraio, 1 marzo e poi Alessia Gay il 26, 28 febbraio e 2 marzo) e David (Claudio Cocino il 25, 27 febbraio, 1 marzo e poi Alessio Rezza il 26, 28 febbraio e 2 marzo), che simboleggiano il futuro. Guida spirituale che anima il ghetto è invece il Rabbino Capo, interpretato daManuel Paruccini (25 e 28 febbraio), che si alterna nel ruolo conAntonello Mastrangelo (26 febbraio e 1 marzo) e Giuseppe Schiavone(27 febbraio e 2 marzo). Il tessuto musicale di questo lavoro è basato sulla musica Klezmer, a significare, proprio in contrasto con l’idea del ghetto come luogo chiuso, il sogno di libertà.  Oltre a Gelem, Gelem, inno del popolo Rom, sono previste ampie citazioni tratte da Underground del compositore bosniaco Goran Bregović. I costumi sono di Anna Biagiotti. Dopo la prima del 25 febbraio (ore 20), lo spettacolo sarà replicatomercoledì 26 e giovedì 27 (ore 11, recite riservate alle scuole), venerdì 28 (ore 20), sabato 1 marzo (ore 18), domenica 2 marzo (ore 16.30). ...

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