Dal 3 al 7 luglio la Hofesh Shechter Company presenterà Political Mother presso il Sadler’s Wells di Londra.
Coreografia e musica sono create entrambe dall’artista Hofesh Shechter, uno dei nomi di punta della nuova coreografia inglese. Political Mother, del 2010, è stato visto in Italia a Roma durante il Romaeuropa Festival ed è il primo lavoro a serata intera del coreografo che da una decina d’anni ha base a Londra, dopo la formazione in Israele con Ohad Naharin alla Batsheva Dance Company.
Attraverso il gesto, il suono e la voce, undici danzatori, un’orchestra di sette elementi e un cantante, condividono col pubblico quella che potrebbe essere una rievocazione storico-politica, tanto opprimente quanto capace di generare una danza popolare liberatoria.
Lo spettacolo ha inizio con un cavaliere che fa harakiri con la propria spada, e che sancisce così la fine della classicità del mito dell’eroe solitario e dà inizio alla contemporaneità del mito della moltitudine solidale e corale.
I musicisti ed il cantante sono posti su un praticabile posizionato in alto, al di sopra del palco. In Political Mother ci sono inserti classici verdiani tra la libera percussione di tamburi e giri di basso elettrico.
Sul palco c’è una folla impazzita di danzatori che corre in tutte le direzioni, resa anonima ed impersonale anche dall’ abbigliamento. Sembra quasi che i corpi, come presi da incontrollate convulsioni, a volte non seguano nemmeno un vero e proprio disegno ma che, lasciati al caso, diano forma all’ incurante esecuzione di un ritmo tribale. E’ un popolo primordiale che mette in scena tutto ciò che sente in maniera viscerale ed animalesca, senza filtri.
Danzatori tarantolati che portano la bandiera di una reinventata danza folk collettiva, anche espressione di quell’originalità ed unicità del singolo individuo che qualunque forma politica autoritaria cerca di appianare. È proprio questa infatti la dualità che Schechter mette in scena, la connessione tra qualcosa di politico e qualcosa di caldo e accogliente come una madre (Madre Politica).
Alistair Spalding, il direttore del Sadler’s Wells, afferma: “Penso che non è solo il suo stile coreografico, (a renderlo particolare) è il suo dominio della scena. Lavora come un regista cinematografico, ti indica cosa devi guardare. Compone la musica. E’ molto bravo ad articolare la struttura del lavoro. Il suo stile è molto organico e in qualche misura non sembra tanto lontano da come ci muoveremmo noi se ne avessimo l’occasione.”
ORARI & INFO
Dal 3 al 6 luglio ore 19.30 e 7 luglio ore 16.00
Sadler’s Wells
Rosebery Avenue, London, EC1R
Tel. 0044-08444124300
www.sadlerswells.com
http://www.youtube.com/watch?v=fVktg2cY9vA
Alessia Fortuna
Foto di Tony Birch