Doppio appuntamento a Milano, il 5 novembre al Teatro PimOff e il 1 dicembre 2014 al Teatro Manzoni con Dreamtime – Festival Internazionale di danza senza limiti, giunto alla sua settima edizione e organizzato dall’associazione culturale Viaggiatori dell’Anima e sostenuto da Comune di Milano e Fondazione Egri Bianco per la Danza di Susanna Egri,
Voluto diretto dalla danzaterapeuta Paola Banone, fondatrice e direttrice artistica di Viaggiatori dell’Anima, con madrina d’eccezione dal 2011 Anna Maria Prina, già direttrice della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala, il Festival ha come scopo la creazione di un dialogo tra differenti abilità fisiche e mentali attraverso la danza.
Abbattendo le barriere della diversità e permettendo alle persone di comunicare attraverso il corpo e il movimento, Dreamtime punta a cambiare la percezione di disabilità fisica e mentale, non più intesa come un limite, ma come un punto di partenza e di incontro tra le diversità.
Il 5 novembre al Teatro PimOff assisteremo quindi a performance basate sul principio che tutti possono danzare, mettendo a frutto le proprie potenzialità espressive, nel rispetto delle diversità, dando vita a un lavoro in cui nessuno è escluso.
La Compagnia Fuori Contesto di Roma propone Affari di Famiglia, opera nata dall’esigenza di raccontare storie di famiglie che convivono con la disabilità, rielaborandole e comunicandole attraverso il linguaggio della danza.
Il Gruppo di Teatro Integrato dell’Associazione Ottavo Giorno di Padova si esibisce con Pop Up, (musiche originali Piccola Bottega Baltazar eseguite dal vivo), performance di danceability, che permette a persone abili e disabili di incontrarsi per danzare insieme, attraverso un percorso di ricerca che sfrutta le abilità fisiche ed espressive individuali.
Infine, Elementi di OrmarsLab di Milano, regia e coreografie di Gian Rametta e Ornella Sberna, ci conduce alla ricerca dell’equilibrio fondamentale tra i quattro elementi universali (aria, acqua terra e fuoco) e il quinto elemento, l’energia pura, attraverso una danza che spazia tra tecniche diverse, in continua contaminazione tra loro.
La seconda parte del Festival si terrà il 1 dicembre 2014 al Teatro Manzoni, dove, in prima mondiale, i danzatori della Compagnia Teatro alla Scala di Milano, Nino Sutera e Paola Giovenzana proporranno La Doppia Emozione, incipit del film La Passione, prodotto e ideato da Andrea Forte Calatti, che racconta le ultime ore vissute da Cristo, dando voce all’emozione della Passione in due modi differenti ma sinergici (cinema e danza), utilizzando il linguaggio universale della danza.
Sempre dal Teatro alla Scala di Milano, Stefania Ballone e Cristian Fagetti, danzeranno Immemoria e Black, per la coreografia di Francesco Ventriglia, giovane e brillante coreografo, da poco nominato direttore del New Zealand Ballet.
La Compagnia EgriBianco Danza presenterà The Master di Raphael Bianco, opera incentrata sul tema della seduzione del potere, un gioco senza regole che determina vincitori e vinti, perfettamente rappresentato dalla passionalità del Tango.
Balletto Civile, collettivo di danzatori e performers, attualmente in residenza artistica presso la Fondazione Teatro Due di Parma. presenterà Marlene, assolo danzato da Giulia Spattini su ideazione e coreografia di Michela Lucenti.
In scena anche la nuova coreografia di Joseph Fontano, danzatore, coreografo e docente presso l’Accademia Nazionale di Danza, dal titolo Paolo, Marco, Maria, Roberto… ecc., realizzata espressamente in occasione del Festival con il danzatore e coreografo Amedeo Iagulli.
Dalla Francia arriva Autrand Ballet con Paradise Lost, ispirato dal poema di John Milton, narrazione dell’episodio biblico della caduta dell’uomo, la tentazione di Adamo e Eva e la loro cacciata dal giardino dell’Eden, musiche dello Stabat Mater di Pergolesi.
Il duo Delamano, proveniente dalla Patagonia, proporrà Libertango, e infine, la Compagnia Dreamtime proporrà in prima nazionale, la nuova produzione Figlia di Italiani.
Durante la serata verranno inoltre consegnati speciali premi alla carriera ad Anna Maria Prina, Luciana Savignano, Francesco Ventriglia e Marco Pierin e il premio alla memoria Sirkka Liisa Forslund.
Dreamtime è un festival dedicato a chi vuole avvicinarsi alla diversità propria e altrui attraverso la danza, per sperimentare che la differenza porti stimoli e bellezza e che la diversità è una grande, ricchissima risorsa.
ORARI & INFO
5 novembre e 1 dicembre 2014
Teatro PimOff
Via Selvanesco, 75
20142 Milano
Teatro Manzoni
Via Alessandro Manzoni, 42
20121 Milano
Info: 328.5482613
Stefania Napoli
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