Trasferta austriaca per la Compagnia Zappalà Danza che dal 3 al 5 dicembre porterà in scena, all’ Odeon Theater di Vienna, Oratorio per Eva, la seconda tappa del progetto Transiti Humanitatis, un percorso che insieme al lavoro precedente, Invenzioni a tre voci, si concluderà nel 2016 con la produzione I am beautiful.
Quest’ultima creazione di Roberto Zappalà è incentrata su un’unica danzatrice accompagnata da un violino, un ensemble di voci barocche, e da un gruppo di dieci amatori che verranno selezionati di volta in volta nelle diverse città in cui si andrà in scena, insieme per raccontare Eva come emblema di una nascita che è sofferenza e liberazione, dolore e consapevolezza, bellezza e affermazione di sé. Attraverso una danza spigolosa ma anche tenera, dolce e anche violenta, la Compagnia ci farà scoprire tutte le sfaccettature di un’Eva simbolica e reale che si trasfigura nella danzatrice che la interpreta / rappresenta, Maud de la Purification.
Il nuovo progetto creativo di Roberto Zappalà, “transiti humanitatis” si articola in più fasi, partendo da alcuni passaggi chiamati “transiti” e che sono presentati al pubblico in vari episodi all’interno di un universo coreografico che cerca di mettere il corpo quale elemento fondante e transito ineludibile di un “nuovo” umanesimo. Per Roberto Zappalà mettere a nudo il corpo, ovviamente non solo nel senso letterale, equivale a mettere a nudo il cuore umano, e farlo attraverso una lingua che ha la sua grammatica e la sua sintassi nei nervi e nelle giunture, nei fremiti e nei sussulti del corpo.
L’intenzione è quella di provare con la danza a raccontare la corporeità e l’identità umana, e cosi la sua bellezza.
ORARI&INFO
Dal 3 al 5 dicembre ore 21.00
Odeon Theater
Tabor Road, Vienna
Alessandro Di Giacomo
www.giornaledelladanza.com
Foto di Lorenzo Gatto