Secondo appuntamento per la Stagione di Danza del Teatro Comunale di Vicenza, Vicenza Danza, rassegna che celebra quest’anno il prestigioso traguardo dei vent’anni di vita e che ha dimostrato nel tempo grande vitalità, connotando la nostra Città come palcoscenico di eccellenza della danza nazionale ed internazionale. Progettata con la missione di portare a Vicenza le migliori espressioni del genere coreutico e nata grazie al sostegno delle istituzioni, a partire dal Comune di Vicenza, oltre che di mecenati illuminati e di ampie visioni culturali, come il marchese Giuseppe Roi, Vicenza Danza si è sempre distinta per la qualità degli spettacoli proposti e per i grandi nomi presentati nei suoi cartelloni, da Matthew Bourne a Angelin Preljočaj, dal Bejart Ballet Lausanne alla Compagnia di Antonio Gades, da Alessandra Ferri, a Mara Galeazzi, a Silvia Azzoni, solo per citarne alcuni.
Il cartellone di Vicenza Danza XX edizione propone dunque nei prossimi giorni una doppia data per un titolo indimenticabile del grande repertorio, una “Giselle” classica, presentata dal Royal New Zealand Ballet, balletto lontanissimo nello spazio ma diretto da un talento made in Italy come Francesco Ventriglia; lo spettacolo è in programma sabato 28 novembre 2015 alle 20.45 e domenica 29 novembre 2015 alle 18.00. Un appuntamento da non perdere per i tanti appassionati del balletto classico. La prima data dello spettacolo sabato 28 novembre è dedicata alla memoria del marchese Giuseppe Roi, mecenate, amico delle arti e sostenitore fin dagli inizi di Vicenza Danza, a sei anni dalla sua scomparsa.
Il balletto “Giselle” presentato dal Royal New Zealand Ballet sarà a Vicenza in esclusiva regionale; si tratta di uno dei balletti più amati dal pubblico ed è stato prodotto da due superstar della danza come Ethan Stiefel e Johan Kobborg, rispettivamente ex primi ballerini dell’American Ballet Theater (e direttore artistico del New Zealand prima di Ventriglia) e del Royal Ballet. La coreografia è curata dagli stessi Johan Kobborg e Ethan Stiefel, ispirata all’originale di Marius Petipa; le scene sono di Howard Jones, i costumi di Natalia Stewart e le luci di Kendall Smith.
Il Royal New Zealand Ballet con questa nuova produzione si presenta per la prima volta sui palcoscenici italiani, reduce dal successo internazionale dopo una tournée in Europa, Stati Uniti, Australia, Cina; si tratta di una compagnia riconosciuta a livello internazionale per la sua capacità di esplorare, oltre al balletto classico, nuovi confini e nuove possibilità creative.
Il Royal New Zealand Ballet è la compagnia di danza più importante della Nuova Zelanda con sede al St James Theatre di Wellington. La suapresenza in Italia, dopo Udine e Vicenza, si concluderà a Roma, all’Auditorium Conciliazione con una prima nazionale il 3 dicembre (“A passing cloud” coreografie di Andrew Simmons, Neil Ieremia, Javier De Frutos e Andonis Foniadakis).
Dal 2014 il Royal New Zealand Ballet è diretto da Francesco Ventriglia, già solista del Balletto del Teatro alla Scala. Nel 2010, a 31 anni, Ventriglia interrompe la sua carriera di danzatore per essere nominato direttore artistico di MaggioDanza, compagnia del Teatro Comunale di Firenze, portando la compagnia al successo internazionale.
Come coreografo Ventriglia ha creato per i più importanti danzatori, per nomi come Roberto Bolle, Ulyana Lopatkina e Svetlana Zakharova nonché per importanti compagnie tra le quali l’Arena di Verona, il Bolshoi Ballet di Mosca, il Balletto Mariinsky di San Pietroburgo e la Biennale di Venezia.
Sara Zuccari
Direttore www.giornaledelladanza.com