Il 2016 sarà l’anno delle celebrazioni per il 400 anniversario della morte di Shakespeare, il Bardo di Stradford-upon-Avon che ha tanto ispirato anche i coreografi e la storia del balletto. Numerose saranno le iniziative, in Inghilterra e non solo, che per il Royal Ballet cominciano già dall’8 gennaio, con una serie di repliche da sold out al Linbury Studio.
Le repliche sono quelle del balletto Elizabeth, non una nuova produzione, ma la ripresa del lavoro commissionato per la performance del 2013 all’Old Royal Naval College di Greenwich, dove sarebbe nata Elisabetta I. La messa in scena nasce dal lavoro di Will Tuckett, ex danzatore e ora coreografo non solo per il balletto, e Alasdair Middleton, librettista e drammaturgo.
La produzione unisce balletto e teatro non solo a livello creativo, ma anche interpretativo: nel ruolo della celebre sovrana inglese sia la ballerina Zenaida Yanowsky, sia l’attrice Lindsay Duncan, mentre nel ruolo dei protagonisti maschili della vita di Elisabetta I, il ballerino Carlos Acosta, prossimo all’addio alle scene.
L’ispirazione per la messa in scena viene dagli stessi scritti di Elisabetta I, sia dagli scritti di suoi contemporanei come Sir Walter Raleigh, François, Duc d’Anjou, e Robert Devereux, da cui parte la drammaturgia di Middleton; una scelta vincente, perché, spiega Tuckett: “Il suo amore per la danza, le arti e il suo senso dell’umorismo sono evidenti nei suoi scritti…e ho sentito che la danza poteva gettare una nuova luce su questi elementi e su questa donna straordinaria”.
La musica originale composta da Martin Yates, riprende in uno stile moderno il tipico stile musicale dell’epoca Tudor e ricostruisce le strutture armoniche di compositori coevi come John Dowland, Thomas Tallis and Thomas Morley.
Quale migliore ragione per andare a Londra, del trio Shakespeare-Acosta-Yanowsky?
ORARI&INFO:
Elizabeth
dall’8 al 17 gennaio 2016
Linbury Studio Theatre,
Bow Street, Londra
www.roh.org.uk
Greta Pieropan
Foto: Ilaria Martello
www.giornaledelladanza.com