4 città, 11 giorni, 36 spettacoli per 78 esperienze di visione, 23 compagnie di cui 14 italiane e 9 straniere, 6 prime assolute, 7 prime nazionali, 5 eventi collaterali, questi i numeri della dodicesima edizione di VIE Festival, che tra giovedì 13 e domenica 23 ottobre, ospita, in vari luoghi delle città di Modena, Bologna, Carpi e Vignola, alcuni tra i maggiori protagonisti della scena mondiale.
La dodicesima edizione di VIE Festival si apre il 13 ottobre presso il Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena con una prima nazionale nell’ambito del Progetto Prospero, Tristesses di Anne-Cécile Vandalem; ma per la danza, in scena per prima una performance che mescola cinema, NanoDanza, sogni, poesia e ricordi infantili: si tratta di Kiss & Cry (18 -19 ottobre, Arena del Sole, Bologna), una delle creazioni più originali della scena europea, di Michèle Anne De Mey e Jaco Van Dormael, autore e regista del film ‘Dio esiste e vive a Bruxelles’ e ‘ Mr. Nobody’, pluripremiata pellicola del 2009; Kiss & Cry intreccia sapientemente arti diverse e scardina il confine fra l’una e l’altra aprendo le porte all’immaginazione pura e alla magia di cui sono fatti solo i sogni, e Kiss & Cry è un sogno collettivo, una parabola corale in una polifonia di linguaggi artistici.
Si interseca con la pittura e il disegno l’ultimo lavoro di Virgilio Sieni Ballo 1890_Natura morta (15 – 16 ottobre, Teatro Storchi, Modena), a VIE in prima assoluta: una partitura coreografica dedicata all’artista bolognese Giorgio Morandi, che vede protagonisti cittadini, danzatori e amatori emozionali, di età compresa tra gli 11 e gli 80 anni, e che è caratterizzata da un movimento incessante del corpo, che deposita tracce di macerie sul suolo: nature morte come segni archeologici del gesto.
E’ un omaggio alla scena cinese il lavoro di Wang Mengfan in prima nazionale: lo spettacolo di danza 50/60 (14 – 16 ottobre, Teatro delle Moline, Bologna), vede infatti protagoniste un gruppo di donne nate in Cina negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, e indaga una danza di strada, divenuta popolare negli anni ’90 tra donne di mezza età, una sorta di esercizio fisico di routine accompagnato da musica, che le donne esercitano nei parchi e nelle piazze. Questi esercizi hanno radici sia nell’antica che nella moderna storia cinese e vengono qui riproposti in forma teatrale.
Presso l’Arena del Sole di Bologna il 14 ottobre Sylphidarium di CollettivO CineticO, una delle realtà più interessanti del panorama performativo contemporaneo, che qui attraversa la tradizione del balletto a partire da Les Sylphides di Fokine per innescare un litigio tra elemento aereo e terreno, tra naturale e soprannaturale, tra la materia del corpo e la sua trasparenza, mentre la musica di Francesco Antonioni dialoga con le partiture fluide di Chopin.
Fra danza e teatro fisico, il 15 e il 16 ottobre (Teatro Ermanno Fabbri, Vignola) Piergiorgio Milano descrive nel suo Pesadilla un uomo comune che resta intrappolato nei suoi sogni/incubi; con toni ironici e grotteschi, lo spettacolo tratteggia l’imbruttimento esistenziale di una società sul filo dell’isteria, rappresentata da un movimento che esce dagli schemi e si libera in un vocabolario multiplo e sorprendente fra danza, circo, teatro fisico e comicità clownesca.
Si affiancano al Festival le ricche programmazioni di VIE Eventi e VIE Incontra, per sentire dalle vive parole di autori e registi come nasce un capolavoro della scena contemporanea.
ORARI&INFO:
VIE Festival 2016
Dal 13 al 23 ottobre 2016
Modena, Bologna, Carpi, Vignola – vari luoghi
www.viefestivalmodena.com
Greta Pieropan
Foto: V.Sieni, M.V.Abeele
www.giornaledelladanza.com