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Il Teatro Rossini di Pesaro rinnova l’appuntamento con la danza con la nuova stagione 2019/2020

Il Teatro Rossini di Pesaro rinnova l’appuntamento con la danza con la nuova stagione 2019/20 promossa dal Comune di Pesaro con l’AMAT e con il contributo di Regione Marche e MiBAC. Il cartellone di compone di sei appuntamenti da ottobre ad aprile.

L’inaugurazione il 25 ottobre è con il Balletto di Roma e Fabrizio Monteverde, esponente di una generazione di talenti esplosa negli anni Novanta, coreografo che svolge da oltre trent’anni un lavoro di elaborazione stilistica e drammaturgica che ne rende il segno unico e riconoscibile. Dopo capolavori come Giulietta e Romeo, Otello, Bolero, Cenerentola, Il Lago dei Cigni ovvero il Canto, ora è la volta di Io, Don Chisciotte. Per la stagione 2019/2020 e per dare inizio ai festeggiamenti dei 60 anni del Balletto di Roma, su invito del direttore artistico Francesca Magnini e del direttore generale Luciano Carratoni, Monteverde rilegge in chiave coreografica un’altra pagina della letteratura mondiale: il capolavoro del Siglo de oro.

L’8 novembre una serata “perfetta” per ammirare la versatilità degli straordinari danzatori di Aterballetto nei lavori di Hofesh Shechter e Ohad Naharin, due dei coreografi più intensi, viscerali e acclamati del panorama internazionale. Hofesh Shechter compone quasi sempre egli stesso la musica per i sui brani che s’intona strettamente all’energia del suo movimento. Il risultato è un punch, come afferma lui stesso, un pugno con il quale lo spettatore viene investito da un’onda di energia. In Wolf, oggi ripensato per Aterballetto, troviamo una sorta di selvaggia animalità che attraversa a tratti gli uomini e a tratti le donne. Il quadro che si compone ci trascina in un universo misterioso e coinvolgente. Ohad Naharin è coreografo, direttore artistico della Batsheva Dance Company e ha sviluppato il suo personale linguaggio del movimento, chiamato Gaga. Secus vanta un collage musicale che si estende dagli insoliti stili elettronici, alle seducenti melodie indiane, fino alle armonie risonanti dei Beach Boys. Questo mix eclettico funge da sfondo alla coreografia audacemente stravagante che oscilla fra delicatezza ed esagerazione.

L’appuntamento delle feste di fine anno il 29 aprile è con una magica interpretazione de Il lago dei cigni, il più acclamato tra i capolavori di Čajkovskij su coreografia di Lev Ivanov e Marius Petipa che ha sempre riscosso enorme successo popolare. A presentarlo come appuntamento fuori abbonamento della stagione è Russian Classical Ballet, diretto da Evgeniya Bespalova, eccellente compagnia di numerosi talenti dalle migliori accademie russe, interpreti di una versione coreografica che ricostruisce filologicamente l’opera originaria.

Per festeggiare i 25 anni dalla fondazione della compagnia italiana Kataklò, la coreografa e direttrice artistica Giulia Staccioli offre al pubblico italiano e del Teatro Rossini il 21 marzo un esclusivo riallestimento di Eureka, acclamato “cavallo di battaglia” della compagnia arricchito e rivisto nelle scelte coreografiche, musicali e scenografiche. In Eureka resta intatto e ben riconoscibile il carattere che ha reso Kataklò la compagnia di Athletic Dance Theatre italiana più amata e richiesta al mondo: l’universalità del linguaggio, capace di fondere corpi, luci, ombre e suoni in una scena tanto curata ed evocativa quanto essenziale e coinvolgente per il pubblico più vasto ed eterogeneo.

Cristiana Morganti, da più di vent’anni storica interprete del Tanztheater di Wuppertal, propone il 5 aprile in Moving with Pina un viaggio nell’universo di Pina Bausch, visto dalla prospettiva del danzatore. Com’è costruito un assolo? Qual è la relazione dell’emozione con il movimento? Quand’è che il gesto diventa danza? Qual è la relazione tra il danzatore e la scenografia? E soprattutto, come si crea il misterioso e magico legame tra l’artista e il pubblico? Eseguendo dal vivo alcuni estratti del repertorio del Tanztheater, Cristiana Morganti racconta il suo percorso artistico e umano con la grande coreografa tedesca e mostra quanta dedizione, fantasia e cura del dettaglio sono racchiusi nel linguaggio di movimento creato da Pina Bausch.

Per la chiusura della stagione il 26 aprile si rinnova l’appuntamento con una serata dedicata esclusivamente alla danza con protagonisti i danzatori, allievi oppure formazioni in crescita, di Pesaro. Scuole di danza con estratti dei saggi di fine anno, coreografie ad hoc, formazioni di ragazze e ragazzi che stanno creando un proprio percorso artistico, il Gala offre l’occasione per vedere nel corso di un unico evento le diverse espressioni dell’arte coreutica firmate dalle realtà del territorio pesarese.

Per gli spettacoli del 25 ottobre, 8 novembre e 21 marzo sono previste masterclass gratuite per gli allievi delle scuole di danza della città, occasione preziosa di formazione con maestri di grande talento.

Dal 14 settembre rinnovi abbonamenti, dal 2 ottobre nuovi (da euro 40 a euro 95) presso biglietteria del teatro 0721 387621.

Redazione www.giornaledelladanza.com

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