“Da quanto mi ricordo, ho sempre voluto danzare, addirittura ancor prima di sapere cosa fosse.”
A parlare è il coreografo John Neumeier, protagonista del libro da poco diffuso nelle librerie per l’ éditions gourcuff gradenigo, “John Neumeier, trente ans de ballets à l’Opéra de Paris.”
L’autrice, Jacqueline Thuilleux, fornisce una minuziosa analisi dei balletti presentati da Neumeier presso l’Opéra Garnier e l’Opéra Bastille. D’obbligo sono le fotografie a cui segue una breve presentazione del coreografo.
Americano, con salde radici in Europa, John Neumeier è ritenuto un maestro del balletto drammatico. In grado di rinnovare la tradizione del Dance Drama e di conferire allo spettacolo un’impronta drammaturgica e teatrale, il coreografo ci fornisce la chiave di lettura della sua poetica danzante.
Quella che lui considera l’arte più bella e forse la più umana di tutte, lo ha portato a collaborare con l’Opéra di Parigi. E non solo. In qualità di direttore del Balletto d’Amburgo, Neumeier ha saputo interpretare la danza come un’arte in grado di rivelare la parte più nascosta di noi.
Un grande ruolo nel mondo della danza quello di John Neumeier, che ha saputo fondere nell’opera coreografica le sue diverse concezioni di ques’arte.
Antonia Nedelcu