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AssoDanza Italia, insieme ad Assoartisti e Lega Italiana Danza, al lavoro per il riassetto del settore danza nazionale

AssoDanza Italia prosegue il lavoro iniziato nei mesi di lock down, per costruire nuove prospettive concrete per il riordino del settore danza nazionale.

Su esplicito invito della Sottosegretario di Stato On. Anna Laura Orrico, ha iniziato nel mese di luglio un imponente lavoro di disamina degli attuali testi normativi in merito alle problematiche legate al riconoscimento della figura dell’insegnante di danza, dei percorsi di formazione e conseguimento di titolo professionale abilitante per la categoria degli insegnanti delle scuole di danza private in Italia, nonché per un riordino generale del settore a partire dal mondo della produzione coreutica fino agli strumenti normativi per la regolamentazione delle Scuole di Danza private.

AssoDanza Italia, da sempre attenta e orientata al valore della sinergia e della collaborazione fattiva, sta operando in collaborazione con il sindacato Assoartisti, Associazione degli aritsti e operatori dello spettacolo, promosso da Confesercenti Nazionale, e rappresentato dal Coordinatore Nazionale Danza M°Tuccio Rigano, insieme con l’Etoile del Teatro dell’Opera di Roma Alessandro Rende, delegato della Lega Italiana Danza.

L’unione di intenti e la coesione di forze, alla ricerca di soluzioni esaustive, seppur complesse, per una ridefinizione sistemica del settore coreutico, è il propulsore della elaborazione di importanti documenti e progettualità condivise con il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo.

“Il futuro del settore danza nazionale passa attraverso una delicata ma fondamentale fase di definizione normativa, che deve colmare un vuoto legislativo ormai insostenibile”, afferma la Presidente di AssoDanza Italia Dr.ssa Miriam Baldassari. “E’ necessario che le istituzioni prendano atto dell’importanza fondamentale del ricco tessuto delle Scuole di danza private italiane, come centri di formazione culturale e sana aggregazione sociale, valorizzandone la preponderante funzione educativa, in particolare per i giovani. Questo importantissimo e variegato settore richiede tutele e nuova dignita per i suoi lavoratori: gli insegnanti di danza, la cui professionalità è stata fino ad oggi trascurata e svilita.”

 

Le Associazioni sopracitate sono a lavoro dal mese di giugno per redigere un testo unico che sia un vero e proprio Piano Programmatico di Riorganizzazione del Sistema Danza in Italia, che vede al centro del lavoro di riordino le macroaree FORMAZIONE – PROFESSIONE – PRODUZIONE, in una percezione di stretta correlazione delle stesse tra loro.

Il testo presentato al MIBACT è frutto dell’ascolto costante della base associativa dei proponenti, che intendono dar voce alle emergenze di questo settore in forte sofferenza.

L’approccio sinergico di più rappresentanti del mondo della Danza italiana, che operano congiuntamente alla definizione di nuove prospettive per il settore, è simbolo di un sistema virtuoso possibile, che garantisce un’alta rappresentatività delle scuole di danza  nei confronti delle istituzioni e un  valore aggiunto per il  riassetto funzionale della  Danza intesa come sistema, veicolo di crescita culturale e sociale del nostro Paese.

Redazione www.giornaledelladanza.com

 

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