In questo particolare periodo dell’anno, si pensa ai regali, ai doni, al dare qualcosa all’altro, ma ciò non implica necessariamente spendere del denaro.
I ballerini sono esseri fortunati. Hanno ricevuto il dono dell’amore e della passione per la danza, e la costanza e la determinazione necessarie per ballare, e quale momento migliore per apprezzare tutto ciò se non a Natale?
Per ogni ballerino la danza riveste un suo significato speciale. Per Dimity Azoury, danzatrice solista dell’Australian Ballet, il dono della danza consiste nell’avere l’opportunità di perseguire la bellezza attraverso il movimento e l’immaginazione.
Per Teri Crilly, giovane e talentuosa solista junior del Queensland Ballet, il dono della danza invece consiste nel portare gioia a tante persone in tutto il mondo, ed essere in grado di trascinare il pubblico in un viaggio sul palco.
Charlotte Price, danzatrice del Melbourne City Ballet, ritiene che il dono della danza stia nello sfuggire ai propri pensieri e problemi e nell’aiutare gli altri a farlo, esibendosi con dedizione e abnegazione.
La danza dunque è e regala gentilezza, accettazione dell’altro, conoscenza di se stessi, energia e gioia. La danza è una certezza, c’è e ci sarà sempre, nessuno potrà mai togliercela. Anche se un giorno dovessimo smettere di ballare, lei sarà sempre lì, con la sua forza e con i suoi insegnamenti.
Oltre a essere fortunati, quindi, i ballerini sono anche generosi e condividono il loro dono con gli altri. Possono farlo tutto l’anno, è vero, ma in questo Natale forse più che in ogni altro precedente, la sensibilità e la gioia della danza dovrebbero emergere in tutti noi che la amiamo ed essere condivise con gli altri.
Si tratta di regalare emozioni, sorrisi, un po’ di leggerezza, in un periodo storico senza precedenti e che sta mettendo a dura prova tutti, mondo della danza in primis. Ma il ballerino è abituato a cadere e a rialzarsi con un sorriso e perfino con maggiore determinazione, e in questo diventa un esempio e un aiuto per il prossimo.
Quest’anno ci è preclusa la possibilità di regalare la nostra danza ballando su un palcoscenico, ma possiamo trovare altri modi, per esempio un video in cui danziamo la nostra coreografia preferita da condividere con la nostra famiglia e gli amici, oppure sui social.
La luce di un ballerino mentre danza buca anche uno schermo e arriva vivida a chi ne ha gran bisogno adesso.
Se invece non possiamo danzare, possiamo comunque portare la positività che la danza ci insegna, comunicando la nostra energia, sollevando il fardello che affligge gli animi altrui, come solleviamo il nostro peso quando danziamo, mostrando che niente è impossibile se si rimane forti, positivi e determinati. Che dalle cadute, appunto, ci si rialza sempre e non c’è lezione più grande di questa.
Stefania Napoli
Fotografia: Mike Taylor
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