Un mese con tantissime novità in streaming su Nexo+: il documentario su Inter Campus – il progetto sociale di F.C. Internazionale, la serie sulle storie italiane di Antonio Dikele Distefano, la grande letteratura (tra Beat Generation, Harper Lee, Salman Rushdie), nuovi titoli per la Costellazione del Far East Film Festival con i Giovedì del grande cinema orientale, l’arte di Escher, Modigliani, gli Impressionisti, la serie sulle grandi bugie della storia, i documentari su Betty Boop, Martin Luther King, Emanuela Orlandi, la Giornata mondiale dei profughi e il mese del Pride, i balletti con le coreografie di John Neumeier, la classica con Abbado, la Festa della Musica coi Culture Club, Sam Cooke, Jack Savoretti, Alicia Keys, Ben Harper, i Bastille e il concerto dei 40 Fingers, la nuova rivelazione mondiale del crossover. In aggiunta, un omaggio a Carla Fracci nella Giselle.
Omaggio a Carla Fracci
Giselle
di Adolphe Adam e Théophile Gautier
Nexo+ ricorda Carla Fracci con la memorabile edizione di Giselle del 1969: apoteosi del balletto classico e romantico da lei interpretato al fianco di Erik Bruhn sulla coreografia di David Blair, Jules Perrot e Jean Coralli. Degna erede di Maria Taglioni, Anna Pavlova e Margot Fonteyn, la Fracci eccelleva nei grandi ruoli romantici, ma è Giselle quello in cui più si è identificata e ha potuto esprimere al meglio le sue eccezionali doti drammatiche, che si apprezzano soprattutto nella celebre scena della pazzia: quando barcolla scarmigliata, con gli occhi sbarrati e i tratti del viso, prima così dolci e fiduciosi, sconvolti da una disperazione senza rimedio. Un’interpretazione che ha fatto la storia della danza, registrata con la compagnia dell’American Ballet Theater.
J.S. BACH ORATORIO DI NATALE – BALLETTO DI JOHN NEUMEIER
Coreografie di John Neumeier
“Gioite, esultate” – John Neumeier trasforma l’Oratorio di Natale di Bach in un’esperienza che ci confronta con le questioni più basilari della fiducia, della speranza, della fede, del dubbio e dell’abnegazione. “La mia coreografia” – racconta – “non è un’impresa religiosa. Ci esibiamo con la musica di Bach, per poche ore unificando individui di diverse provenienze culturali e religiose. Per me, i valori umani di base espressi attraverso la coreografia sono sempre la cosa più importante. Pertanto, nel mio balletto, Maria è conosciuta semplicemente come Madre e Giuseppe come Marito.”
NIJINSKY – UN BALLETTO DI JOHN NEUMEIER
Coreografie di John Neumeier
Nijinsky è il titolo di questo “approccio coreografico” a un fenomeno di danza che ha fatto parte della vita di Neumeier sin dall’inizio della sua carriera. Durante i suoi anni come ballerino, Vaslav Nijinsky ha stabilito un nuovo standard sia dal punto di vista tecnico che espressivo, mentre nel suo lavoro coreografico ha indicato la strada verso la danza moderna. Tutti questi aspetti costituiscono il punto di partenza per l’ultima creazione di John Neumeier. Neumeier si è assunto il compito di onorare attraverso il balletto una leggenda della danza: “Nel creare un’opera su una persona storica, su quale aspetto dovremmo concentrarci? Chi era veramente: l’uomo? L’artista? Quale punto di vista possiamo assumere nei confronti del complesso puzzle Nijinsky? Va fatta una scelta istintiva…” e di qualità sensazionali.
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