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PROSPETTIVE01 – “PIÙ ERBACCE”: nove progetti creativi sui linguaggi delle performing arts

Daniele-Ninarello

“Prospettive01” è una rubrica rivolta ad artisti e contesti che rappresentano un mondo di talenti in continua evoluzione. Ideata e curata da Lorena Coppola, la rubrica si propone di dare spazio a iniziative dedicate ai giovani e di raccogliere articoli e interviste mirate a dar voce a tutte le fasce creative del mondo coreutico: realtà in via di sviluppo ed espansione, progetti innovativi o realtà già consolidate e di chiara fama, meritevoli di attenzione. Un luogo di rivelazione e di incontro di nuove prospettive.

Nasce PIÙ ERBACCE, un progetto che mette al centro ricerca artistica, partecipazione, reciprocità, creando una costante relazione dinamica tra approccio teorico e pratico, con il desiderio di alimentare nuova conoscenza per la collettività. Sviluppato da Franca Ferrari, Daniele Ninarello e Gianluca Cheli, sostenuto da Fondazione Cariplo, in dialogo con Iuav -Teatro e Arti Performative e in collaborazione con BASE Milano e Villaggio Crespi d’Adda, PIÙ ERBACCE sostiene nove progetti creativi sui linguaggi delle performing arts attraverso un periodo di ricerca e formazione. Quattro i tutor che accompagneranno i progetti nel loro divenire: Stefano Tomassini, Elena Giannotti Jna, Francesca Grilli, Dan Kinzelman. Ad annunciarlo è Daniele Ninarello: Con estrema gioia e molta soddisfazione condivido la nascita di questo progetto che mi vedrà per un anno, Direttore Artistico e Curatore, e che mi darà l’occasione di mediare e creare nuove connessioni fra Studiosə – Artistə – e Territorio, insieme a Franca Ferrari, Gianluca Cheli ed Elisa Ferrari.

Sul sito del CIMD DANZA, dal quale è possibile scaricare la call per partecipare, la cui deadline è il 20 gennaio 2022, si legge: PIÙ ERBACCE nasce dall’incontro tra Franca Ferrari, direttrice del C.I.M.D. Centro Internazionale Movimento e Danza (Milano), Daniele Ninarello, artista e coreografo e Gianluca Cheli, cultural manager, ed è sostenuto da Fondazione Cariplo nell’ambito del bando “Per la Cultura”. Il progetto si presenta come un percorso di dieci mesi all’interno del quale sviluppare diverse forme di pratiche artistiche. Immaginato come spazio dell’errore e per questo motivo rinominato anche Più Erbacce, il progetto mette a disposizione di nove artistǝ emergentǝ, dai 18 anni, di ogni provenienza, abilità, genere, la possibilità, attraverso una serie di residenze, di incontri formativi e di aperture del proprio processo creativo, di ricercare una specificità della propria modalità espressiva.

 Il percorso si svilupperà attraverso diverse azioni:

  • Assemblea: l’incontro con tutor che sostengono e forniscono strumenti per veicolare le persone partecipanti a individuare la loro metodologia; è uno spazio pubblico, aperto, di dialogo orizzontale ed è prodromo di una reciprocità formativa, in ottica peer-to-peer, dove le persone partecipanti hanno la possibilità di scambiarsi competenze, pratiche e disegnare traiettorie collettive e di farsi attraversare dall’altrǝ.
  • Spazio Intimo: lo sviluppo di un tempo del percorso personale, il momento in cui le persone partecipanti lavorano sulla propria ricerca, nell’individualità o in modalità partecipata, a seconda del progetto artistico portato avanti;
  • Spazio Pubblico: i processi creativi vengono ospitati in spazi pubblici per abitare le di verse realtà quotidiane che caratterizzano gli spazi stessi.

Ogni residenza ha una durata di circa dieci giorni e si sviluppa in un’assemblea orizzontale mattutina a cui segue il lavoro individuale, che viene portato avanti nel pomeriggio in uno degli spazi partner del progetto, in cui raccogliere ed elaborare gli stimoli ricevuti nella sessione assembleare.

Le nove persone selezionate possono quindi creare individualmente ma stando in prossimità di pensiero, accompagnate da una coscienza collettiva che sostiene i percorsi individuali. Questo permette di fornire ai partecipanti occasioni di scambio trasversale, un tunnel sotterraneo che lega le diverse progettualità e che mette in comunicazione i processi creativi. Il progetto mette a disposizione risorse e tempo per poter fare ricerca: l’output non è determinante per le progettualità selezionate, al contrario, fondamentale è lo storytelling che ogni persona selezionata riuscirà a sviluppare attorno al proprio percorso, che si concluderà nell’autunno-inverno del 2022 con un’azione esperienziale collettiva.

Lorena Coppola

© www.giornaledelladanza

Photo Credits: Luca Centola

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