Si chiude la seconda edizione di Face Off, festival diffuso di danza contemporanea a Matelica (Mc), città dove la manifestazione è nata nel 2014 per volontà del Comune e della Proloco, con la direzione artistica di Roberto Lori, la direzione organizzativa di Marika Errigo e la cura della Compagnia Simona Bucci/Compagnia degli Istanti e Promatelica, in collaborazione con A.M.A.T.
Il successo ottenuto a Matelica negli ultimi sette anni ha spinto la compagnia ad immaginare il progetto come un festival itinerante che prevede il coinvolgimento di vari borghi e città italiane.
Face off si fonda sull’idea di portare la danza contemporanea dentro la città, fuori da spazi convenzionali, sviluppando stimolanti e suggestive alchimie tra il processo artistico della danza e il patrimonio architettonico urbano, con il fine di valorizzare ed invadere nuovi luoghi in cui allestire le performance: da piazze a cortili, da biblioteche a chiostri, da porti a vicoli, da musei a ville.
Così dal 2021 Face Off ha assunto la forma di festival diffuso, aggiungendo via via nuove tappe che quest’anno sono state Sarnano (Mc), Marano Lagunare (Ud) e Aradeo (Le).
Dopo Aradeo in maggio, Sarnano in giugno e Marano Lagunare in luglio, il festival approda finalmente a Matelica con il titolo di Face Off INART e propone un programma che si snoda dal 5 all’11 settembre.
Il calendario incrocia l’ospitalità di compagnie di spicco come Balletto di Roma, Compagnia Zappalà Danza, Compagnia Ariella Vidach, Hunt cdc, Tocna Danza, Compagnia degli Istanti/Compagnia Simona Bucci insieme all’ospitalità di formazioni di giovani artisti del territorio, affiancando alle proposte di spettacoli una cospicua attività di laboratorio.
Il programma
Trattidivisialterati apre il festival il 5 settembre alle ore 21.15 nella corte del Palazzo Finaguerra. Lo spettacolo coreografato da Luca Campanella e Roberto Lori, anche interpreti, coproduzione Compagnia degli Istanti/Compagnia Simona Bucci e Hangartfest, si interroga sulla difficoltà umana di trovare un equilibrio tra le destabilizzanti questioni esistenziali e le convenzioni sociali, riflettendo sull’ambiguità tra la ricerca di un contatto profondo con sé e con l’altro e il surrogato dell’interconnessione tecnologica.
Martedì 6 settembre alle ore 20.30 nella splendida location di Villa Collepere è la volta di una composita serata intitolata Cestini di suoni, pic nic con performance che include 4 spettacoli:
Dialogo a tre, Naufrago, If not now, never e Darkness in the light.
Dialogo a tre, presentato dalla Compagnia degli Istanti, vede in scena Fabio Bacaloni, Michela Paoloni e Ilaria Battaglioni, in un incontro inatteso che prende vita nello spazio dell’improvvisazione, un dialogo fuori centro e in costante mutamento delle forme, che diventa lentamente un nuovo e inaspettato racconto.
Segue il solo Naufrago, firmato e danzato da Paolo Cingolani. Naufrago, incentrata sulla tematica della solitudine e dell’esclusione sociale, è una performance ibrida, che si sviluppa attraverso elementi di danza e teatro. La messa in scena viene supportata dalla musica composta dallo stesso interprete.
If not now, never di Hunt cdc è un omaggio che il coreografo Loris Petrillo dedica a Giacomo Leopardi e alla sua immensa eredità artistica nel bicentenario de “l’Infinito”.
Darkness in the light, di e con Pablo Ezechiel Rizzo (Compagnia Ariella Vidach) è un solo che si ispira alla micorriza, un particolare tipo di associazione simbiotica tra un fungo e una pianta superiore, in cui i due organismi vivono a stretto contatto traendo benefici reciproci. A partire da questa ricerca scaturisce un personaggio privo di genere che si manifesta di giorno in tutta la sua liricità e si tramuta in una figura dionisiaca di notte.
Alle ore 21.15 di mercoledì 7 settembre ai giovani artisti del territorio è dedicata una vetrina in cui proporre le loro performance nella corte di Palazzo Finaguerra.
Giovedì 8 settembre sempre nella corte del Palazzo Finaguerra tre sono gli spettacoli in calendario: Era, Ofelia- It’s time to get high e Vestire la diplomazia.
Era, produzione della compagnia Tocna Danza, è un solo diretto e interpretato da Erika Melli, con la musica dal vivo di Paolo Lasagni. L’espansione cangiante di emozioni crea diversità di spazio interno che sgorga tentacolare, per intraprendere una propria direzione.
Un’Ofelia velatamente irriverente, stanca del suo pallore e remissività, è il personaggio immaginato da Michela Paoloni in Ofelia -It’s time to get high. Una figura che si muove sul crinale sottile tra verità e follia. Cosa penserebbe oggi se potesse risvegliarsi dal suo annegamento? Obbedire o amare? Si chiede l’autrice….
Reduce dal successo del suo recente debutto a fine luglio arriva a Face Off Vestire la diplomazia, una produzione della Compagnia Zappalà Danza. Il lavoro è nato da un’idea di Roberto Zappalà e vede come autori e interpreti Filippo Domini e Erik Zarcone. Diverse sono le modalità dell’essere diplomatici. Uno strumento essenziale della diplomazia è il negoziato. Nell’interazione tra due diversi corpi si avverte l’esigenza di trovare un territorio comune. La diplomazia del corpo è strettamente connessa a due parole: tatto e finezza. La performance nasce dall’esigenza di indagare l’abilità della cautela, dell’accortezza, della circospezione, in un intrecciato precesso di scoperta dell’altro.
Ancora nella corte di Palazzo Finaguerra, venerdì 9 settembre a partire dalle ore 18.30 altri tre gli spettacoli proposti: Intimo abitare, Claire de lune e Word.
Fonte di ispirazione per Intimo abitare di Anna Balducci, che si esibisce in un solo, è Maria Zambrano “Per esserci non basta vedere, pensare, agire, ma è necessario sentirsi vedere, sentirsi pensare, sentirsi agire”.
Seguono due nuovissime produzioni del Balletto di Roma, due passi a due che si avvalgono della coreografia di Valerio Longo e l’interpretazione di Giulia Strambini e Paolo Barbonaglia. Acute, dolci e gravi insieme, le note e i gesti di “Claire de lune” formano spirali turbinose e avvolgono lo spettatore in un moto continuo, che tende a non finire mai, come i sentimenti più veri e profondi. Word è invece una creazione di Valerio Longo ad hoc per Face Off.
Sabato 10 settembre, dopo le performance con gli allievi presenti ai laboratori coreografici ed eventi site specific che si svolgono nelle vie della città a partire dalle 19, alla Loggia degli Ottoni alle ore 21.30 Roberto Lori racconta in chiave contemporanea con Terra mia stralci salienti di storia del suo paese d’origine, Matelica, in un arco temporale tra le due guerre mondiali. Prendendo spunto da alcune pagine di Carlone, il romanzo di Libero Bigiarretti, la creazione coinvolge i musicisti Marco Badiali, Simone Bonpadre, la cantante Silvia Liuti, gli allievi dei laboratori coreografici insieme al complesso bandistico Veschi, per riportare in scena i riti e la vita del borgo, la dimensione popolare, il gioco in una serata in cui musica, danza e teatro concorrono alla creazione dello spettacolo.
Domenica 11 settembre alle ore 18.30 il festival mette in cartellone per una platea di adulti e bambini Il Principe Ranocchio della Compagnia degli Istanti/Compagnia Simona Bucci. Lo spettacolo è liberamente ispirato alla famosa favola scritta dai Fratelli Grimm, interpreti Roberto Lori, Michela Paoloni e Fabio Bacaloni su musiche di Čajkovskij.
Il festival come sempre dedica un ampio spazio agli artisti dei singoli territori attraverso una selezione di gruppi più affermati, senza tralasciare gli emergenti a cui Face Off riserva una valida promozione.
Parte integrante del programma sono i workshop e i laboratori che rappresentano un’importante occasione di pratica e di ricerca per giovani danzatori provenienti da tutta Italia, stimolati alla ricerca di un movimento più consapevole e personale, attraverso un coinvolgimento attivo negli spettacoli in programma. Al termine dei laboratori settimanali essi prendono parte a un evento a loro dedicato che viene presentato nella serata conclusiva della manifestazione.
13 danzatori in questa edizione si sono aggiudicati una borsa di studio per il laboratorio di livello avanzato condotto da Roberto Lori, grazie al contributo di diversi sponsor che sostengono l’iniziativa.
Figura inoltre nel festival una sezione Kids intitolata “Face off lab junior “che si tiene domenica 11 ed è articolata in due segmenti. Alle ore 16 è previsto un laboratorio di creatività per bambini ed alle 17 si terrà un laboratorio scientifico in collaborazione UNI MC /polo di medicina veterinaria.
Una mostra fotografica allestita nello spazio espositivo di Vicolo Cuoio 1 documenta con gli scatti più belli i 9 anni della manifestazione.
Sara Zuccari