Prosegue fino al 10 dicembre la ventinovesima edizione di Autunno Danza, progetto di Fuorimargine, il Centro di Produzione di danza e arti performative della Sardegna, che propone una programmazione che porta a Cagliari e a Nuoro artisti e artiste emergenti e affermate, sardi e internazionali.
Con l’entusiasmo generato da questa nuova veste istituzionale, Fuorimargine intensifica il lavoro realizzato sul territorio sardo e presenta una serie di lavori prodotti in seguito ad una residenza in Sardegna o progetti nazionali e internazionali che scelgono Autunno Danza per esordire in Italia.
Diretto da Momi Falchi e Giulia Muroni, Autunno Danza 2023 si pone come momento di restituzione di un percorso di interlocuzione e incontro con artisti e artiste che in Sardegna risiedono, vi transitano, vi sono nati, ma vuole essere soprattutto un momento in cui creare condizioni utili alla creazione di qualcosa che ancora non esiste. Con questo spirito Fuorimargine, tra settembre e novembre, ospita Sung Im Her & Martha Pasakopoulou (Fabric) e Meg Stuart & Francisco Camacho per un periodo di residenza in Sardegna, durante il quale sviluppare un progetto lavorando in stretta relazione con l’isola e le comunità che la abitano.
Come scrivono le direttrici artistiche Falchi e Muroni: “I territori di incontro – dopo aver avuto lungo tempo di maturazione – troveranno un esito finale nelle produzioni di Cristina Kristal Rizzo e Simona Bertozzi, le quali si sono confrontate con performer della danza e del suono che lavorano in Sardegna. In questo senso, rappresenta una novità l’investimento produttivo rivolto all’infanzia: Alice Ruggero e la compagnia TPO, articolano due creazioni che aprono possibilità percettive e performative per nuove spettatorialità. La cura verso le insorgenze si traduce anche nella proposta di lavori di artist3 emergenti, ormai sempre più presenti e originali nei panorami nazionali e internazionali, come Stefania Tansini, Giovanfrancesco Giannini, Marta Bellu e Marco D’Agostin. Assumendo l’internazionalismo come tratto politico da affermare, sono presenti lavori che restituiscono sguardi a partire da differenti latitudini: Constanza Macras, Marie-Caroline Hominal, Arno Schuitemaker e Panzetti/Ticconi – di cui Fuorimargine è uno dei tanti coproduttori internazionali”.
Collocarsi come un soggetto non compiacente, che assume con flessibilità il rischio di avventure creative significa anche mostrare le ferite della società: l’ansia ecologica, i turbamenti della memoria, immaginari corporei dissonanti, vulnerabilità, mutamenti, lasciti.
IL PROGRAMMA
Sabato 21 e domenica 22 ottobre arriva a Cagliari la coreografa e danzatrice Stefania Tansini, Vincitrice del Premio UBU ‘Miglior performer Under35’ nel 2022. Con My body solo Tansini continua il suo percorso di ricerca sul corpo e sul movimento, in una forma di espressione autentica e in un contatto profondo con l’altro, dando vita ad un solo intimo ed emozionante.
Il programma prosegue con un’altra coproduzione di Fuorimargine in prima nazionale, un lavoro di Collettivo Trifoglio dal titolo Acquitrini in scena il 28 e 29 ottobre.
Acquitrini è una riflessione, musicale, coreografica e visiva, su luoghi ed ecosistemi al limite tra l’ambiente terrestre e quello acquatico. Ecosistemi isolati e solo apparentemente statici ma ricchi di vita, come appunto acquitrini, zone paludose, dove le immagini si moltiplicano e si trasformano, e dove le forme di vita organiche.
Nelle settimane successive il programma si sposta a Nuoro al TEN | Teatro Eliseo Nuoro per gli appuntamenti con Panzetti – Ticconi (prima nazionale) e Igor x Moreno.
Sviluppato durante una residenza tenutasi a Nuoro nel gennaio 2023, Insel di Panzetti – Ticconi debutta il 7 e 8 novembre al TEN | Teatro Eliseo Nuoro. Insel, in italiano Isola è una creazione coreografica e sonora per 4 performer, che sceglie una condizione geografica come riferimento simbolico per volgere lo sguardo all’individuo e all’inevitabile incontro con la propria ombra. Due figure, sorvegliate dalle loro ombre, trovano nel monologo l’unico canale espressivo. Compiaciute dai loro stessi toni sofferenti non contemplano la presenza dell’altro. È in Sardegna che Panzetti – Ticconi incontrano Gavino Murgia, voce che si ispira alla tradizionale tecnica del Cantu a Tenore originaria dell’isola e che in questa opera è protagonista.
L’11 e 12 novembre è la volta della compagnia Igor x Moreno con Karrasekare, il loro nuovo progetto, co-prodotto da Fuorimargine, che si ispira alle tradizioni carnevalesche pagane della Sardegna e dei Paesi Baschi. Karrasekare è un ritorno ai rituali pre-cristiani, alla celebrazione solstizio. Utilizzando gli stessi ritmi che ci accompagnano da secoli per produrre nuove identità libere, fluide, queer, lo spettacolo sradica i rituali pagani dal contesto di origine (la strada, la piazza, …) per passarli negli ingranaggi della macchina teatrale.
Il 18 e 19 novembre a Cagliari e il 22 e 23 novembre a Nuoro arriva Simona Bertozzi con Vibrant Bodies, opera che prende forma dall’immagine di una corporeità che prende forza e potenza espressiva per affetti e attività vibratili. Una piccola tribù passeggera, si aggrega e disperde, compromette la sua stabilità e genera un senso di deterritorializzazione che pervade i corpi. I vibrant bodies stanno in bilico, tra le cose, svelando una condizione mai pienamente compiuta, che trasuda vulnerabilità ma anche trasformazione. L’opera è prodotta da Fuorimargine e costruita durante un periodo di residenza in Sardegna lo scorso luglio.
Per l’ultima parte del programma si torna a Cagliari da Sa Manifattura.
Il 25 e 26 novembre arriva, in prima nazionale, una delle una delle coreografe contemporanee più apprezzate in tutto il mondo: Constanza Macras con I Feel You. I Feel You è un gruppo di persone che cerca di accedere a sentimenti complessi come l’empatia e l’eccitazione/entusiasmo attraverso le infinite possibilità dei media di oggi. Partendo dalla natura dello spazio digitale e dai suoi effetti sulle interazioni interpersonali, la coreografia è creata con l’aiuto di scoperte neurofisiologiche e nello specifico del fenomeno per cui la percezione dei movimenti fisici, causati da determinate emozioni della persona in movimento, generano le stesse emozioni nell’osservatore.
Sabato 2 dicembre e domenica 3 dicembre per la prima volta in Italia Fuorimargine presenta If You Could See Me Now di Arno Schuitemaker, coreografo di base ad Amsterdam noto per creare opere immersive che vanno vissute come vere e proprie esperienze. In If You Could See Me Now tre performer trasformano una danza da club rilassata in un ipnotizzante movimento ondulatorio, fino a quando tutto esplode in un’energia elettrizzante. Al massimo dello sforzo e della sudorazione, il loro incessante flusso di movimento si reinventa attraverso impressioni luminose e mutevoli.
Chiude il programma sabato 9 e domenica 10 dicembre la prima nazionale di un’altra produzione di Fuorimargine frutto di una residenza in Sardegna: Erwartung di Cristina Kristal Rizzo. L’artista si interroga sul futuro della danza e sul rapporto tra danza e vita e dà vita ad una pratica che sfugge dalla logica della coreografia, una pratica che non conosce la sua immagine, una pratica che usa la coreografia per liberare la danza dal nostro sguardo e generare semplicemente un’ immagine o uno spazio in cui altre forme, altre voci possano essere pronunciate senza essere riconosciute.
Sara Zuccari